Rinviata ancora la decisione in merito alla sostituzione della quota 100 dal 1° gennaio 2022. Diverse ipotesi in ballo tra cui anche una quota 102 con 64 anni e 38 di contributi che dal 2023 salirebbe a 104.
Ultime settimane per eliminare lo «scalone» di cinque anni dovuto alla scadenza della quota 100. Anche questa volta saremo di fronte ad un intervento in extremis senza che i lavoratori abbiano il tempo di capire ed interpretare la Riforma.
Tra le misure più probabili la proroga di opzione donna e dell'ape sociale con l'ampliamento delle platee dei lavoratori cd. gravosi. Verso lo stop a fine anno della pace contributiva. 
E' stata illustrata ieri dal Presidente dell'INPS alla Camera durante un'audizione. Uscita a 63 o 64 anni incassando solo la quota contributiva maturata a quella data purché sussistano almeno 20 anni di contribuzione.
I prossimi mesi saranno cruciali per evitare il cd. effetto "scalone" e ritornare indietro alla legge Fornero. Attesa anche per il rinnovo di Ape sociale e Opzione Donna.
Lo certifica il 22^ rapporto della Ragioneria Generale dello Stato sull'andamento della spesa pensionistica. Si va verso lo stop agli incrementi anche nel biennio 2023-2024.
© 2022 Digit Italia Srl - Partita IVA/C.f. 12640411000. Tutti i diritti riservati