
Bernardo Diaz
Bernardo Diaz, dottore commercialista collabora con PensioniOggi.it dal novembre del 2015.
Imu prima casa, i requisiti per essere considerata abitazione principale
Martedì, 13 Marzo 2012Cosa si intende per prima casa ai fini dell'Imposta Municipale Propria? Giorgio da Bolsena
Per abitazione principale deve intendersi l'immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore dimora abitualmente e risiede anagraficamente.
Societa' Semplificata a Responsabilita' Limitata, i requisiti dei soci
Martedì, 13 Marzo 2012Società a Semplificata a Responsabilità Limitata: a seguito dell'approvazione della SSRL, vorrei conoscere se è vero che possono partecipare solo persone fisiche. E' già possibile costituirla? Ugo da Torino
Possono assumere la qualifica di socio di una società semplificata a responsabilità limitata solo persone fisiche che abbiano meno di 35 anni al momento della costituzione della società. Società, associazioni, fondazioni e in genere tutte le persone giuridiche sono escluse dalla compagine sociale.
Al momento non è ancora possibile costituire la SSRL perchè si attende, oltre alla completa approvazione dell'articolo 3 Dl 1/2012 (la norma che contiene tale l'innovazione), la promulgazione dei decreti attuativi (attesi entro il 60 giorni dall'approvazione definitiva del Decreto legge).
Aliquote Imu, i coefficienti di moltiplicazione
Martedì, 13 Marzo 2012Gentilissimi, quali sono le aliquote Imu per gli immobili a partire dal 2012?
Ai sensi dell'art 13, Dl 201/2011 come convertito dalla legge 214/2011 Per i fabbricati iscritti in catasto, il valore e' costituito da quello ottenuto applicando all'ammontare delle rendite risultanti in catasto, vigenti al 1° gennaio dell'anno di imposizione, rivalutate del 5 per cento, i seguenti moltiplicatori:
- 160 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale A e nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, con esclusione della categoria catastale A/10;
- 140 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale B e nelle categorie catastali C/3, C/4 e C/5;
- 80 per i fabbricati classificati nella categoria catastale D/5;
- 80 per i fabbricati classificati nella categoria catastale A/10;
- 60 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale D, ad eccezione dei fabbricati classificati nella categoria catastale D/5; tale moltiplicatore e' elevato a 65 a decorrere dal 1º gennaio 2013;
- 55 per i fabbricati classificati nella categoria catastale C/1.
Per i terreni agricoli, il valore e' invece costituito da quello ottenuto applicando all'ammontare del reddito dominicale risultante in catasto, vigente al 1° gennaio dell'anno di imposizione, rivalutato del 25 per cento ai sensi dell'articolo 3, comma 51, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, un moltiplicatore pari a 130. Per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola il moltiplicatore e' pari a 110.
L'aliquota di base dell'imposta e' pari allo 0,76 per cento ma i comuni con deliberazione del consiglio comunale possono modificare, in aumento o in diminuzione, l'aliquota di base sino a 0,3 punti percentuali. Ci sono inoltre due ipotesi di riduzione per legge dell'aliquota. In particolare è disposta:
- la riduzione allo 0,4 per cento per l'abitazione principale e per le relative pertinenze. Tale misura di aliquota ridotta può essere modificata dai comuni, in aumento o in diminuzione, la suddetta aliquota sino a 0,2 punti percentuali. Sulla prima casa spetta inoltre una detrazione pari a 200 euro, fino a concorrenza dell’ammontare dell’imposta, rapportata al periodo dell'anno durante il quale si protrae la destinazione dell’immobile ad abitazione principale. Per i soli anni 2012 e 2013 è prevista una maggiorazione della suddetta detrazione per un ammontare pari a 50 euro per ciascun figlio di età non superiore ai 26 anni, purché dimori abitualmente ed abbia la residenza anagrafica nell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale. L’importo complessivo della maggiorazione non può superare l’importo massimo di 400 euro, al netto della detrazione di base;
- la riduzione allo 0,2 per cento per i fabbricati rurali ad uso strumentale.
Regime minimi 2012, le conseguenze per i soci della nuova ssrl
Martedì, 13 Marzo 2012Se partecipo alla nuova SSRL sono escluso comunque dal regime dei minimi? Mi pare di aver capito che solo coloro che partecipano ad una società di persone siano esclusi. Qual'è la posizione? C'è una legge ufficiale che lo regola? Grazie.
Sulla questione è presente una piccola lacuna legislativa come correttamente osserva. Tuttavia l'articolo 1, comma 99, lett. d) legge 244/07 esclude dal regime dei minimi, tra l'altro, gli esercenti attivita' d'impresa o arti e professioni in forma individuale che contestualmente partecipano a societa' di persone o associazioni di cui all'articolo 5 del Tuir, ovvero a societa' a responsabilita' limitata il cui volume di ricavi non supera le soglie previste per l'applicazione degli studi di settore e con una compagine sociale composta esclusivamente da persone fisiche in numero non superiore a 10 o a 20 nel caso di societa' cooperativa (art. 116 Tuir).
Ritengo, per aderenza allo spirito della disciplina, che solo al superamento dei predetti requisiti dimensionali previsti in tema di Srl sia possibile attivare il regime dei minimi anche per il socio di una società semplificata a responsabilità limitata che esercenti attività di impresa.
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Contribuenti minimi, i benefici per coloro che escono dal regime forfettario
Martedì, 13 Marzo 2012Ho aderito al sistema dei contribuenti minimi ma da quest'anno sarò fuori per superamento dell'importo massimo. Ci sono ancora dei trattamenti di favore?
In linea generale la risposta è positiva. Ci sono ancora taluni effetti positivi. In particolare ai sensi del Dl 98/2011 coloro che pur avendo le caratteristiche di cui ai commi 96 e 99 dell'articolo 1 della legge 24 dicembre 2007, n. 244, non possono beneficiare del regime semplificato per i contribuenti minimi ovvero ne fuoriescono, fermi restando l'obbligo di conservare, i documenti ricevuti ed emessi e, se prescritti, gli obblighi di fatturazione e di certificazione dei corrispettivi, sono esonerati dagli obblighi di registrazione e di tenuta delle scritture contabili, rilevanti ai fini delle imposte dirette e dell'imposta sul valore aggiunto, nonche' dalle liquidazioni e dai versamenti periodici rilevanti ai fini dell'IVA previsti dal decreto del Presidente della Repubblica 23 marzo 1998, n. 100. Ricordo inoltre che tali soggetti sono anche esenti dall'imposta regionale sulle attivita' produttive. Il beneficio in questione cessa di avere applicazione dall'anno successivo a quello in cui viene meno una della condizioni di cui al comma 96 ovvero si verifica una delle fattispecie indicate al comma 99 dell'articolo 1 della legge 24 dicembre 2007, n. 244.
Ricordo per completezza delle disposizione che ho richiamato che l'articolo 1, comma 96 della legge 244/07 prescrive che possono rientrare nel regime forfettario le persone fisiche esercenti attività d'impresa che :
a) nell'anno solare precedente:
1) hanno conseguito ricavi ovvero hanno percepito compensi, ragguagliati ad anno, non superiori a 30.000 euro;
2) non hanno effettuato cessioni all'esportazione;
3) non hanno sostenuto spese per lavoratori dipendenti o collaboratori di cui all'articolo 50, comma 1, lettere c) e c-bis), del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, anche assunti secondo la modalita' riconducibile a un progetto, programma di lavoro o fase di esso, ai sensi degli articoli 61 e seguenti del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, ne' erogato somme sotto forma di utili da partecipazione agli associati di cui all'articolo 53, comma 2, lettera c), dello stesso testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 917 del 1986;
b) nel triennio solare precedente non hanno effettuato acquisti di beni strumentali, anche mediante contratti di appalto e di locazione, pure finanziaria, per un ammontare complessivo superiore a 15.000 euro.
Nonchè il comma 99 esclude dal regime dei minimi:
a) le persone fisiche che si avvalgono di regimi speciali ai fini dell'imposta sul valore aggiunto;
b) i soggetti non residenti;
c) i soggetti che in via esclusiva o prevalente effettuano cessioni di fabbricati o porzioni di fabbricato, di terreni edificabili di cui all'articolo 10, numero 8), del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, e di mezzi di trasporto nuovi di cui all'articolo 53, comma 1, del decreto-legge 30 agosto 1993, n. 331, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 ottobre 1993, n. 427;
d) gli esercenti attivita' d'impresa o arti e professioni in forma individuale che contestualmente partecipano a societa' di persone o associazioni di cui all'articolo 5 del citato testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica. 22 dicembre 1986, n. 917, ovvero a societa' a responsabilita' limitata di cui all'articolo 116 del medesimo testo unico.
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