Electrolux ferma gli esuberi

Mercoledì, 09 Aprile 2014
Gli stabilimenti italiani resteranno aperti e l'azienda non licenzierà almeno fino al 2017. La multinazionale propone di gestire i tagli con i contratti di solidarietà

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Gli stabilimenti italiani di Electrolux resteranno aperti, stop agli esuberi per i lavoratori in tutti e quattro gli stabilimenti e via libera agli investimenti; almeno fino al 2017.

E' quanto afferma la nota ufficiale del Ministero dello Sviluppo Economico sull'esito della riunione del Tavolo dedicato alla vertenza Electrolux, durata circa quattro ore, che si è tenuta Lunedì a Roma tra l'Amministratore delegato dell'azienda Ernesto Ferrario, i sindacati e le istituzioni. " Un esito ", si legge nel comunicato, " che seppur con accenti diversi viene comunque giudicato dai partecipanti un passo avanti ".

Le parti si incontreranno nuovamente il 16 e il 28 aprile prossimi.

Insomma nella nuova versione presentata dai vertici dell'Azienda, il piano esclude l'ipotesi di chiusura per tutti e quattro gli stabilimenti italiani e la riduzione del personale fino almeno al 2017. Electrolux, ha detto il Ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi, « ha presentato una riedizione del piano industriale che conferma gli investimenti su tutti e quattro gli stabilimenti, l'impegno a non licenziare e a non effettuare esuberi e nessun taglio ai salari ». Impegni che dovranno quindi essere formalizzati in un accordo tra le parti, passo indispensabile perché vengano attivati gli interventi del governo.

Per la decontribuzione dei Contratti di solidarietà, l'esecutivo partirà con il recente decreto lavoro 2014 che ha aumentato le risorse disponibili per i Contratti di solidarietà con ulteriori 15 milioni annui, in aggiunta ai 50 milioni previsti dalla legge di stabilità.   Un decreto ministeriale dovrà definire i requisiti per le aziende che potranno accedervi, ma è certo che i requisiti includeranno proprio Electrolux.

Soddisfazione  seppur contenuta, da parte dei sindacati. Per la Cgil " c'è un passo avanti e merita di essere riconosciuto, ma la trattativa continua ", ha detto il responsabile settori produttivi Salvatore Barone.

"Il punto positivo di oggi è la definitiva rinuncia di Electrolux a chiedere tagli di salario ", secondo il coordinatore nazionale Uilm del settore degli elettrodomestici, Gianluca Ficco. Mentre per il segretario nazionale Fim Cisl, Anna Trovò, sono "apprezzabili i presupposti del nuovo piano, la trattativa Electrolux è riaperta".

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