Premi di Produttività, I contratti depositati splafonano quota 40mila

Bernardo Diaz Lunedì, 17 Dicembre 2018
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha aggiornato i dati riguardanti il deposito dei contratti aziendali e territoriali contenenti misure riguardanti i premi di produttività e welfare da erogare ai lavoratori dipendenti.
Superano la soglia dei 40mila i contratti aziendali e territoriali depositati relativi alla detassazione dei premi di produttività. Lo rende noto il Ministero del Lavoro in un comunicato stampa diffuso oggi. In totale al 14 dicembre 2018 sono state compilate 40.693 dichiarazioni di conformità, di cui 17.630 dichiarazioni di conformità si riferiscono a contratti tuttora attivi; di queste, 14.336 sono riferite a contratti aziendali e 3.294 a contratti territoriali.

Come noto il regime agevolato, introdotto con il Decreto del Ministero del Lavoro 25 Marzo 2016, prevede l'applicazione di un'imposta sostitutiva dell'IRPEF e delle relative addizionali regionali e comunali, pari al 10%, concernente esclusivamente le somme corrisposte in esecuzione di contratti collettivi territoriali o aziendali anche collettivi. Gli emolumenti retributivi che possono essere ammessi al trattamento fiscale agevolato consistono nella parte variabile dello stipendio la cui corresponsione sia legata ad incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione, misurabili e verificabili, nonché sulle somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell’impresa.

Dei 17.630 contratti attivi, 13.933 si propongono di raggiungere obiettivi di produttività , 10.489 di redditività, 8.381 di qualità, mentre 2.424 prevedono un piano di partecipazione e 8.231 prevedono misure di welfare aziendale. Prendendo in considerazione la distribuzione geografica, per sede legale, delle aziende che hanno depositato le 40.693 dichiarazioni il 78% è concentrato al Nord, il 16% al Centro il 6% al Sud. Una analisi per settore di attività economica evidenzia come il 58% delle dichiarazioni si riferisca ai Servizi, il 40% all’ Industria e il 2% all’ Agricoltura. Per quanto riguarda la dimensione aziendale il 52% ha un numero di dipendenti inferiore a 50 , il 33% ha un numero di dipendenti maggiore uguale di 100 e il 15% ha un numero di dipendenti compreso fra 50 e 99.

Per le 17.630 dichiarazioni di conformità che si riferiscono a contratti tuttora attivi la distribuzione geografica, per sede legale, è la seguente 76% Nord, 17% Centro , 7% al Sud . Per settore di attività economica il 59% interessa il settore dei Servizi, il 40% l'Industria ed il restando 1% l'Agricoltura. Per quanto riguarda, infine, la dimensione aziendale il 51% riguarda imprese con numero di dipendenti inferiore a 50, il 34% con numero di dipendenti maggiore uguale di 100 e il 15% con numero di dipendenti compreso fra 50 e 99

Il Ministero del Lavoro fornisce pure i dati relativi ai contratti che hanno beneficiato della decontribuzione ai fini pensionistici. Alla data del 14 dicembre 2018 sono state compilate 3.151 dichiarazioni di conformità (moduli) di cui 1.793 corrispondenti a depositi validi anche ai fini della detassazione e 1.358 corrispondenti a depositi validi solo ai fini della decontribuzione. 2.600 dichiarazioni si riferiscono a contratti tuttora “attivi”, di cui 1.405 corrispondenti a depositi validi anche ai fini della detassazione e 1.195 corrispondenti a depositi validi solo ai fini della decontribuzione.

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