Redazione

Redazione

La Tasi, tassa sui servizi indivisibili, si appresta a far sentire i suoi effetti sulle tasche delle famiglie italiane e sulle aziende, effetti che saranno ben peggiori di quelli registrati con l' Imu". E' quanto si legge in una nota del Codacons. Kamsin "Tutte le proiezioni - sostiene l'associazione dei Consumatori - ci dicono che la Tasi finira' per pesare sulle tasche degli italiani piu' dell' Imu, ma cio' che e' davvero grave e' che questa tassa incidera' in modo piu' pesante sulle famiglie a reddito medio-basso rispetto a quelle con reddito elevato - denuncia il Presidente Codacons, Carlo Rienzi -

Questo perche', per effetto delle minori detrazioni, chi possiede una abitazione con rendita catastale modesta si trovera' a pagare di piu' rispetto all'Imu, mentre chi e' proprietario di un immobile di prestigio sara' avvantaggiato dalla Tasi rispetto alla vecchia imposta. Ma la tassa", sottolinea il Codacons, "rappresenta un macigno anche per le imprese: per aziende, uffici, negozi e capannoni la stangata calcolata dal Codacons supera quota 1 miliardo di euro". 

Zedde

- Roma, 23 ago. - "Le cose che ha detto il governatore Draghi e che sono state oggetto di una presunta polemica estiva sono cose di buonsenso. Ma non sono diverse da quelle che lui aveva detto prima di andare in ferie". Lo ha spiegato il premier Matteo Renzi in un'intervista a Rtv38, che andra' in onda questa sera. Draghi, ha spiegato, "ha detto che chi fa le riforme e cambia le cose che deve cambiare, come fa l'Italia che ne ha bisogno, ha il dovere piu' che il diritto di mettere in campo tutti gli strumenti di flessibilita' che ci sono". .
- Roma, 23 ago. - Per uscire dalla recessione l'Europa dovrebbe seguire l'esempio di Matteo Renzi in Italia. Il ministro dell'Economia francese, Arnaud Montebourg, in una lunga intervista a Le Monde, attacca la politica del rigore sostenuta dalla "destra tedesca" e difende la sua "regola dei due terzi" nella gestione dei risparmi di bilancio. "Un primo terzo di queste economie", spiega, "deve servire a ridurre il deficit, perche' noi siamo vincolati alla serieta' del bilancio. Un secondo terzo e' gia' destinato al sostegno delle imprese, che e' necessario sostenere. Infine, l'ultimo terzo deve essere consacrato alle misure per stimolare i potere d'acquisto e la crescita. Sarebbe davvero ottimo che tutti i paesi europei facessero lo stesso, come ha gia' cominciato a fare Matteo Renzi in Italia". Montebourg usa parole durissime contro l'austerita' imposta dalla Germania. "Bisogna alzare i toni", avverte. E specifica: "Quando dico Germania, parlo della destra tedesca che sostiene Angela Merkel. La Francia", sottolinea il ministro, "non ha alcuna intenzione di allinearsi agli assiomi ideologici della destra tedesca". Ma anche "la Bce", aggiunge, "deve cambiare marcia e mettersi a fare quello che fanno tutte le banche centrali del mondo, in particolare quelle dei paesi che hanno saputo far ripartire la loro crescita". L'obiettivo, prosegue Montebourg, e' "provocare un elettroshock nella zona dell'euro. In un contesto di ripresa", accusa il ministro francese, "la sola isola kafkiana e' la zona dell'euro, dove i leader dei paesi membri si ostinano a condurre politiche che bloccano la crescita e impediscono la riduzione della disoccupazione". .
- Roma, 23 ago. - "Il tragico incidente aereo in cui hanno perso la vita il Capitano Mariangela Valentini, il Capitano Alessandro Dotto, il Capitano Giuseppe Palminteri e il Capitano Paolo Piero Franzese, mentre erano impegnati in attivita' addestrativa, ha destato profonda commozione in tutto il Paese". Lo scrive il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in un messaggio inviato al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli. "In questa triste circostanza, voglia rendersi interprete presso l'Aeronautica Militare e le famiglie dei quattro ufficiali dei miei sentimenti di cordoglio, solidarieta' e intensa partecipazione al dolore dei congiunti". .
- Roma, 22 ago. - "Io vedo l'Italia che ci sara' tra dieci anni e sono certo che torneremo ad essere la guida in Europa". Intervistato da Tempi, il presidente del Consiglio parla a tutto campo dell'azione del governo. L'intervista apparira' integralmente sul numero del settimanale in edicola settimana prossima (e in anteprima da domenica 24 agosto al Meeting di Rimini). In particolare Renzi si sofferma sui "Millegiorni" che "sono proprio la traduzione concreta di questo progetto per l'Italia". "Sono i tre anni di cui l'Italia ha bisogno per una strategia globale che la renda tanto semplice quanto solida". Elenca quindi i prossimi obiettivi: riforme costituzionali e legge elettorale; riportare l'Italia sullo scenario internazionale; la nuova Pubblica amministrazione; spending review. E poi riforma del lavoro, del fisco, del Terzo settore, della giustizia e lo "Sblocca Italia", "un provvedimento ambizioso per mobilitare 43 miliardi di risorse gia' disponibili e che si occupera' anche di efficienza energetica, reti digitali e semplificazioni burocratiche". "Tutt'altro che una serie di annunci spot", dice Renzi. "Del resto in questa estate l'Italia vince nella maratona, nel fondo a nuoto: ci vuole lo spirito del maratoneta. Chiarezza sull'obiettivo finale e passo dopo passo si va avanti a viso aperto. Alla fine di questo percorso sono certo che l'Italia, grazie alle straordinarie qualita' dei suoi cittadini, tornera' ad essere la guida, non il problema, dell'Europa". Sui conti pubblici, il presidente del Consiglio conferma: "Noi manteniamo l'obiettivo del 3 per cento. E cio' - prosegue - accadra' anche se altri fossero costretti ad allontanarvisi. Tutto il resto mi pare forzato e prematuro. Quando poi sento parlare di aiuto esterno mi scappa da ridere. L'Italia da' all'Europa piu' soldi di quelli che l'Europa da' all'Italia. E nel Fondo Salvastati noi abbiamo messo soldi che altri hanno preso. Solo l'atavica volonta' di parte della classe dirigente italiana impedisce di prendere atto di una realta': noi stiamo aiutando l'Europa, non e' l'Europa che aiuta noi". Al tempo stesso, Renzi e' certo che "se abbiamo accumulato un debito pubblico enorme che fa da zavorra alla nostra capacita' di sviluppo, non e' colpa dell'Europa. Se non spendiamo o spendiamo male i fondi europei, non e' colpa dell'Europa. Se da noi un processo civile dura decenni, non e' colpa dell'Europa. Sappiamo bene che il fiscal compact e' un accordo impegnativo, cosi' come l'equilibrio di bilancio e' un esercizio faticoso. Ma sappiamo anche che e' venuto il momento di essere seri e di capire che non possiamo scaricare sui nostri figli gli effetti di politiche dissennate come accaduto in passato". E poi, basta con la logica del piagnisteo e basta con le grandi scelte fatte dai soliti che frequentano i salotti buoni. Renzi si dice "molto soddisfatto che prima della pausa estiva siamo riusciti ad approvare il nuovo Senato e il decreto sulla Pubblica amministrazione che e' l'inizio di un cambio di prospettiva per un Stato che stia accanto e non contro i cittadini". Il presidente del Consiglio sottolinea quanto fatto dal suo esecutivo che ha cominciato "a rispondere alle difficolta' economiche delle famiglie" e a fornire risposte a chi ha difficolta' ("col decreto sul lavoro abbiamo salvato migliaia di posti a rischio"). Renzi risponde alle critiche sugli 80 euro: "Vedo che ancora c'e' chi ritiene che gli 80 euro mensili e per sempre a 11 milioni di persone non siano utili. Cosi' come chi dice che tagliare l'Irap del 10 per cento alle imprese e' troppo poco. Il solito vizio italiano. Certo, si puo' sempre fare di piu', ma noi siamo i primi ad aver fatto il piu' imponente taglio strutturale delle tasse e la piu' grande operazione di redistribuzione della ricchezza da decenni e che sara' confermata anche nei prossimi anni. E spero allargata". Secondo Renzi occorre "passare dalla logica del piagnisteo a quella della proposta. E toglierebbe il paese dalle mani dei soliti noti, quelli che vanno in tutti i salotti buoni a concludere gli affari di un capitalismo di relazione ormai trito e ritrito. Questa e' la rivoluzione culturale che serve all'Italia: spalancare le finestre e fare entrare aria nuova". Renzi annuncia la riforma della scuola: Sulla scuola stiamo lavorando, e seriamente, con il ministro Giannini e con la sua squadra". Il premier conferma che nel consiglio dei ministri di fine mese ci sara' una riforma organica della scuola. "Il 29 agosto presenteremo una riforma complessiva che, a differenza di altre occasioni, intende andare in direzione dei ragazzi, delle famiglie e del personale docente che e' la negletta spina dorsale del nostro sistema educativo. Che non e' affatto vero sia un problema, ma un asset strategico del nostro Paese, che va valorizzato e messo in sicurezza. In ogni caso - sottolinea il premier - la sfida educativa e' la mia priorita'. Tra dieci anni l'Italia non sara' come l'avranno fatta i funzionari degli uffici studi delle banche o i politici di Montecitorio; l'Italia sara' come l'avranno fatta le maestre, i maestri, gli insegnanti". Infine una battuta sul ddl omofobia presentato dal deputato Pd Ivan Scalfarotto: "Il ddl Scalfarotto non minaccia la liberta' di parola. Ivan e' stato duramente contestato anche da parte del suo mondo proprio per questo". .
© 2022 Digit Italia Srl - Partita IVA/C.f. 12640411000. Tutti i diritti riservati

Accedi