Redazione

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- Roma, 4 set. - Dopo l'annuncio di ieri del ministro della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, sul blocco degli stipendi statali per tutto il 2015, e dopo la reazione dei sindacati che hanno parlato di "attentato al lavoro", oggi il ministro Madia in un twitter dichiara che il bonus da 80 euro andra' "a un lavoratore pubblico su quattro. Prima a chi guadagna meno. Usciamo tutti insieme dalla crisi". .
- Roma, 4 set. - In vista della tornata elettorale regionale che si terra' tra l'autunno di quest'anno e la primavera del 2015, il presidente FI, Silvio Berlusconi, ha nominato una commissione con il compito di "elaborare e coordinare i programmi, selezionare le candidature, avviare le trattative con gli alleati al fine di costruire coalizioni coese e competitive in tutte le realta' interessate dal voto". La commissione - prosegue una nota FI - e' presieduta da Altero Matteoli e sara' composta da Renato Brunetta, Paolo Romani, Denis Verdini e Giovanni Toti. Ai lavori della commissione - si legge ancora - parteciperanno i presidenti dei Comitati regionali di Forza Italia di volta in volta interessati, e il segretario della Conferenza dei presidenti dei Comitati regionali, Sestino Giacomoni. .

 Il blocco dei salari dei dipendenti pubblici e' incomprensibile e il governo dovrebbe essere coerente con la scelta del bonus degli 80 euro, migliorando la condizione dei lavoratori. E' quanto sostiene il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. Kamsin "Non comprendiamo la logica per cui si continua a prorogare il blocco dei contratti. La sensazione e' che si seguiti a chiedere ai soliti noti per non toccare altri interessi che invece produrrebbero molte risorse".

Sindacati in rivolta dunque dopo l'annuncio del ministro della Pubblica amministrazione, Marianna Madia, che i salari dei diopendenti statali, fermi dal 2010, rimarranno bloccati anche nel 2015.

«Ci mobiliteremo in tutta Italia, spiegheremo a tutti» la situazione, visto che si usano i «guanti bianchi per le municipalizzate e la mannaia su dipendenti pubblici. È intollerabile». "Bisogna decidere che cosa si vuol fare. Il Presidente del consiglio e il governo hanno fatto la manovra sugli 80 euro che noi abbiamo giudicato positivamente, non solo perche' era un segno di riconoscimento al lavoro ma soprattutto perche' era il segnale che non si esce dalla crisi abbassando i salari e peggiorando le condizioni dei lavoratori - prosegue Camusso - Ecco perche' vorremmo coerenza con questa scelta, chiudendo una stagione lunga sei anni che ha portato all'impoverimento delle retribuzioni e delle pensioni. Bisogna mettere al centro il tema della creazione di lavoro: se non si riparte da questo, dal fare investimenti, non possiamo uscire dalla recessione".

Il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, si è detto «molto preoccupato del comportamento del Governo. Siamo ormai alla farsa», ha sottolineato. Il numero uno della Cisl ha poi criticato il metodo con cui è stato comunicato il blocco della contrattazione per gli statali, «annunciato a mezzo stampa: usano un sistema che neanche a Cuba si usa, dove c'è un autocrate». Intanto, ha aggiunto, «le ruberie continuano e lasciano il presepe della spesa pubblica così come è. Anzi negli ultimi sei mesi la spesa è cresciuta, mentre prendono dai più poveri». Secondo Bonanni, infatti, «i dipendenti non prendono un soldo da 8 anni e le assunzioni non si fanno da 15 anni».

Madia: Surplus di attenzione per le forze di polizia - "Per il comparto delle forze di polizia ci sarà un surplus di attenzione, un'attenzione massima perchè è un comparto sensibile e ci metteremo una maggiore attenzione poichè riconosciamo una specificità a questo comparto".

Statali, Cgil: il blocco degli stipendi costerà 600 euro in busta pagaZedde

- Roma, 4 set. - I Governatori delle Regioni, riuniti questa mattina in conferenza, hanno approvato all'unanimita' le Linee guida sulla fecondazione eterologa varate ieri da tecnici e assessori regionali alla salute. "Le Regioni - ha spiegato il presidente del Veneto, Luca Zaia, lasciando l'assemblea - hanno deciso all'unanimita' di andare avanti con le linee guida, affinche' l'eterologa diventi una realta' e si colmi il vuoto legislativo. Sara' trattata come una cura normale e - ha concluso - penso che si arrivi a un ticket uguale a livello nazionale". In precedenza Zaia aveva spiegato: "Qui non e' questione di essere cattolici, io sono cattolico ma non stiamo facendo una legge per la morte ma per la vita, dando una risposta a migliaia di cittadini". Il presidente della regione Veneto, a margine della Conferenza delle regioni, ha ricordato che sull'eterologa "c'e' un vuoto gestionale pazzesco nel nostro Paese e le Regioni si organizzate, con il Veneto che riveste anche questo ruolo di apripista". Quanto ai contenuti del documento varato ieri da tecnici e assessori regionali alla salute al vaglio oggi dei presidenti delle Regioni, "l'intendimento - ha spiegato Zaia - e' quello di inserire l'eterologa nei Lea, considerandola una cura normale e facendo in modo che i cittadini non paghino. Le linee guida - ha aggiunto - sono esemplari, parlano di screening genetici, di donazioni volontarie, dei dieci nati, del limite di eta' per i riceventi e dei tre tentativi. Quanto ai tempi, penso sara' una questione di poche settimane, perche' - ha concluso - se il Governo vorra' cogliere questa opportunita' e risposta che le Regioni stanno dando in assenza di una decisione nazionale". .
- Cagliari, 4 set. - Dovra' essere improntata a criteri di sobrieta' e contenimento dei costi la campagna elettorale per l'elezione del nuovo segretario regionale del Pd sardo, che comincera' ufficialmente il 5 ottobre, venti giorni prima della data delle primarie, fissata per il 26 dello stesso mese. Le spese della campagna elettorale di ciascun candidato segretario (produzione e diffusione di materiali, organizzazione di manifestazioni e i costi per le eventuali sedi elettorali) non potranno superare l'importo di 25mila euro e i contributi o i servizi erogati da ciascuna persona fisica o giuridica non potranno superare i 250 euro. Le direttive sullo svolgimento della campagna sono codificate nel regolamento di autodisciplina approvato a fine luglio dalla direzione regionale del partito. Non saranno ammesse le pubblicazioni a pagamento di messaggi pubblicitari sugli organi di informazione, mentre sara' consentita la diffusione della propaganda attraverso il web e la stampa di materiali informativi. A verificare il corretto svolgimento della campagna elettorale sara' la Commissione regionale di garanzia a cui dovranno essere segnalate le eventuali violazioni. Primarie e congresso decideranno il successore del senatore Silvio Lai alla guida del partito in Sardegna. Entro mezzogiorno di lunedi' 15 settembre dovranno essere presentati i nomi e le linee politico-programmatiche. Perche' la candidatura sia valida dovra' essere sottoscritta da almeno 16 componenti l'Assemblea regionale o da un minimo di 250 iscritti. Le sottoscrizioni potranno partire da domani, venerdi', 5 settembre. Ai candidati segretari saranno poi collegate le liste degli aspiranti componenti dell'Assemblea regionale: saranno loro che entro dieci giorni dalle primarie aperte del 26 ottobre eleggeranno il segretario regionale del partito. La fase congressuale del Pd e' cominciata a luglio, ma entrera' nel vivo il 19 settembre quando cominceranno i congressi di circolo e provinciali che dovranno terminare entro il 4 ottobre e da cui scaturiranno i nuovi segretari di circolo, cittadini e provinciali. Durante questa fase, se le candidature per la carica di segretario regionale saranno superiori a tre, si procedera' a una prima scrematura per arrivare al congresso regionale e alle primarie del 26 ottobre che, assieme al segretario, eleggeranno i 160 componenti dell Assemblea regionale. Le primarie saranno aperte a tutti gli elettori e le elettrici che per esprimere il proprio voto dovranno versare un contributo di 2 euro. .
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