Bonus carburante, ok all’estensione ai dipendenti degli studi professionali

Mercoledì, 25 Maggio 2022
Nella conversione in Legge del Decreto Energia si allarga la platea dei beneficiari del benefit contro il caro carburante. A poter riconoscere il bonus in busta paga saranno «tutti i datori di lavoro privati» inglobando così anche i dipendenti degli studi professionali e degli Enti del Terzo Settore che non svolgono esclusivamente attività commerciale. 

Perimetro più ampio per il bonus carburante di 200€ assegnabile dai datori di lavoro per contrastare il caro energia. L’articolo 2 del Decreto Legge n. 21/2022, così come emendato dalla legge di conversione n. 51/2022, riconosce il bonus benzina a tutti i dipendenti del settore privato.

Si tratta dei buoni carburante o analoghi titoli per un ammontare massimo di 200 euro che il datore di lavoro può – e non deve – riconoscere in busta paga in base a specifici accordi stipulati con i sindacati di categoria. L’estensione operata dalla legge n. 51/2022 riguarda tutte le tipologie di lavoro dipendente privato, compresi gli apprendisti e i soci di cooperative di produzione e lavoro che hanno anche un rapporto di lavoro subordinato.

La misura si affianca ai fringe benefit ordinari, concessi entro il tetto massimo dei 258,23 euro annui che, appunto, possono essere anche buoni carburante. Pertanto nel 2022 i buoni-carburanti riconosciuti sino a 200 euro e/o a 458,23 euro (se si utilizzano anche i fringe benefit) non concorreranno a formare il reddito dei lavoratori dipendenti.

Restano comunque fuori dal nuovo fringe benefit le seguenti categorie di lavoratori:

  • I collaboratori tipo CO.CO.CO, amministratori, lavoratori autonomi occasionali;
  • altri soggetti percettori di redditi di lavoro assimilato, come per esempio i tirocinanti;
  • i lavoratori delle Pubbliche amministrazioni e degli Enti pubblici non economici.

Il bonus carburante sarà erogato su base volontaria dal datore di lavoro che, nel caso, recupera in parte i costi sostenuti dal momento che le cifre erogate sono esenti da IRPEF e contributi previdenziali.

Ad ogni buon conto, perché il bonus carburante così declinato diventi operativo bisognerà attendere il decreto ministeriale attuativo con le istruzioni specifiche. Sicuramente la messa a disposizione dei buoni dovrà avvenire entro il 31 dicembre 2022.

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