Alitalia, i sindacati dicono no agli oltre 2 mila licenziamenti

Giovedì, 19 Giugno 2014

Resta contraria la posizione dei sindacati al termine dell'incontro con Alitalia sul nuovo piano industriale che prevede una contrazione dell'occupazione dagli attuali 13.821 dipendenti agli 11.470 previsti dal piano industriale concordato con Etihad. Kamsin "Siamo come il polo nord e il polo sud", "non possiamo condividere 2.251 licenziamenti", "2251 esuberi non li accetteremo mai". Insomma tra azienda e sindacati si e' al 'muro contro muro' anche se il confronto prosegue gia' domani per le problematiche del personale navigante.

"Da parte nostra - afferma il segretario generale aggiunto della Uil trasporti, Marco Veneziani - c'e' la disponibilita' a lavorare e di vedere precisamente quale e' la situazione.
Vogliamo esaminare bene il piano. L'azienda - riferisce il sindacalista - ha confermato i 2.251 esuberi ma noi vogliamo vedere il piano e come ridurre al massimo il numero degli esuberi. Insomma, il numero degli esuberi e come gestirli sara' affrontato solo dopo un ulteriore approfondimento del piano industriale e comunque non accetteremo mai 2.251 esuberi".

"Oggi - riferisce il segretario nazionale della Filt - Mauro Rossi - abbiamo parlato dei numeri che gia' sono noti e che sono stati confermati anche nella loro suddivisione. Il confronto va avanti - ha aggiunto il segretario delle Cgil - il tema con il quale ci siamo confrontati oggi e' il presupposto di quel piano che parte dai licenziamenti e noi abbiamo chiarito che non possiamo condividere 2.251 licenziamenti. Si e' deciso di procedere nel confronto per capire da dove scaturiscono questi esuberi". E Rossi ha chiarito che la posizione del sindacato e' nota chiara e netta: "Questo e' il nostro punto di vista e non si tratta di fare sconti". "Un'azienda che vuole investire 560 milioni non puo' avere la necessita' di mettere per strada 2.251 persone". Insomma il bilancio dell'incontro di oggi per Rossi e' che tra Alitalia e sindacati "siamo uno al polo nord de gli altri al polo sud".
Mentre l'accordo tra Alitalia e Ethiad va verso una conclusione vengono smentite le voci che vedrebbere come presidente della nuova Alitalia Luigi Cordero di Montezemolo. La candidatura dell'attuale presidente della Ferrari "non e' un tema all'ordine del giorno", riferiscono ' voci vicine all'entourage di Montezemolo.Le stesse fonti fanno notare che peraltro non e' stato ancora raggiunto un accordo tra Alitalia ed Etihad.

Zedde

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