Avviato un gruppo di lavoro per raccogliere in un «libro bianco» proposte concrete di riforma tenendo conto delle prospettive del mercato del lavoro e del declino demografico.
La proposta condivisa dal Presidente dell'Inps durante il Festival del Lavoro a Bologna. «E’ un incentivo a studiare». E sul reddito di cittadinanza avverte: «le politiche attive non hanno funzionato».  
La Fondazione Studi Consulenti del Lavoro propone un mix di combinazioni più elastiche per maturare la quota 100 partendo da un minimo di 61 anni o 34 anni di contributi con delle penalizzazioni sul calcolo dell'assegno.
Lo stato dell'arte sulle proposte di riforma nel corso di un webinar promosso da Cassa Ragionieri a cui hanno preso parte numerosi esponenti politici. Nonostante le buone intenzioni il traguardo su una riforma condivisa è ancora lontano. 
Nel quarto incontro tra sindacati e tecnici del governo si è discusso di flessibilità in uscita, soglie per l'assegno sociale e tutele per le categorie più deboli. Disponibilità dell'esecutivo ad abbassare la soglia dei 67 anni, ma solo con il ricalcolo del sistema contributivo. Intanto, l'Inps accumula risparmi per effetto della pandemia.
Le organizzazioni professionali e sindacali di infermieri e operatori socio-sanitari richiedono l'inserimento delle loro categorie tra i lavori usuranti. Presentati i dati dello stress e della carenza di personale presenti sin da prima della pandemia.
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