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- Napoli, 19 mag. - Alla politica che "insulta", che usa "linguaggi di morte", come quella di "uno statista genovese", il Pd risponde con "linguaggi di gentilezza, ma di decisione". Lo dice a Napoli Matteo Renzi, riferendosi alla 'lupara bianca. "Noi parliamo linguaggio di speranza e di proposte", insiste. .
- Roma, 19 mag. - Papa no, al limite cardinale, forse. Silvio Berlusconi scherza con il conduttore di 'Quinta Colonna' sulle battute spese in questi giorni su Papa Francesco e sul gusto del leader FI per le citazioni latine. "Avevo 8 zie suore e quando ero dai salesiani ero l'oratore ufficiale. Una volta ho tenuto un discorso cosi' bello - racconta - che due delle mie zie suore mi hanno detto 'che bel cardinale che saresti...'". .
- Roma, 19 mag. -"La Rai deve contribuire alla ripartenza dell'Italia. E' giusto che anche chi sta in Rai guardi i numeri, che dicono che e' un'azienda che ha prestazioni elevate in alcuni settori e in altri un po' meno. Non immagino di sostituirmi all'amministratore delegato che c'e' (Gubitosi, ndr), ma lo abbiamo autorizzato, se vuole, a ridurre le sedi regionali. E abbiamo detto che la proposta del centrosinistra su Rai Way, che il governo Berlusconi e Maurizio Gasparri bloccarono, puo' essere recuperata". Cosi' Matteo Renzi nel faccia a faccia con Corrado Formigli in onda questa sera a Piazzapulita su La7. "Non ho mai incontrato il presidente della Rai - ha aggiunto Renzi - perche' in passato i partiti hanno gia' messo troppo bocca sulla Rai. Io invece non mettero' mai il mio partito nelle condizioni di prendere decisioni sulla Rai. Ne' vedra' mai uno del mio governo che si lamenta della satira. Io vedo Crozza e mi sganascio dalle risate. Mi preoccupo che talvolta sia davvero uguale a lui". .
- Roma, 19 mag. - Conferma che "alle prossime politiche non potro' essere candidato premier" ma aggiunge anche che cio' avverra' "a meno che la Corte dei diritti dell'Uomo di Strasburgo decida che venga annullata la sentenza di evasione fiscale che ha permesso alla sinistra di farmi decadere dal Senato". Dunque, dice il leader FI a 'Quinta Colonna', "secondo me non c'e' nessun dubbio che quella sentenza sara' trovata infondata: gli avvocati internazionali che abbiamo consultato non credevano ai loro occhi". Qui, Berlusconi lascia cadere questa critica nei confronti di una sentenza "costruita - accusa - per dare luogo a quello che poi e' seguito dopo". Berlusconi parla anche oggi delle parole di Epifani "15 minuti la sentenza" e dei tempi della procedura di decadenza da senatore: "Con me e' durata due mesi e due settimane, quando di media impegnava 14 mesi. Sempre cosi' quando ci sono di mezzo io...". .
- Roma, 19 mag. - Se per Berlusconi auspicava la "vivisezione" in un primo momento invocata per il cagnolino Dudu', Beppe Grillo riserva a Matteo Renzi un trattamento ancora piu' estremo e preconizza per il presidente del Consiglio un caso di "lupara bianca". Intesa in senso politico, ovviamente, ma l'uscita e' di quelle che non passano inosservate. Nella giornata della sfida a distanza, l'uno in piazza a Napoli, l'altro in tv nientemeno da Bruno Vespa, si riaccende la fiamma della polemica. Con Renzi che rintuzza il guru M5S ricordando che "riesce a cambiare chi governa, non chi urla. Chi propone, non chi insulta. Credo che dovremmo abituarci a un linguaggio piu' serio. I morti di lupara bianca esigono rispetto e credo che la politica dovrebbe riprendere il significato delle parole". "Puo' sembrare un fatto morale, ma citare Hitler, la peste rossa, la lupara bianca... E' un linguaggio che non e' il nostro. E anche se Grillo usa questi toni, io avverto il bisogno di cambiare il linguaggio", sottolinea il presidente del Consiglio. Ed ancora: "Per cambiare l'Italia, non bisogna urlare, bisogna governare". Ed e' ancora scontro, allora, tra Beppe Grillo e Matteo Renzi, con il comico genovese che attacca il premier nel giorno in cui sale l'attesa per la sua partecipazione a 'Porta a porta'. Un'intervista di un'ora, in diretta, ma in seconda serata, dalle 23,20 che segna l'approdo del leader del M5s nel salotto per eccellenza della tv pubblica. Per la precisione, e' un 'ritorno' anziche' un 'esordio' ma sono passati 30 anni dalla presenza nello studio di Porta a Porta di quello che, all'epoca, era solo un comico. Non un leader di partito. E allora, ecco che per 'scaldarsi', e all'indomani dell'ennesimo botta e risposta, Grillo pubblica un post sul suo blog in cui preconizza che il premier perdera' le elezioni europee e ad attenderlo ci sara' una "lupara bianca": "Il 26 di maggio, dopo le elezioni perse, partira' la caccia a Renzie. I dati economici peggioreranno di botto, gia' la discesa e' iniziata... L'Italicum sara' abbandonato come un ferrovecchio insieme alla riforma del Senato. La colpa sara' solo sua, di Renzie" e "dovranno inventarsi un nuovo premier zombie per evitare le elezioni anticipate, dopo Rigor Montis, Capitan Findus e Renzie sara' il turno forse di Alfano in un governo di unita' nazionale (dettato come sempre dall'emergenza) di cui Berlusconi deterra' la golden share. Il Governo delle Laide Intese". Secondo il leader del Movimento 5 stelle "la lupara bianca attende Renzie che in fondo e' uno smargiasso, un fanfarone, quello che si vede quando apre bocca, ma va avvertito, e' un essere umano anche lui. Il Sistema assume i suoi uomini a progetto, se ci riescono, bene, altrimenti vengono fatti scomparire nel nulla. Come per la mafia. Lupara bianca. Renzie e' stato assunto a progetto per vincere le elezioni europee che perdera'". Renzi replichera' stasera dalla piazza di Napoli, ma intanto con un tweet riporta il confronto sui provvedimenti del governo: "Settimana chiave per #scuola. Abbiamo sbloccato il patto di stabilita', come promesso. Venerdi' risposte sindaci, poi cantieri #italiariparte". E la rete dem si scatena con l'hashtag #iononvotoM5S. Ma anche Silvio Berlusconi attacca Grillo, "oggi di pericoli ce ne sono due: la sinistra e Grillo che a me fa molta paura". Tra il Pd e il M5s "Grillo mi preoccupa non molto, di piu'", afferma l'ex premier: "uno che pensa di fare del male a una creatura cosi'", spiega riferendosi alle parole del leader 5 stelle sul barboncino Dudu', "puo' fare di tutto. Grillo ha una sua coerenza nella violenza, perche' non fa nessun progetto in positivo: sa come ha chiamato il cane della sua famiglia? Delirio....". Niente di strano se Giorgio NapolitanoCon questa battuta dedicata allo scontro elettorale in atto in Italia il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha aperto un suo discorso all'Onu, parlando ai funzionari italiani dell'Onu a Ginevra, abbia chiarito che "non parlo di questa fase interna dell'Italia, che ha una contornazione di fondo non molto brillante". E tale dunque da confermare l'abitudine istituzionale per cui a ridosso del voto "io mi tengo ben lontano...". .
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