Redazione

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- Roma, 13 lug. - Dopo l'annuncio di ieri Beppe Grillo sul blog ha smentito la sua presenza in piazza per la manifestazione contro le riforme. "Non e' prevista la partecipazione di Beppe Grillo a manifestazioni di protesta la prossima settimana". Intanto il grillino di Maio chiede al premier Renzi di fissare la data dell'incontro. "Se la linea del dialogo significa che Renzi temporeggia invece di incontrarci e intanto si fa le riforme con Berlusconi, questa non e' la linea del dialogo". Quanto alle accuse di protagonismo che gli sono state mosse dentro il movimento, e alla domanda se esistono due linee, risponde: "stiamo perseguendo piu' strade poi ci possono essere opinioni divergenti ma ci siamo chiariti; stiamo aspettando anche Matteo ci dica quando vuole incontrarci". Ma se i cinque stelle trattano col Pd e poi la rete deve ratificare, cosa puo' garantire veramente il movimento sulla legge elettorale? "Ci vorranno 12 ore dopo l'incontro per confermare le decisioni. Dodici ore di votazioni. Se pero' Renzi non vuole incontrarci ce lo deve dire; gli alibi non ci sono piu'". "Io credo che sia una riforma che fa paura, qui si rischia una linea autoritaria; una riforma elettorale senza preferenze, una riforma del senato che non e' elettivo quindi i cittadini non possono scegliere, si capisce che i grandi esclusi di queste riforme sono i cittadini" Cosi' il vicepresidente della Camera Luigi di Maio, m5s, al Gr1. "Faremo opposizione dura - continua di Maio - e faremo la manifestazione per attirare l'attenzione il piu' possibile su questo tema". Gasparri, vogliamo bipolarismo, non festa ricattatori "Le riforme devono andare avanti, il bicameralismo vecchio stile non ha piu' senso". Lo sostiene Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato, secondo cui il problema principale e' la legge elettorale: "Ascoltiamo i latrati di chi non avendo voti vorrebbe abolire ogni soglia d'accesso per continuare la propria vita da ricattatore acchiappa poltrone. Le soglie sono la priorita' assoluta. Vogliamo il bipolarismo non la festa dei ricattatori". "Bisogna si' formare coalizioni su programmi - aggiunge l'esponente di Fi - ma non compagnie di ventura con gli stallieri di ghino di tacco. Il signore di Radicofani aveva comunque una sua idea. I suoi camerieri hanno solo l'idea della poltrona. Le riforme, anche quella elettorale, vanno fatte prescindendo dalle bramosie personali. Il bene del paese non coincide con il ministero e il seggio garantito a chi non ha nulla da dire". Santanche', contesto complicato essenziale vadano avanti "In un contesto che appare sempre piu' complicato, e' essenziale che le riforme vadano avanti". Lo afferma l'esponente di Forza Italia Daniela Santanche'. "Dobbiamo vincere sull'incertezza - aggiunge - e ridare solidita' al futuro di questo Paese". Mol

- Bolzano, 12 lug. - Il prossimo bollettino medico circa le condizioni di salute del Presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi e' previsto per le ore 10 di domani. La conferma arriva da fonti ospedaliere. La situazione del senatore a vita e' stata definita "grave ma stabile e resta necessario un continuo monitoraggio". Ciampi non verserebbe in pericolo di vita. L'ex Capo dello Stato, 93 anni, originario di Livorno, e' ricoverato dal primo pomeriggio di venerdi' nel reparto rianimazione dell'ospedale 'San Maurizio' del capoluogo altoatesino dopo aver accusato un malessere. Permane la diagnosi di 'ipotensione arteriosa'. Da meta' giugno Ciampi si trovava in vacanza in Alto Adige ed alloggiava presso 'Villa Ausserer', residenza dell'Esercito immersa nel verde nella zona di Siusi, ai piedi dello Sciliar. .

- Roma, 12 lug. - Non e' affatto da escludere un 'blitz' di Beppe Grillo a Roma, la settimana prossima, per seguire da vicino la discussione sulle riforme. Di certo, ci si sta seriamente pensando. Il fondatore del Movimento 5 Stelle potrebbe arrivare nella Capitale lunedi' sera per poi seguire dalla tribuna degli ospiti il dibattito in Aula sulle modifiche della Costituzione che governo e maggioranza vogliono approvare in tempi brevi. Il Movimento 5 Stelle, intanto, si prepara a dare battaglia nell'emiciclo di Palazzo Madama, con ogni probabilita' utilizzando ogni piega del Regolamento, per mettere in atto un filibustering che allunghi i tempi. Ma si andra' anche in piazza. Nessuna vera e propria 'chiamata alle armi' di simpatizzanti o iscritti, si apprende. L'idea e' quella, pero', di denunciare direttamente ai cittadini gli 'errori' della riforma ed e' per questo che in M5S l'orientamento e' di portare la protesta, degli eletti del Senato soprattutto ma con l'ausilio dei deputati, in piazza, proprio davanti a Palazzo Madama, in concomitanza con la discussione sulle riforme. Elezione diretta dei nuovi senatori e niente immunita' per i parlamentari, sono fra le battaglie dei pentastellati. "Alcuni cittadini, attivi nel difendere i valori della Costituzione", ha appena messo nero su bianco il Movimento in una nota, "stanno promuovendo per martedi' 15 luglio, dalle 11 a Roma, nei pressi del Senato, un incontro spontaneo, senza bandiere di parte, pacifico e gioioso per difendere il loro diritto di scegliere democraticamente, tramite il voto diretto, i rappresentanti del Senato della Repubblica". "Il raduno spontaneo, condiviso nello spirito e nei contenuti, dai rappresentanti del M5S che vi parteciperanno, non e' organizzato dalla nostra forza politica", si legge ancora. .

- Roma, 12 lug. - Grillo e i suoi martedi' scenderanno in piazza per opporsi al pacchetto di riforme. Una nuova puntata dell'opposizione del movimento pentastellato annunciata dalla senatrice Barbara Lezzi sul suo profilo Fb. "Malgrado le difficolta' del periodo, sarebbe significativo che chi puo' non ci lasciasse soli e ci raggiungesse a Roma, martedi' 15 luglio, ore 11 in Piazza Madama. Saremo con Beppe a dare voce ai cittadini che non vogliono essere esclusi dalle istituzioni". Il pacchetto approdera' in Aula lunedi' e che "sancira' - denuncia la senatrice - la sottomissione della Camera al governo e un Senato di non eletti". "I nominati nuovi senatori saranno anche immuni", rimarca Lezzi. "Ricordiamo - sintetizza - che il M5S apre all'abolizione della seconda Camera purche' si ripristini il diritto dei cittadini di scegliere i propri rappresentanti ed il dovere, per questi ultimi, di rinunciare per sempre all'immunita'". .

Il numero degli esuberi, ha annunciato il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, e' sceso da 2.251 esuberi del piano industriale a 980 che andranno in mobilita' e utilizzeranno per la prima volta il nuovo contratto di ricollocamento previsto dalla legge di stabilita'. Ma i nodi da sciogliere sulla trattativa Alitalia restano tanti. Kamsin  Per 250 assistenti di volo il piano prevede la permanenza in azienda con contratti di solidarieta'. I restanti 1.021 lavoratori dovrebbero essere ricollocati in altre aziende.

"Quello di questi giorni - ha dichiarato ministro - e' stato un buon lavoro: ora siamo al rush finale. Il nostro obiettivo era come ricollocare gli esuberi e secondo i dati ai quali siamo arrivati questo numero si e' ridotto a circa 980". Questi lavoratori andranno in mobilita' con l'80% dello stipendio per quattro anni. Alitalia e Etihad hanno dato la disponibilita' a "tenere 250 assistenti di volo con contratti di solidarieta' evitando che debbano andare in mobilita'".

Riguardo a 1021 dipendenti in eccesso che dovrebbero essere ricollocati in altre aziende, Lupi ha riferito che "l'Alitalia sta facendo una puntuale declinazione". Ma lo stesso ministro ha fatto presente che "nessuna azienda potra' assumere degli esuberi se non ne avra' realmente bisogno". Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha fatto notare che il governo mette in campo per la prima volta lo strumento dei contratti di ricollocamento previsti dalla legge di stabilita': "Per quanto mi riguarda abbiamo messo sul tavolo la possibilita' di usare sperimentalmente il contratto di ricollocamento previsto nella legge di stabilita' per il quale, mi sembra, c'e' gia' uno stanziamento di 15 milioni per la fase sperimentale". "Questo strumento - ha spiegato - consente a chi e' in mobilita' di fare un accordo con le agenzie del lavoro, in questo caso del Lazio, con il supporto di una unita' di missione alla quale partecipano i ministeri interessati, in questo caso del Lavoro e delle Infrastrutture e Trasporti, la Regione in collaborazione con l'Enac".

Zedde

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