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Il Governo promuoverà, nei prossimi giorni, un emendamento che sposta a dopo la stagione estiva il pagamento dei canoni demaniali marittimi. E' l'annuncio fatto dal sottosegretario all'Economia, Pier Paolo Baretta durante una iniziativa con gli operatori marittimi organizzata dal candidato sindaco Fabio Ubaldi.

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«Come lo scorso anno - ha detto Baretta - nel fissare il nuovo termine dei pagamenti al 15 settembre, si tiene conto delle esigenze degli operatori turistico balneari, spesso costituiti da piccoli imprenditori che investono su un settore strategico e che hanno bisogno di certezze sul futuro. Si tratta, dunque, di un provvedimento giusto che ci consente anche di preparare meglio - in un clima, mi auguro, di collaborazione con gli operatori - una vera riforma del settore, da troppo tempo attesa e rifissando il termine del 15 ottobre. In questa prospettiva l'Italia deve cogliere l'occasione offerta dal semestre di Presidenza europea per chiedere che l'Europa riconosca la specificità del nostro Paese su questo settore».

- Roma, 19 mag. - Fa il Papa come lo farei io...", ribadisce Silvio Berlusconi a Mattino cinque, commentando la foto di Papa Francesco. "E a chi mi ha fatto notare che abbiamo gli stessi anni ho replicato: "pero' io gli anni li porto meglio", ha aggiunto l'ex premier scherzando. "Papa Francesco e' molto simpatico e ha rilanciato la Chiesa nel mondo", ha infine concluso.
Cresce la mobilitazione contro la Riforma delle Pensioni Fornero. Esodati, ricongiunzioni onerose, quota 96 e maggiore flessibilità sono i temi caldi ai quali l'esecutivo è chiamato a dare una risposta.

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Nella scorsa settimana, complice anche l'avvicinarsi della tornata elettorale del 25 Maggio, è cresciuta l'attenzione dei partiti politici sui nodi irrisolti del sistema previdenziale attuale, un dibattito che vede contrapposti fortemente sindacati, partiti e governo e che finora è risultato sterile. Tanti annunci, buone intenzioni ma nulla di piu'. L'ultimo intervento che ha lambito il sistema previdenziale è avvenuto infatti con il governo Letta, con la legge di stabilità 2014 (legge 147/2013), che ha creato la cd. quinta salvaguardia per i lavoratori esodati ed ha limato qua e là alcune piccole storture della Riforma del 2011. Ma il bilancio per l'esecutivo Renzi sul capitolo previdenza, al netto degli annunci, può essere sintetizzato nel termine "non pervenuto". L'esecutivo mostra la sua debolezza anche sul fronte della proroga degli assegni di sostegno al reddito, competenza squisitamente ministeriale, sul quale i "freni" del dibattito-politico parlamentare non hanno influenza. Ma tant'è.

Non c'è da stupirsi quindi se in oltre 12 città la scorsa settimana si è tenuto il sit-in "Rsu contro la Riforma Fornero" promosso da un folto gruppo di lavoratori e rappresentanti sindacali di circa 300 fabbriche, tra cui Electrolux ed Hera che da un anno si sono mobilitati - con una petizione online che ha già superato le 3.000 firme - per protestare contro le modifiche al sistema previdenziale create dalla Riforma Fornero del 2011.

L'obiettivo delle proteste sarebbe quello di far cambiare rotta al governo Renzi, intervenendo soprattutto sull'eta pensionabile, che i promotori vogliono ripristinare a 60 anni, o con 40 anni di contributi; chiedono inoltre la rivalutazione degli assegni che "presto saranno a livello da fame, meno del 50% dell'ultimo stipendio"; maggiori garanzie contributive per disoccupati, licenziati e precari; e poi chiedono la riforma dei lavori usuranti perchè "non è possibile che un addetto alla linea di catena non possa andare in pensione prima di 60-61 anni" denuncia Augustin Bruno Breda, coordinatore nazionale del movimento "All'Elecrolux di Susegana (Treviso) in fabbrica ci sono persone di 60 anni in catena di montaggio, vi pare possibile? La colpa dell'impennata della disoccupazione è anche della Fornero, che impedisce ai "vecchi" di andare a casa, e lascia figli e nipoti senza lavoro".

A Roma una delegazione guidata da Fabrizio Pilotti è stata ricevuta da Luigi Casa, capo di gabinetto del Ministero del Lavoro che ha ricordato che la Riforma Fornero non potrà essere cambiata nel senso indicato dai lavoratori. Il Governo tuttavia dovrà smussarla per risolvere i punti di maggiore criticità come i lavori usuranti e risolvendo, caso per caso, l'enorme questione degli esodati.

In questa settimana si deciderà il destino della Tasi. E' quanto ha assicurato il Sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio intervistato da Maria Latella a Skytg24. La Tasi, com'è noto, è la nuova imposta sui servizi indivisibili che, insieme alla Tari, ha sostituito l'Imu dal 2014.

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L’Anci, l’associazione dei Comuni italiani, si è detta contraria nei giorni scorsi ad una sua eventuale proroga (a Settembre o Dicembre secondo le intenzioni dell'esecutivo) perché gli introiti della Tasi sono indispensabili per garantire continuità dei servizi, con una presa di posizione che suona singolare, visto che sono i Comuni a non fare le delibere.
Una proroga a settembre sarebbe però auspicabile, anche perché se la situazione rimanesse quella attuale le scadenze sarebbero così articolate:
1) Nei Comuni che hanno pubblicato la delibera il 16 giugno si paga una prima rata pari alla metà del tributo e chi lo volesse può anche versare il saldo.
2) Nei Comuni che non hanno pubblicato la delibera il 16 giugno per le abitazioni principali non si paga nulla e si verserà tutto entro il 16 dicembre; per gli altri immobili si pagherà il 16 giugno una prima rata Imu pari al 50% dell’imposta calcolata con le regole del 2013 e la metà dell’aliquota standard della Tasi, che la legge di Stabilità ha indicato nel 1 per mille. Situazione ancora piu' complessa per gli immobili affittati, perché gli inquilini devono contribuire per una quota che, a seconda della delibera del Comune, può andare dal 10 al 30% dell’intero tributo, ma nessuna legge dice se lo standard è il 10% oppure il 30%

E dato che molti comuni non hanno ancora indicato le aliquote Delrio torna a lanciare l'ipotesi di una proroga.  «In queste ore - ha spiegato Delrio - è in corso un incontro con i sindaci e il governo e penso che la prossima settimana si saprà se ci sarà una proroga o no». Il Sottosegretario ha chiesto chiaramente ai Comuni che non hanno ancora deliberato l'aliquota a farlo in tempi brevi. «Invitiamo i comuni che non lo hanno fatto a causa delle elezioni a decidere alla svelta», ha continuato Delrio, riconoscendo che vi sia un momento di «incertezza. Questo governo è molto concreto e dice la verità. In sede di prima applicazione - ha riconosciuto Delrio - un po' di problemi ci saranno» e dunque ai cittadini «dico: abbiate pazienza con vostri sindaci».

- Roma, 18 mag. - "Le idee sicuramente. Come e' stato detto dalla rivoluzione francesce le idee camminano da sole. E' un movimento cosi' giovane che abbiamo fatto nascere il 4 ottobre, giorno di San Francesco". Gianroberto Casaleggio scende in campo direttamente e per la pima volta accetta un'intervista tv. Lo fa a 'In 1/2 ora' e risponde a Lucia Annunziata che gli ha chiesto se il Movimento sia in grado di camminare da solo. "Ci vorra' un po' di tempo per dargli una struttura autonoma", ha detto ed ha anche sottolineato: "Io e Grillo non siamo eterni". "Ci sono delle persone che hanno dimostrato delle capacita'. C'e' un gruppo che puo' sostenere M5s, che prima o poi fara' a meno di me e Grillo e speriamo abbia la maggiora parte degli italiani", ha aggiunto. "Se si andra' alle elezioni politiche noi non diremo vota M5s, ma vota M5s con questa squadra di Governo. I cittadini voteranno una squadra di Governo", ha detto Casaleggio. "Nel movimento ci sono molte persone che possono ricoprire incarichi di Governo, ma non vogliamo deciderlo solo noi. Le persone che entreranno nella squadra dovranno avere onesta' competenza e trasparenza", ha aggiunto. A proposito delle prossime elezioni europee, il 'guru' del M5s ha sottolineato: "non mi porrei il problema se vinciamo, non ci sono dubbi: il giorno dopo chiederemo un nuovo Presidente della Repubblica e di indire elezioni politiche". Poi sul premier: "Se Renzi perdera' le elezioni probabilmente uscira' dallo scenario politico", ha detto. Lo fa piu' debole di quanto sia? "E' gia abbastanza debole da solo", la secca risposta a Lucia Annunziata. .
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