Redazione

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Nel mese di luglio 2014 il numero di ore di cassa integrazione complessivamente autorizzate e' stato pari a 79,5 milioni, in diminuzione del -25,0% rispetto allo stesso mese del 2013 (106,1 milioni). Kamsin Lo comunica l'Inps precisando che i dati destagionalizzati evidenziano nel mese di luglio rispetto al mese precedente una variazione congiunturale pari al -8,6% per il totale degli interventi di cassa integrazione.

Dall'analisi delle singole tipologie di intervento si rileva che le ore di cassa integrazione ordinaria autorizzate a luglio 2014 sono state 20,2 milioni, mentre un anno prima, nel mese di luglio 2013, erano state 32,8 milioni: di conseguenza, la diminuzione tendenziale e' pari a -38,3%. In particolare, la variazione tendenziale e' stata pari a -42,8% nel settore Industria e a -24,0% nel settore Edilizia. Le variazioni congiunturali calcolate sui dati destagionalizzati registrano per il mese di luglio 2014 un decremento pari al -16,1% rispetto al mese precedente.

Il numero di ore di cassa integrazione straordinaria autorizzate a luglio 2014 e' stato pari a 50,4 milioni, con un incremento del +18,0% rispetto al luglio 2013, nel corso del quale sono state autorizzate 42,7 milioni di ore. Rispetto a giugno 2014, invece, si registra una variazione congiunturale, calcolata sui dati destagionalizzati, pari a +9,6%. Passando infine agli interventi in deroga, che risentono dei fermi amministrativi per carenza di finanziamenti, sono state 8,9 milioni le ore autorizzate a luglio 2014, con un decremento del -70,8% se raffrontati con luglio 2013, mese nel quale erano state autorizzate 30,6 milioni di ore. In questo caso, la destagionalizzazione dei dati mostra una variazione congiunturale pari al -55,9% rispetto al precedente mese di giugno.

Zedde

- Roma, 13 ago. - "Mentre Renzi raggiunge l'ennesimo record sul debito pubblico, ci stupiamo della polemica relativa al ricorso di Zaia circa i tagli lineari imposti agli enti locali a copertura degli 80 euro. Ricordiamo al riguardo che gia' la Regione Lombardia ha fatto un ricorso contro i tagli lineari, ricorso che la Consulta ha accolto e sulla base di questa sentenza, che ha fatto saltare i tagli lineari a partire dal 2015 gia' fatti con precedenti decreti, il governo Renzi dovra' recuperare almeno 1 miliardo e mezzo per mancate coperture. Come dire, 'piove sul bagnato'". Lo afferma Massimo Garavaglia, responsabile economico della Lega Nord e Assessore all'Economia e Bilancio della Regione Lombardia. Per il responsabile economico della Lega, "la Legge di Stabilita' che il governo si appresta a varare si presenta quindi molto complicata: da un lato andranno trovate le coperture mancanti comprese queste dei tagli lineari non piu' fattibili; dall'altro, la continua crescita del debito espone la finanza pubblica a rischi notevoli". Insomma, conclude Garavaglia, "non se ne esce senza una ripartenza del Pil che pero' puo' avvenire solo da un forte abbattimento delle imposte. Sarebbe il caso che Renzi prendesse in considerazione seriamente la proposta di Salvini sulla flat-tax". .
- Roma, 13 ago. - "Expo. Cinque milioni di biglietti venduti, 147 Paesi coinvolti. Stamani ho visitato i cantieri, la cosa piu' bella e' stata vedere delle persone che non stanno semplicemente costruendo un'opera o tirando su padiglioni, ma stanno restituendo l'orgoglio a un Paese. C'e' da correre, io tornero' a Milano il 16 ottobre per fare il punto della situazione, ma sono sicuro che i tempi saranno rispettati e il primo maggio 2015, quando iniziera' l'Expo, saremo fieri di essere italiani". Lo scrive sulla sua pagina facebook il premier Matteo Renzi, postando alcune foto della visita svolta questa mattina ai cantieri dell'Expo. .
- Roma, 13 ago. - "I 40 miliardi di Fondi Ue dell'Accordo di partenariato ancora da stipulare rappresentano oggi semmai l'opportunita' di spenderli tutti fino all'ultimo centesimo e non il rischio di perderli". Cosi' il sottosegretario alla Presidenza Graziano Delrio smentisce l'allarme lanciato rispetto alle osservazioni della Commissione europea del luglio scorso riguardo l'Accordo di partenariato 2014-2020 sui Fondi Ue: osservazioni commentate a suo tempo dallo stesso sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio in una nota del 10 luglio e oggetto dei successivi colloqui con il Commissario Johannes Hahn nella visita in Italia del 17 e 18 luglio con il sopralluogo a Pompei. "Le osservazioni non hanno messo in discussione l'impianto della proposta di Accordo italiana - aggiunge Delrio - che anzi la Commissione ci ha invitato a rispettare ma suggerendo, in un dialogo costante con il Governo italiano, affinamenti e precisazioni, molto spesso completamente condivisibili".
- Milano, 13 ago. - "Il primo maggio 2015 non sara'solo il 'no gufy day', sara' il giorno in cui chi ha lavorato e costruito qualcosa si sentira' partecipe della vittoria dell'Italia". Lo ha detto il presidente del consiglio, Matteo Renzi, in conferenza stampa dopo la visita al cantiere dell'Expo, l'esposizione universale che aprira' i battenti il primo maggio 2015. "Chi fa oggi bene il suo lavoro - ha aggiunto - dara' una mano non al governo, ma all'Italia". "Scommetto che il primo maggio sara' un grande momento di orgoglio per il Paese", ha aggiunto Renzi, sottolineando con una battuta che "se devi fare il pessimista, fai un altro mestiere". Il premier ha quindi annunciato una nuova visita al cantiere di Rho-Pero: "Torno prima del 16 ottobre - ha detto - quando a Milano ospiteremo i capi di governo dei Paesi asiatici per il vertice Asem. Sara' un'occasione molto importante e li' dovremo fare un grande punto sullo stato di avanzamento dei lavori. Il 16 ottobre qui a Milano ospitiamo praticamente tutti, i Paesi europei e l'Asia". Renzi ha ricevuto simbolicamente dall'a.d. di Expo, Giuseppe Sala, un biglietto per partecipare all'esposizione universale del 2015: "Questo e' gratis, non va bene", ha scherzato. "E' uno dei 5 milioni di biglietti venduti - ha quindi ricordato - e abbiamo detto che l'obiettivo e' venderne 24 milioni. Io dico che sarebbe bello arrivare a 10 milioni di biglietti gia' venduti all'inizio di Expo". Dalla Cina ne sono attesi un milione, "ma saranno di piu'", ha detto Renzi. I numeri, ha concluso, sono "la dimostrazione che c'e' grandissima fame di Italia nel mondo". .
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