Redazione

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- Roma, 18 ago. - Il segretario federale della Lega liquida come "cazzate", una querelle interna alla Lega Nord iniziata lo scorso febbraio, secondo quanto riferisce "La Repubblica", mese nel quale Salvini, Bossi e Brigandi', il legale leghista, firmano una scrittura privata nella quale si garantisce al fondatore del movimento un vitalizio di 400mila euro annui, la rinuncia di Salvini a costituire la Lega come parte lesa nei processi contro la famiglia Bossi e la rinuncia da parte del legale leghista a rivendicare una parcella di 6 milioni di euro. Tutto bene. No. Sempre secondo "la Repubblica" i rapporti sono peggiorati. Bossi ha provveduto a liberare i 6 milioni, che la lega ha speso, per intero, nella campagna elettorale per le europee, con la conseguenza che i conti del movimento sono andati i rosso. Il segretario Salvini ha fatto poi sapere a Bossi di non poter piu' garantirgli i 400 mila euro, ma solo 200mila. Ma cio' che avrebbe mandato su tutte le furie il fondatore del movimento sarebbe stato l'annuncio pubblico che il 10 ottobre, prima udienza contro i familiari del Senatur, la Lega si sarebbe costituita parte lesa. Bossi, ultimo capitolo, avrebbe deciso di citare in giudizio Salvini per danni, sentendosi tradito. .
- Roma, 17 ago. - Giornata di rioposo per Matteo Renzi in famiglia, sulle spiagge della Versilia. Unici impegni telefonate e messaggi di congratulazioni per gli atleti azzurri che hanno vinto la medaglie in questi giorni: tra gli altri, Libania Grenot, Valeria Straneo, Daniele Meucci .

- Roma, 17 ago. - "Vota il giornalista dell'anno". Pubblicato in prima pagina sul blog di Beppe Grillo il sondaggio con le foto di 15 tra direttori ed editorialisti e l'elenco dei 37 giornalisti del giorno (piu' la possibilita' di indicare un altro giornalista): da Maria Novella Oppo a Marino Smiderle, passando per Ezio Mauro, Alessandro Sallusti e Michele Santoro, ma anche Federico Orlando, da poco scomparso. Al momento il maggior numero di voti sono andati a Giuliano Ferrara (611), seguito da Pierluigi Battista (452) e Corrado Augias (280). Tra i fuori lista, il piu' indicato appare Vittorio Zucconi. "La rubrica 'Giornalista del giorno' - si legge nella home page - e' nata a dicembre dell'anno scorso grazie a Maria Novella Oppo, che all'epoca scriveva per un giornale ormai estinto nonostante le decine di milioni di finanziamenti pubblici ricevuti nel corso degli anni: l'Unita' di cui oggi e' rimasto solo il nome alle feste dell'Inciciu dell'Unita' di Renzusconi. Grazie alle vostre segnalazioni e alla prolificita' servile dei pennivendoli bipartisan italiani contro il M5S, la rubrica e' stata molto attiva. Dopo nove mesi e' bene fermarsi un attimo a riflettere per decidere insieme il Giornalista dell'Anno 2014, quello che piu' si e' distinto per il suo livore prezzolato, ma molti lo fanno anche gratis, contro una forza politica votata da nove milioni di cittadini, l'unica ad aver rinunciato ai milioni di euro di finanziamenti pubblici (42 per la precisione) e i cui parlamentari si sono dimezzati lo stipendio. La scelta non e' semplice, ci affidiamo a voi".

BUFERA POLITICA: 

"Grillo attacca i giornalisti, ma i giornalisti raccontano la realta'. Il comico genovese pensi piuttosto al suo movimento, con Di Battista che usa parole indecenti sul terrorismo", afferma il leader dei Moderati Giacomo Portas, deputato del Pd. "Grillo in Parlamento non si e' mai visto, parli di quello che conosce realmente e non di cio' che gli viene riferito esclusivamente dal web. La liberta' di stampa e' una prerogativa di ogni democrazia - continua Portas - Quando Grillo sente la parola 'contraddittorio' gli viene l'orticaria". "Il Movimento 5 Stelle incassa autogol senza soluzione di continuita': ieri il post delirante sul terrorismo in Iraq, oggi l'ennesimo attacco denigratorio nei confronti del mondo dell'informazione", afferma invece il deputato Pd, Matteo Colaninno. "L'intensita' degli attacchi e delle provocazioni si fa ogni giorno piu' elevata, segno che Grillo e i suoi non hanno affatto cambiato stile e stoffa. Quello di oggi e' un gesto da condannare fermamente e il Pd non si stanchera' mai di ribadire che l'attivita' giornalistica va tutelata partendo dal rispetto della sua autonomia", sottolinea. Secondo Colaninno "Grillo, invece, vorrebbe articoli di giornali e telegiornali confezionati su misura per le sue proposte aleatorie e poco risolutive. Ai giornalisti vittime dei suoi attacchi va tutta la mia solidarieta' e la mia vicinanza nella convinzione che prima o poi, si spera, Grillo impari a rispettare la professionalita' e il valore di chi la pensa diversamente da lui". "Grillo sogna il Califfato de noantri, e mette all'indice 37 giornalisti, compreso Federico Orlando. L'estate del M5S si consuma tra pena ed orrore", scrive invece su Twitter il senatore del Pd Andrea Marcucci. "La solita cantilena di Beppe Grillo contro i giornalisti ha davvero stancato: il limite, questa volta, e' stato largamente superato e non si puo' piu' permettere questo oltraggio alla democrazia". Lo sostiene Lara Comi, europarlamentare Forza Italia e vicepresidente Ppe "Grillo attacca i giornalisti che gli servono da alibi per gli autogol che commettono i suoi. L'improbabile sondaggio rientra appunto su questa linea", afferma infine Fabrizio Cicchitto (NCD). .

- Roma, 17 ago. - "Com'e' noto, condivido in toto la tesi oggi ribadita dai professori Alesina e Giavazzi sulle colonne del Corriere della Sera, totalmente opposta e alternativa alla logica degli "zero virgola" e della "gestione dell'esistente" praticata finora dall'attuale Governo, purtroppo in totale linea di continuita' con i Governi Monti e Letta". Lo dichiara Daniele Capezzone, di Forza Italia, Presidente della Commissione Finanze della Camera. "Nel mio libro 'Per la rivincita' - spiega - ho dettagliato l'operazione, proponendo un vero e proprio piano-choc. Occorre sfondare il limite del 3%, e occorre farlo per realizzare un super-taglio di tasse, accompagnato da tagli di spese e riforme strutturali. In particolare, propongo un taglio di tasse di 40 miliardi in meno in 2 anni (e poi 12 nei successivi 3), con tre destinatari: le imprese, i lavoratori e il nucleo famiglia/consumatori. Per le imprese, c'e' il dimezzamento Irap e il calo dell'Ires al 23%; per i lavoratori, ci sono 10 miliardi in meno di tasse sul lavoro; per le famiglie e i consumatori, c'e' la cancellazione della tassa sulla prima casa e il calo dell'Iva al 20%. Nel mio libro, per l'esattezza al capitolo 16, sono indicate tutte le coperture effettuate con tagli di spesa pubblica. E' questa una vera ipotesi di "politica economica della liberta'" per uscire dal tunnel e conquistare tassi di crescita significativi. Il resto, mi spiace per Renzi, e' solo manutenzione del declino". .
- Roma, 16 ago. - "Abbiamo convocato per il 20 agosto alle 12.30 le commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato alla presenza dei ministri Pinotti e Mogherini per condividere le iniziative decise dai ministri degli esteri dell'UE nel vertice di ferragosto sull'Iraq". Lo rende noto Nicola Latorre, senatore del Pd e presidente della commissione Difesa del Senato. Per ora, sta gia' funzionando l'invio di aiuti umanitari dall'italia in Iraq: "Stanotte e' arrivato a Erbil un primo volo di aiuti umanitari e stasera arriva il secondo di sei voli umanitari - ha detto il viceministro degli Esteri Lapo Pistelli -. Questo per ribadire, quindi, che l'Italia, innanzitutto sul fronte umanitario, c'e' ed e' stato il primo Paese ad essere politicamente li'. Adesso, c'e' una sequenza di visite in corso e siamo tra i piu' esposti su questo fronte. Per quanto riguarda il resto, noi dobbiamo assolutamente seguire delle procedure interne internazionali e stiamo attenti a non ripetere errori fatti in passato". Pistelli aggiunge: "Per quanto riguarda le forniture, noi abbiamo uno strumento che e' il "decreto missioni" e abbiamo bisogno in questa circostanza di un passaggio parlamentare. Il passaggio parlamentare potrebbe anche avvenire, se uno vuole, a posteriori, quindi a fine agosto. Dato pero' che gli americani con diverse procedure sono riusciti ad arrivare per tempo e hanno anche segnato alcuni successi che hanno permesso di ridurre il danno dell'avanzata di Isil, credo che le nostre forniture, per quello che saranno, non arriveranno comunque tardi". Dai 5 stelle, intanto, arriva un post-choc di Alessandro Di Battista sul blog di Grillo: "Se a bombardare il mio villaggio e' un aereo telecomandato a distanza io ho una sola strada per difendermi a parte le tecniche nonviolente che sono le migliori: caricarmi di esplosivo e farmi saltare in aria in una metropolitana. Non sto ne giustificando ne' approvando, lungi da me. Sto provando a capire". Cosi' il deputato M5S Alessandro di Battista in un post sul blog di Beppe Grillo sull'Isis e la situazione in Iraq. "Dovremmo smetterla di considerare il terrorista un soggetto disumano con il quale nemmeno intavolare una discussione - sostiene Di Battista - questo e' un punto complesso ma decisivo. Nell'era dei droni e del totale squilibrio degli armamenti il terrorismo, purtroppo, e' la sola arma violenta rimasta a chi si ribella. E' triste ma e' una realta'". Secondo il deputato 5 stelle, membro della commissione Esteri della Camera, "per la sua natura di soggetto che risponde ad un'azione violenta subita, il terrorista non lo sconfiggi mandando piu' droni, ma elevandolo ad interlocutore. Compito difficile ma necessario, altrimenti non si fara' altro che far crescere il fenomeno". "Mentre atterra il secondo volo umanitario italiano a Erbil e il Governo e' pronto a presentare al Parlamento le sue idee per la crisi irachena e l'autodifesa curda, sono impressionato dalla pochezza e dalla superficialita' delle parole di Di Battista". Lo scrive su facebook il viceministro degli Esteri, Lapo Pistelli. .
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