Redazione

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- Roma, 15 ago. - "Nessuna manovra ne' nuove tasse". Graziano Delrio, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, in un colloquio con la Stampa, conferma la linea del governo: "il 3% verra' rispettato, casomai il problema ce lo avranno altri paesi, Spagna, Francia, Inghilterra. Noi non abbiamo alcuna intenzione di tornare sotto procedura di infrazione. E se ce ne sara' bisogno chiederemo sacrifici non ai cittadini ma allo Stato: che deve risparmiare risorse e la spending puo' essere ulteriormente implementata, con una revisione piu' acuta". L'Italia andra' in Europa "avendo avviato tutte le nostre riforme. Spero che anche gli altri si presentino all'appuntamento europeo con le carte in regola". Quanto alla Germania, il suo dato negativo "non consola, ma dimostra che vanno messe in atto politiche di crescita europee in una congiuntura che si e' rivelata per tutti piu' difficile del previsto". A proposito del bonus in busta paga, Delrio ammette: "pensavo francamente che avessero piu' effetto". "Sono stati utilissimi, ma da soli non bastano a ricostruire un clima di fiducia collettivo. Gli italiani sono ancora prudenti ed e' comprensibile. Li manterremo l'anno prossimo, per allargare la platea il problema e' il contesto". E poi Delrio conferma: "scommettiamo sulla rinnovata fiducia degli investitori internazionali". Quanto ai rumors su dissapori con Renzi, smentisce nuovamente: "Totali invenzioni. Tra noi se c'e' una cosa che non e' mai mancata e' la fiducia e la totale trasparenza: lavoriamo insieme ai dossier in un clima di amicizia e di lavoro in squadra". Infine una promessa: nessun voto anticipato, "dobbiamo ragionare di un arco di legislatura per arrivare al 2018 consegnando un Paese diverso. Nessuno di noi e' qui per vivacchiare".

- Roma, 14 ago. - Dopo una settimana di critiche, Matteo Renzi esce dall'angolo e mette i puntini sulle 'i', complici i dati negativi dei conti pubblici di Germania e Francia: tutta l'Europa e' in crisi, non solo l'Italia, e non se ne esce deprimendo le economie e tagliando i salari. Prima Napoli, poi Reggio Calabria e infine la Sicilia. Nel tour agostano nel Mezzogiorno, Matteo Renzi, difende l'operato del governo, garantisce che l'esecutivo "non scappa", anzi "va avanti con determinazione".

E ne approfitta, nel giorno in cui vengono diffusi i dati sul Pil tedesco non cosi' brillanti, per togliersi qualche sassolino dalle scarpe: "Ho visto in questi giorni scenari inquietanti sull'Italia per aver fatto -0,2 percento di Pil. Stamattina vedo che anche la Germania fa -0,2. Non e' 'mal comune mezzo gaudio'. Io farei a cambio volentieri in termini di dimensioni economiche. Ma non e' la percentuale dello 'zero virgola' che fa la differenza, ma e' il clima di rassegnazione nell'opinione pubblica, di chi pensa, a cominciare dalle classe dirigenti, che tanto non cambiera' mai".

Poi, il premier aggiunge: "Siamo stati gli unici a consegnare i nostri dati sull'economia con una settimana di anticipo. Ora ho chiesto all'Istat di dare i dati insieme agli altri. Se dobbiamo stare una settimana a sentirci dire che siamo in crisi per poi scoprire che siamo come gli altri ...". Nelle tappe del giro del Sud, Renzi, all'indomani dei colloqui con Mario Draghi e Giorgio Napolitano, torna a promettere uno sprint sulle riforme economiche e conferma che "nel dl Sblocca-Italia metteremo norme ad hoc per realta' come Bagnoli, che e' uno dei fiori all'occhiello. Ma sono previsti anche altri interventi, da Sesto a San Giovanni a Taranto". Quindi la riforma della giustizia, che sara' al centro del Cdm del 29 agosto. 

Ma e' soprattutto sull'economia che il presidente del Consiglio concentra la sua attenzione: "L'italia e' nelle condizioni di poter trascinare l'eurozona fuori dalla crisi. Smettiamo di fare discussioni astratte, mettiamo da parte la rassegnazione". "Ho letto per 10 giorni scenari inquietanti", ha proseguito, "sono tra quelli che non guardano i numeri" ma alle tendenze. "Non e' la singola percentuale che conta, ma il clima di rassegnazione nella classe dirigente". E ancora: "Smettiamo di pensare che competitivita' sia una manovra per abbassare i salari, come qualcuno ci suggerisce. La competitivita' in Italia la fai sull'alto livello".

Secondo Renzi, "una strategia di crescita passa attraverso temi centrali, come la cultura, la scuola e la ricerca". Per questo il modello non puo' essere la Spagna, con speculazione immobiliare e salari bassi. E anche la riforma del mercato del lavoro non sara' una svendita delle tutele: la riforma dello statuto, servira' a "cambiare le garanzie, non a toglierle". Renzi non elude il nodo dei fondi comunitari: "C'e' un problema di cornice e cioe' come il pubblico spende i soldi. Saremo un Paese serio se riusciremo a spendere bene i fondi europei. E' importante la tempistica e che i progetti non si perdano per strada sulla base delle procedure burocratiche".

Renzi assicura: "Il governo va avanti con determinazione e convinzione. Il programma e' quello che ci siamo dati, continuiamo a partire dal Cdm del 29 agosto. Noi confermiamo la tempistica e il metodo. Nessun problema e nessuna preoccupazione". Certo, ammette, "il governo puo' sbagliare, ma casomai chiede scusa e ricomincia. Il governo non scappa". Infine, un accenno al lungo colloquio avuto ieri con il presidente della Repubblica: e' stato "il primo incontro dopo qualche giorno di montagna del Presidente, quindi ovviamente e' stato a 360 gradi su tutte le questioni aperte, che sono moltissime".

- Roma, 14 ago. - 'Tour' di Matteo Renzi nel Sud Italia. Prima tappa la Citta' della Scienza di Bagnoli, distrutta da un incendio doloso il 4 marzo 2013. Il premier, dopo la Campania, sara' in Calabria e in Sicilia per annunciare un piano di rilancio del Mezzogiorno. All'arrivo a Bagnoli, il presidente del Consiglio e' stato accolto dalla contestazione di una ventina di dimostranti. "Bagnoli. Accordo per oltre trenta milioni sulla Citta' della scienza. Punto sui fondi comunitari. E adesso sblocchiamo l'area #italiariparte", ha scritto Renzi su Twitter.

GOVERNO AVANTI CON DETERMINAZIONE, NESSUNA PREOCCUPAZIONE

"Il governo va avanti con determinazione e convinzione. Il programma e' quello che ci siamo dati, continuiamo a partire dal Cdm del 29 agosto. Noi confermiamo la tempistica e il metodo. Nessun problema e nessuna preoccupazione". Cosi' il premier ha risposto ai giornalisti, alla Citta' della scienza, a Napoli, alla domanda se saranno necessarie misure choc per l'economia. "Con calma e serenita' - ha aggiunto - andiamo avanti decisi".

IN SBLOCCA-ITALIA NORME PER SUD, DA BAGNOLI A TARANTO

"Nel dl Sblocca-Italia metteremo norme ad hoc per realta' come Bagnoli, che e' uno dei fiori all'occhiello. Ma sono previsti anche altri interventi, da Sesto a San Giovanni a Taranto", ha detto il premier. "La Citta' della scienza e' un simbolo che deve essere collegato ad un'area - ha spiegato il premier - con buona pace di chi protesta fuori, questa realta' non puo' rimanere come e' stata per 20-30 anni. Bagnoli non e' il sud che volta pagina, ma e' l'Italia che volta pagina". Secondo Renzi, pero', "i soggetti pubblici devono avere un ruolo diverso. Ogni riferimento alla Cassa depositi e prestiti e'... voluto". Il premier, che era stato a Napoli gia' il 14 maggio, e' tornato oggi dopo tre mesi come aveva promesso ed ha fissato il nuovo appuntamento per il prossimo 7 novembre: "Non il 14, perche' sono in Australia...". E poi ha ribadito: "Il governo ogni tre mesi sara' a Napoli, Reggio Calabria e Palermo per fare il punto sui fondi europei e sulle relazioni aperte". Questo e' il nostro metodo che nulla toglie all'impegno della quotidianita'. Oggi - ha spiegato ancora - abbiamo firmato il protocollo di intesa perche' la Citta' della scienza torni piu' bella di prima", spiegando che l'investimento totale e' di "32 milioni di euro". L'obiettivo, ha concluso Renzi, e' dimostrare che noi crediamo in Napoli e nella Citta' della scienza come occasioni di crescita economica".

 

"L'ITALIA PUO' TRASCINARE L'EUROZONA FUORI DALLA CRISI" "L'Italia e' nelle condizioni di poter trascinare l'eurozona fuori dalla crisi", ha detto Renzi. "Smettiamo di fare discussioni astratte, mettiamo da parte la rassegnazione", ha aggiunto citando i commenti fatti in queste settimane ai dati dell'economia. "Ho letto per 10 giorni scenari inquietanti", ha proseguito, "Sono tra quelli che non guardano i numeri" ma alle tendenze. "Non e' la singola percentuale che conta, ma il clima di rassegnazione nella classe dirigente", ha commentato. L'Italia "puo' dare la carica di spinta, ma c'e' bisogno che la classe dirigente del mezzogiorno faccia la propria parte", ha proseguito Renzi. "Ho visto in questi giorni scenari inquietanti sull'Italia per aver fatto -0,2 percento di Pil. Stamattina vedo che anche la Germania fa -0,2. Io farei a cambio volentieri in termini di dimensioni economiche, ma non e' la percentuale dello 'zero virgola' che fa la differenza, ma e' il clima di rassegnazione nell'opinione pubblica, di chi pensa, a cominciare dalle classe dirigenti, che tanto non cambiera' mai".

COMPETITIVITA' NON E' ABBASSARE SALARI

"Smettiamo di pensare che competitivita' sia una manovra per abbassare i salari, come qualcuno ci suggerisce. La competitivita' in Italia la fai sull'alto livello", ha detto il premier. Secondo Renzi, "una strategia di crescita passa attraverso temi centrali, come la cultura, la scuola e la ricerca". .

Entra in vigore oggi il provvedimento che prevede il taglio del cuneo fiscale di ulteriori 4 punti da luglio a dicembre. Riscritte le causali per i contratti di lavoro a termine. Il decreto prevede tra l'altro l'avvio del nuovo strumento che sostituirà il reddito di cittadinanza per gli occupabili
- Napoli, 14 ago. - Sit-in di alcuni cittadini dell'associazione 'Terra dei fuochi' davanti all'ingresso della Fondazione Idis - Citta' della scienza a Napoli dove e' atteso il premier Matteo Renzi. I manifestanti espongono alcuni striscioni con scritto: 'Cap. Schettino ha affondato una nave, Renzi affonda l'Italia'; 'Gli 80 euro non ci sono, se li sono ripresi con aumenti e tasse'; 'I politici ci mettono la faccia, i cittadini ci mettono il c...'. Oltre all'associazione Terra dei fuochi, presenti anche degli operai cassintegrati come anche due disoccupati che hanno scalato una gru alta circa 30 metri. Presente inoltre qualche esponente M5S che sventola una bandiera. Allo stesso modo sventole anche una bandiera dei 'neoborbonici'. Il presidente del Consiglio e' atteso alla Citta' della scienza di Napoli per la firma del protocollo d'intesa 'Bonifica del Sin di Bagnoli-Coroglio'. .
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