Militari, Sì al bonus da 80 euro alle Forze dell'Ordine. Ecco la misura

Valerio Damiani Domenica, 20 Dicembre 2015
Nel pacchetto sicurezza c'è anche l'autorizzazione per la Polizia di Stato a bandire per l’anno 2016 un concorso nei limiti degli eventuali posti residui.
Il bonus di 80 euro mensili per le forze dell'ordine sarà riconosciuto solo per il 2016 sotto forma di detrazione fiscale e non sarà quindi utile ai fini previdenziali. E' quanto prevede il testo della legge di stabilità approvato questa notte dalla Camera che conferma la misura già uscita dalla Commissione Bilancio il 15 dicembre. In sostanza si conferma che il bonus non avrà carattere strutturale ma sarà piuttosto una tantum, legata agli eventi eccezionali del Giubileo e della lotta al Terrorismo. In totale il bonus porterà nelle tasche delle forze di polizia, delle forze armate, del personale dei vigili del fuoco e del personale impiegato nelle Capitanerie di porto un benefit di 960 euro su base annua pienamente esentasse.

Il contributo, spiega la relazione tecnica, non ha natura retributiva, non è soggetto a contribuzione previdenziale e assistenziale e non concorre a formare il reddito complessivo ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche. Complessivamente, secondo l'ufficio studi della Camera, il personale interessato è di circa 500mila unità per una spesa di 500 milioni per il 2016. Viene introdotta anche una clausola di salvaguardia in caso di maggiori spese rispetto alle stime.

Quanto al perimetro della misura un submendamento approvato ha specificato che il bonus sarà erogabile anche al personale delle capitanerie di Porto, comparto che, per qualche ragione, era rimasto fuori escluso espressamente nella prima versione del testo della misura presentata dal Governo. Confermata invece l'esclusione dei lavoratori con trattamento "retributivo di tipo dirigenziale".

Le altre misure. Il pacchetto delle modifiche sul comparto difesa e sicurezza  imbarca anche l'anticipo dal 1° ottobre 2016 al 1° marzo 2016 del termine a partire dal quale possono essere effettuate le assunzioni straordinarie nella Polizia di Stato, nell'Arma dei carabinieri e nel Corpo della Guardia di finanza già autorizzate dall'articolo 16-ter del decreto legge enti locali (Dl 78/2015)  (art. 16-ter), al fine di incrementare le attività di prevenzione e di controllo del territorio e di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in relazione allo svolgimento del Giubileo straordinario. Inoltre, si autorizza la Polizia di Stato a bandire per l’anno 2016 un concorso nei limiti degli eventuali posti residui.

Disco verde anche all'autorizzazione della spesa di euro 944.958 per l’anno 2016, di euro 973.892 per l’anno 2017 e di euro 1.576.400 annui a decorrere dall’anno 2018 da destinare a provvedimenti normativi diretti all’equiparazione del personale direttivo del Corpo della polizia penitenziaria ai corrispondenti ruoli della Polizia di Stato. Si specifica, in particolare, che l’equiparazione concerne l’articolazione delle qualifiche, la progressione di carriera e il trattamento giuridico ed economico del richiamato personale. 

Confermato anche un investimento di 150 milioni di euro sulla cibersecurity e 50 milioni di euro per migliorare la strumentazione delle forze di polizia e dei Vigili del Fuoco. Gli interventi e le amministrazioni cui destinare le somme sono determinati, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sentiti i Ministri dell'interno, della difesa e della giustizia. A questi fondi si aggiunge uno stanziamento di 245 milioni di euro per il 2016 per sostenere interventi straordinari per la difesa e la sicurezza nazionale in relazione alla minaccia terroristica”. 

Ancora nel pacchetto è contemplato un credito d'imposta per il 2016 (finanziato con 15 milioni) per le spese sostenute dai cittadini per l'istallazione di sistemi di videosorveglianza digitale e per i contratti stipulati con istituti di vigilanza per la prevenzione di attività criminali. Il bonus vale per «persone fisiche non nell'esercizio di attività di lavoro autonomo o di impresa». 

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