Redazione

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- Roma, 16 giu. - Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto questa mattina al Quirinale il Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi. Durante l'incontro il Capo dello Stato e il Premier hanno fatto il punto sulla definizione dei provvedimenti legislativi discussi dall'ultimo Consiglio dei ministri e hanno compiuto, a quanto si apprende dall'ufficio stampa del Quirinale, "un ampio giro di orizzonte sui temi di riforma costituzionale all'esame del Senato e del possibile coinvolgimento del piu'ampio arco delle forze politiche in vista della conclusione dell'iter in quel ramo del Parlamento". Il presidente della Repubblica e il premier hanno inoltre messo a punto i temi da esaminare domani nella riunione che si terra' - come da tradizione - in vista del Consiglio europeo di giugno.

- Roma, 15 giu. - Colpo di scena: Beppe Grillo scende dalla montagna e decide che il suo movimento e' disponibile al dialogo. Una mossa inattesa, seppure nello stile dell'ex comico: "Se vuole batta un colpo, noi risponderemo", si legge sul blog. Poi prosegue: da qualche mese "sono avvenute due cose che hanno cambiato lo scenario: il M5S ha una legge approvata dai suoi iscritti (e non discussa a porte chiuse in un ufficio del Pd in via del Nazareno) e Renzi e' stato legittimato da un voto popolare e non a maggioranza dai soli voti della direzione del Pd. Quindi qualcosa, anzi molto, e' cambiato. La legge M5S e' di impronta proporzionale, non e' stata scritta su misura per farci vincere come e' stato per l'Italicum, scritto per farci perdere". Sembra una vera e propria 'apertura', la prima da quando il M5s e' diventato partito politico di primissimo piano in Italia.

Matteo Renzi accoglie con soddisfazione la richiesta di Grillo anche se sottolinea: la proposta di Grillo "fa un po' ridere perche', fino a 3-4 settimane fa, sembrava che le riforme le volessimo fare soltanto noi. Ora le vogliono far tutti. Meglio cosi'. Siamo pronti a discutere con tutti. Credo che l'accordo che abbiamo siglato regga e credo che se la Lega e Grillo vogliono sedersi attorno a un tavolo siano i benvenuti". Poi annuncia, provocatoriamente, "magari stavolta lo streaming lo chiediamo noi, perche' e' bene che non ci siano ne' patti segreti ne' giochini strani. Di fronte agli italiani le nostre proposte sono chiare. Noi siamo pronti a discutere con tutti".

In precedenza il vicesegretario del Pd, Lorenzo Guerini, aveva risposto al M5s: "Prendiamo atto con soddisfazione che Grillo e Salvini stanno tornando sui loro passi, cercando un confronto con il Pd". In una nota Guerini commenta le aperture al confronto sulla riforma elettorale. "Questo e' il segno evidente della centralita' politica del nostro partito, forte del risultato elettorale e di una agenda radicale di riforme che gli italiani aspettano. Pronti a confrontarci con tutti, nel rispetto dei ruoli e delle posizioni diverse, sapendo bene che per noi la priorita' restano le riforme istituzionali, Senato, titolo V e legge elettorale che garantisca governabilita', potere dei cittadini di scegliere da chi essere governati, certezza di chi vince e chi perde, secondo il percorso che abbiamo individuato. Visti i precedenti con i 5 stelle - conclude Guerini - suggeriamo comunque l'adozione dello streaming per eventuali incontri futuri".

- Roma, 15 giu. - Prove di dialogo tra M5s e Pd. A sopresa oggi Grillo e Casaleggio hanno affermato di essere pronti a discutere di legge elettorale con Renzi perche' ora il premier "e' legittimato dal voto popolare". "Se vuole batta un colpo, noi risponderemo" hanno scritto sul blog. La risposta non si e' fatta attendere. "Prendiamo atto con soddisfazione che Grillo e Salvini stanno tornando sui loro passi, cercando un confronto con il Pd". Cosi' Lorenzo Guerini, vicesegretario Pd, in una nota commenta le aperture al confronto sulla riforma elettorale. "Questo e' il segno evidente della centralita' politica del nostro partito, forte del risultato elettorale e di una agenda radicale di riforme che gli italiani aspettano. Pronti a confrontarci con tutti, nel rispetto dei ruoli e delle posizioni diverse, sapendo bene che per noi la priorita' restano le riforme istituzionali, Senato, titolo V e legge elettorale che garantisca governabilita', potere dei cittadini di scegliere da chi essere governati, certezza di chi vince e chi perde, secondo il percorso che abbiamo individuato. Visti i precedenti con i 5 stelle - conclude Guerini - suggeriamo comunque l'adozione dello streaming per eventuali incontri futuri".

"All'incontro eventuale con il Pd, che speriamo ci sia - ha scritto Grillo - arteciperanno i due capigruppo M5S di Camera e Senato, oltre a Danilo Toninelli, estensore tra altri della versione definitiva della legge e Luigi Di Maio come massima rappresentanza istituzionale in Parlamento nel suo ruolo di vicepresidente della Camera". Grillo e Casaleggio affermano che da qualche mese "sono avvenute due cose che hanno cambiato lo scenario: il M5S ha una legge approvata dai suoi iscritti (e non discussa a porte chiuse in un ufficio del Pd in via del Nazareno) e Renzi e' stato legittimato da un voto popolare e non a maggioranza dai soli voti della direzione del Pd. Quindi qualcosa, anzi molto, e' cambiato. La legge M5S e' di impronta proporzionale, non e' stata scritta su misura per farci vincere come e' stato per l'Italicum, scritto per farci perdere".

M5s: vicepresidente Di Maio, bene governo su incontro e diretta streaming

"Sono felice del fatto che il governo abbia accolto la nostra proposta di incontro sulla legge elettorale (lo streaming si fara')". Lo scrive su twitter il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio (M5S). Alcune ore fa Di Maio, ai microfoni di Sky Tg24, aveva definito "non essenziale" la ripresa via steaming dell'eventuale incontro M5S-Renzi. Intanto fonti grilline fanno sapere che sara' recapitata domani al premier Matteo Renzi una lettera, a firma dei due capigruppo del Movimento 5 Stelle di Senato e Camera, Maurizio Buccarella e Giuseppe Brescia, per formalizzare la richiesta di un incontro sulla riforma della legge elettorale, a seguito dell'apertura fatta oggi da Grillo e Casaleggio dal blog dell'ex comico genovese.

- Roma, 15 giu. - L'autonomia dei parlamentari sancita dall'articolo 67 della Costituzione, sara', secondo quanto si apprende, al centro dell'incontro che i 14 senatori che si sono autosospesi dal gruppo Pd di Palazzo Madama avranno domani, alle 15, con il capogruppo Luigi Zanda, dopo la sostituzione in commissione Affari Costituzionali di Corradino Mineo e Vannino Chiti. Si guardera', dunque, innanzi tutto non al merito della riforma costituzionale e alle critiche sui contenuti espressi riguardo al ddl del governo ma al metodo. La linea della maggioranza del Partito Democratico resta quella confermata ieri dal segretario Matteo Renzi. Quanto alla posizione dello stesso Luigi Zanda sulla sostituzione del senatore azzurro Paolo Amato in commissione di vigilanza Rai nel 2012, nell'area di maggioranza del partito viene fatto notare che sul caso era stato invocato il regolamento speciale che riguarda la commissione bicamerale sulla Rai. Nulla di simile e' previsto per le commissioni permanenti di Palazzo Madama. .
- Roma, 15 giu. - "Sono felice del fatto che il governo abbia accolto la nostra proposta di incontro sulla legge elettorale (lo streaming si fara')". Lo scrive su twitter il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio (M5S). Alcune ore fa Di Maio, ai microfoni di Sky Tg24, aveva definito "non essenziale" la ripresa via steaming dell'eventuale incontro M5S-Renzi. Sara' recapitata domani al premier Matteo Renzi una lettera, a firma dei due capigruppo del Movimento 5 Stelle di Senato e Camera, Maurizio Buccarella e Giuseppe Brescia, per formalizzare la richiesta di un incontro sulla riforma della legge elettorale, a seguito dell'apertura fatta oggi da Grillo e Casaleggio dal blog dell'ex comico genovese. E' quanto riferiscono fonti grilline. .
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