Redazione

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- Roma, 22 ago. - "Io vedo l'Italia che ci sara' tra dieci anni e sono certo che torneremo ad essere la guida in Europa". Intervistato da Tempi, il presidente del Consiglio parla a tutto campo dell'azione del governo. L'intervista apparira' integralmente sul numero del settimanale in edicola settimana prossima (e in anteprima da domenica 24 agosto al Meeting di Rimini). In particolare Renzi si sofferma sui "Millegiorni" che "sono proprio la traduzione concreta di questo progetto per l'Italia". "Sono i tre anni di cui l'Italia ha bisogno per una strategia globale che la renda tanto semplice quanto solida". Elenca quindi i prossimi obiettivi: riforme costituzionali e legge elettorale; riportare l'Italia sullo scenario internazionale; la nuova Pubblica amministrazione; spending review. E poi riforma del lavoro, del fisco, del Terzo settore, della giustizia e lo "Sblocca Italia", "un provvedimento ambizioso per mobilitare 43 miliardi di risorse gia' disponibili e che si occupera' anche di efficienza energetica, reti digitali e semplificazioni burocratiche". "Tutt'altro che una serie di annunci spot", dice Renzi. "Del resto in questa estate l'Italia vince nella maratona, nel fondo a nuoto: ci vuole lo spirito del maratoneta. Chiarezza sull'obiettivo finale e passo dopo passo si va avanti a viso aperto. Alla fine di questo percorso sono certo che l'Italia, grazie alle straordinarie qualita' dei suoi cittadini, tornera' ad essere la guida, non il problema, dell'Europa". Sui conti pubblici, il presidente del Consiglio conferma: "Noi manteniamo l'obiettivo del 3 per cento. E cio' - prosegue - accadra' anche se altri fossero costretti ad allontanarvisi. Tutto il resto mi pare forzato e prematuro. Quando poi sento parlare di aiuto esterno mi scappa da ridere. L'Italia da' all'Europa piu' soldi di quelli che l'Europa da' all'Italia. E nel Fondo Salvastati noi abbiamo messo soldi che altri hanno preso. Solo l'atavica volonta' di parte della classe dirigente italiana impedisce di prendere atto di una realta': noi stiamo aiutando l'Europa, non e' l'Europa che aiuta noi". Al tempo stesso, Renzi e' certo che "se abbiamo accumulato un debito pubblico enorme che fa da zavorra alla nostra capacita' di sviluppo, non e' colpa dell'Europa. Se non spendiamo o spendiamo male i fondi europei, non e' colpa dell'Europa. Se da noi un processo civile dura decenni, non e' colpa dell'Europa. Sappiamo bene che il fiscal compact e' un accordo impegnativo, cosi' come l'equilibrio di bilancio e' un esercizio faticoso. Ma sappiamo anche che e' venuto il momento di essere seri e di capire che non possiamo scaricare sui nostri figli gli effetti di politiche dissennate come accaduto in passato". E poi, basta con la logica del piagnisteo e basta con le grandi scelte fatte dai soliti che frequentano i salotti buoni. Renzi si dice "molto soddisfatto che prima della pausa estiva siamo riusciti ad approvare il nuovo Senato e il decreto sulla Pubblica amministrazione che e' l'inizio di un cambio di prospettiva per un Stato che stia accanto e non contro i cittadini". Il presidente del Consiglio sottolinea quanto fatto dal suo esecutivo che ha cominciato "a rispondere alle difficolta' economiche delle famiglie" e a fornire risposte a chi ha difficolta' ("col decreto sul lavoro abbiamo salvato migliaia di posti a rischio"). Renzi risponde alle critiche sugli 80 euro: "Vedo che ancora c'e' chi ritiene che gli 80 euro mensili e per sempre a 11 milioni di persone non siano utili. Cosi' come chi dice che tagliare l'Irap del 10 per cento alle imprese e' troppo poco. Il solito vizio italiano. Certo, si puo' sempre fare di piu', ma noi siamo i primi ad aver fatto il piu' imponente taglio strutturale delle tasse e la piu' grande operazione di redistribuzione della ricchezza da decenni e che sara' confermata anche nei prossimi anni. E spero allargata". Secondo Renzi occorre "passare dalla logica del piagnisteo a quella della proposta. E toglierebbe il paese dalle mani dei soliti noti, quelli che vanno in tutti i salotti buoni a concludere gli affari di un capitalismo di relazione ormai trito e ritrito. Questa e' la rivoluzione culturale che serve all'Italia: spalancare le finestre e fare entrare aria nuova". Renzi annuncia la riforma della scuola: Sulla scuola stiamo lavorando, e seriamente, con il ministro Giannini e con la sua squadra". Il premier conferma che nel consiglio dei ministri di fine mese ci sara' una riforma organica della scuola. "Il 29 agosto presenteremo una riforma complessiva che, a differenza di altre occasioni, intende andare in direzione dei ragazzi, delle famiglie e del personale docente che e' la negletta spina dorsale del nostro sistema educativo. Che non e' affatto vero sia un problema, ma un asset strategico del nostro Paese, che va valorizzato e messo in sicurezza. In ogni caso - sottolinea il premier - la sfida educativa e' la mia priorita'. Tra dieci anni l'Italia non sara' come l'avranno fatta i funzionari degli uffici studi delle banche o i politici di Montecitorio; l'Italia sara' come l'avranno fatta le maestre, i maestri, gli insegnanti". Infine una battuta sul ddl omofobia presentato dal deputato Pd Ivan Scalfarotto: "Il ddl Scalfarotto non minaccia la liberta' di parola. Ivan e' stato duramente contestato anche da parte del suo mondo proprio per questo". .

- Roma, 22 ago. - Doccia gelata come promesso per Matteo Renzi. Il premier si e' gettato addosso un secchio di acqua gelata, a sostegno della lotta per la cura della Sla ed ha 'nominato' Roberto Baggio, un suo amico medico che cura appunto la malattia neurodegenerativa e i direttori dei giornali, per far proseguire l'iniziative benefica. Renzi, in pantaloncini e camicia azzurra si e' rovesciato un secchio di acqua gelata sul prato dell'hotel in cui soggiorna.

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"Ringrazio Lorenzo Jovanotti e Fiorello. Ho conosciuto la battaglia contro la Sla attraverso Stefano Borgonovo, che ha giocato anche nella Fiorentina". "Se questo piccolo gesto puo' dare forza alla battaglia contro la Sla lo faccio volentieri - ha detto il premier -. Nomino Roberto Baggio che ha combattuto questa battaglia accanto a Borgonovo", il suo amico medico che cura appunto questa malattia e "poi vorrei che una secchiata d'acqua se la versassero anche i direttori di tutte le riviste, i giornali e i telegiornali, segno che di Sla non si parla solo in questa occasione". Renzi era stato 'nominato' appunto da Lorenzo Jovannotti e Beppe Fiorello. .

Nei prossimi giorni l'esecutivo dovrebbe svelare le carte sul possibile intervento in favore dei Quota 96 della scuola. Kamsin Dopo il recente dietrofront avvenuto con il Decreto legge di Riforma della Pubblica Amministrazione, l'esecutivo dovrebbe reintrodurre la misura in occasione della presentazione del pacchetto scuola, nel mese di settembre, o al massimo nella legge di stabilità. L'intervento, come già anticipato da Pensioni Oggi nei giorni scorsi, consente a 4mila docenti e personale Ata che ha raggiunto un diritto a pensione entro la fine dell'anno scolastico 2011/2012 di accedere alla pensione in anticipo rispetto alle attuali norme (1° settembre 2014 secondo quanto prevedeva l'emendamento cassato dal Dl 90/2014). 

Per aiutare i lettori a districarsi in questo continuo divenire di norme, Pensioni Oggi ha realizzato il nuovo programma per tenere sotto controllo la situazione e verificare se è possibile benefeciare della deroga in questione. Il programma, tramite l'inserimento dei dati anagrafici e contributivi, individua la corretta data di decorrenza della rendita previdenziale. Ovviamente nel rispetto di quanto indicato nell'emendamento al disegno di legge approvato, per l'appunto, in prima lettura dalla Camera dei Deputati e poi stralciato al Senato (unico testo che possiamo utilizzare al momento).

. Vai al programma: Controlla se sei un quota 96 della scuola

Zedde

- Roma, 22 ago. - "Buongiorno, non sono ne' scomparso ne' latitante. Intervengo perche' c'e' una campagna stampa contro il M5S che e' vergognosa: siamo a favore del terrorismo, dialoghiamo con i terroristi e non con il governo... Queste sono schifezze del nostro ebetino presidente del consiglio, che se tornassi indietro non solo non parlerei con lui, come ho fatto, dicendo che e' una persona non coerente e non affidabile, come gli ho detto, ma direi che e' un bugiardo, un falso e un ipocrita". Duro attacco al premier Matteo Renzi da parte di Beppe Grillo in un videomessaggio pubblicato sul suo blog. "Ve lo avevo detto prima, lo avevo gia' visto prima quando sono andato a incontrarlo, l'Ebete, vi ho detto che non era credibile, se lo incontrassi adesso gli darei anche uno scappellotto, come quelli a scuola", afferma Grillo, che lascia anche balenare l'ipotesi di una coda giudiziaria dopo lo scontro polemico di questi giorni: "Si permette anche di dire che noi abbiamo attinenze con il terrorismo: io vedro' se ci sono gli estremi per chiedergli i danni, in nome mio e del popolo italiano". "Dateci la possibilita' di governare questo Paese. Andate a vedere, informatevi, siate curiosi, andate sulla Rete, sul nostro blog, sul Movimento, andate sul sito della Camera, del Senato, guardate le nostre opposizioni, mozioni, centinaia di mozioni. Le abbiamo fatte tutte, e questa gente qui fa un decreto sulla giustizia con un condannato?! Ma stiamo scherzando?! Non possiamo accettare queste cose", tuona Grillo. "Per favore, ve lo chiedo dal profondo del cuore: io non ho niente da guadagnare in questa operazione - assicura - ho solo da rimetterci. Che cosa ho guadagnato? Ditemi voi che cosa posso guadagnare!. Non voglio un posto in Parlamento - spiega ancora il leader M5S - ho perso dei soldi perche' potevo fare la mia carriera tranquillamente. Allora, che cosa ci guadagno? Abbiamo bisogno di un pensiero nuovo, non di una persona. Non sono io che dovrete votare, ma un pensiero, di economia, di politica, un po' diverso!. Vi abbraccio tutti e andiamo verso la catastrofe, ma con ottimismo!". .
- Roma, 22 ago. - "E' evidente che un problema esiste a livello internazionale ed europeo. Noi ci sentiamo particolarmente esposti. Ma essere prudenti non significa creare allarme ma attivare tutte le procedure affinche' la sicurezza possa essere garantita". Lo dice il viceministro dell'Interno Filippo Bubbico dopo l'esecuzione di James Foley. "La situazione e' complicata, ma abbiamo tutti gli strumenti per monitorare le dinamiche e per sostenere in condizioni di massima efficienza le sfide, anche le piu' impegnative - sottolinea - ma non va dato nulla per scontato". .
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