Veterinari, crescono contributi e patrimonio dell'Enpav

redazione Domenica, 06 Maggio 2018
Stabile il rapporto tra lavoratori attivi e pensionati. Al 31 dicembre dello scorso anno i veterinari iscritti in attività alla Cassa erano 29.700 circa, cui si aggiungono quasi 6.400 pensionati.
Via libera al bilancio 2017 dell'Enpav. L'assemblea dei delegati dell'Ente previdenziale e assistenziale dei veterinari ha approvato l'altro giorno il bilancio consuntivo per il 2017 con un utile di 55,5 milioni di Euro, in aumento del 2% rispetto a quello del 2016, e con un patrimonio, incluse le riserve, pari di 693,4 milioni di euro, anch’esso in crescita del 10,6%. Complessivamente il documento mostra una sostanziale stabilità tra numero di pensionati e lavoratori attivi che si attesta a più di 4 iscritti per pensionato. In particolare il bilancio della Cassa registra una crescita dei contributi del 6,8% e una crescita delle pensioni del 5,7%, che consente di avere un indice di copertura positivo pari a 2,71, dato dal rapporto tra entrate per contributi e uscite per pensioni.

Questi indicatori di stabilità sono particolarmente significativi nei sistemi pensionistici a ripartizione, in quanto il loro andamento sta a significare che la collettività degli iscritti e dei pensionati è in una situazione di equilibrio dal punto di vista previdenziale, considerato che gli attivi, e quindi le entrate per contributi, sono superiori alle passività ed alla numerosità dei pensionati.

Al 31 dicembre dello scorso anno i veterinari iscritti in attività alla Cassa erano 29.700 circa, cui si aggiungono quasi 6.400 pensionati. A oltre dieci anni dallo scoppio della crisi economica globale, la categoria vede i propri redditi restare in un orizzonte di stabilità, o di lieve crescita, sebbene la media dei guadagni degli associati risenta ancora della congiuntura negativa e intorno a circa 17.000 euro lordi annui.  Al riguardo il Presidente Mancuso ha approfittato dell’occasione per riepilogare ai delegati provinciali le attività di recupero crediti che nell’ultimo decennio sono state svolte dall’Enpav per gestire la morosità nel versamento dei contributi previdenziali e per recuperare i crediti contributivi. Ha altresì evidenziato che questa attività di recupero crediti, seppure svolta dando la dovuta attenzione al momento di difficoltà professionale in cui versano molti veterinari, tuttavia rappresenti un dovere per Enpav in quanto è soggetto delegato alla gestione del diritto alla pensione, costituzionalmente garantito.

Durante l’assemblea è stato presentato il nuovo piano di comunicazione che l’Ente sta predisponendo allo scopo di promuovere e valorizzare Enpav e far conoscere quanto più efficacemente possibile, anche attraverso nuovi canali di comunicazione, in modo chiaro l’offerta dei servizi che l’Ente mette a disposizione e a supporto dei veterinari. L’intento è quello di superare un tipo di comunicazione occasionale, spot, per sostituirla con una modalità di comunicazione più immediata, uniforme e continua, capace di generare una comune visione dell’Enpav.

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