
Redazione
Berlusconi, Bergoglio fa il Papa come l'avrei fatto io...
Venerdì, 16 Maggio 2014Renzi, Pil? escludo una manovra correttiva
Venerdì, 16 Maggio 2014Renzi, niente manovra correttivaBonus 80 euro sara' per sempre
Venerdì, 16 Maggio 2014- Roma, 16 mag. - "Escludo una manovra correttiva". Lo ha detto il premier, Matteo Renzi, intervenendo alla trasmissione radiofonica '24Mattino' su Radio 24. Lo puo' dare per certo, chiede il giornalista "assolutamente si'" sottolinea il presidente del Consiglio. "La manovra si e' fatta, ma per tagliare le tasse - ha aggiunto Renzi -. Ho sentito dire che il provvedimento sugli 80 euro e' niente, forse per chi guadagna molti soldi e' cosi'. Per me e' una misura di giustizia sociale. E' il primo taglio delle tasse di questo Paese". Renzi ha spiegato che il bonus degli 80 euro "restera' per sempre".
Affrontando piu' in generale il tema dello stato dell'economia Renzi ha sottolineato il suo ottimismo. "Non e' ottimismo stupido - ha spiegato - ma che fa i conti con la realta': non diciamo che la crisi sia finita ma i segnali della ripresa sono importanti". Commentando poi i dati sul Pil diffusi ieri dal'Istat Renzi ha infine affermato: "Abbiamo dati sostanzialmente uguali a quelli di Francia e Germania. Si deve accelerare sulle cose necessarie per il rilancio".
Il premier ha spiegato che il prossimo anno, nella legge di stabilita', ci sara' l'allargamento a partite Iva, incapienti e pensionati dei benefici del taglio delle tasse. Renzi che si e' detto dispiaciuto di non essere riuscito a farlo con la manovra sugli 80 euro. "Se avessi voluto fare il segretario della Cgil, avrei fatto le primarie li'. Ah no, li' non si possono fare". Con questa battuta il premier ha affrontato anche il tema del rapporto tra governo e sindacati. Il presidente del Consiglio ha poi detto: "Non ce l'ho con il sindacato, ma vorrei che facesse sempre il sindacato, perche' quando lo fa da' una mano al Paese. Il problema e' quando pretende di fare politica o peggio ancora si occupa di formazione professionale o di business collaterali". Il Pd, ha aggiunto, "non e' il sindacato. e chi vota Pd il 25 maggio, non vota per la Cgil". .
Prima notte in cella per Genovese. Il deputato Pd e' in carcere a Messina
Venerdì, 16 Maggio 2014Pensioni, Damiano: risolvere subito il problema dei quota 96 della scuola
Giovedì, 15 Maggio 2014Torna sul problema dei quota 96 della scuola l'ex ministro del Lavoro Cesare Damiano che dal suo blog lancia l'appello al governo Renzi, alla vigilia dell'appuntamento elettorale del 25 Maggio, per una pronta soluzione della vicenda che vede protagonisti circa 4 mila docenti e personale Ata della scuola. "Ci rivolgiamo al Premier Matteo Renzi affinché vengano affrontati urgentemente alcuni problemi sociali non più rinviabili.
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Tra questi, vogliamo segnalare il tema di ‘quota 96′ per gli insegnanti. E’ necessario porre rimedio ad un errore compiuto dalla ‘riforma’ Fornero delle pensioni, che non ha considerato il fatto che il ciclo scolastico (primo settembre 31 agosto) non coincide con quello solare" ha detto Damiano.
Questa ‘disattenzione’ ha causato un’ingiustizia ed impedito a molti insegnanti di poter andare in pensione. Questo argomento è già stato oggetto di una risoluzione delle Commissioni Bilancio e Lavoro, sottoscritta da tutti i gruppi parlamentari e della risoluzione con la quale la Camera il 17 aprile ha approvato il Def 2014.
Il Governo si è impegnato, in quella occasione, alla soluzione dei problemi previdenziali del settore scuola oltre a quello degli ‘esodati”. La platea del settore scuola ammonta a poco più di 4mila unità, con un onere stimato dall’INPS di circa 35 milioni di euro per il 2014, 106 per il 2015, 107 milioni di euro per il 2016, 108 milioni di euro per l’anno 2017 e 72 milioni di euro per l’anno 2018. Una copertura Finanziaria non eccessiva che risolverebbe una situazione assurda e che consentirebbe di aprire le porte della scuola a 4mila giovani insegnanti.