Pensioni

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Confermato l'APE, il prestito pensionistico che potrà essere fruito dai lavoratori con almeno 63 anni di età a partire dal 1° maggio 2017, la quota 41 per i lavoratori precoci e le agevolazioni per gli usuranti.
E' quanto emerge dall'Osservatorio Statistico pubblicato dall'istituto di previdenza. La distribuzione territoriale mostra che l'Italia settentrionale usufruisce del maggior numero di prestazioni pensionistiche.
Nel pacchetto di modifiche proposte dal Governo ci sono alcuni vantaggi per i lavoratori addetti a mansioni particolarmente faticose o pesanti e i lavoratori notturni. 
Nell'agevolazione potrà entrare solo chi ha lavorato almeno 12 mesi effettivi prima del 19° anno di età e risulti disoccupato, invalido o impiegato in attività particolarmente gravose da almeno sei anni. 
La legge di Bilancio conferma un nuovo provvedimento di salvaguardia per altri 27.700 lavoratori. Per i lavoratori in mobilità il termine per la maturazione del diritto alla pensione viene portato da 12 a 36 mesi dal termine della mobilità o dello speciale trattamento edile.
Confermato l'APE, il prestito pensionistico che potrà essere fruito dai lavoratori con almeno 63 anni di età a partire dal 1° maggio 2017, la quota 41 per i lavoratori precoci e le agevolazioni per gli usuranti.
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