
Redazione
Isis: M5S, riportare a casa ostaggi, intelligence Ue cooperino
Domenica, 14 Settembre 2014
- Roma, 14 set. - E' prioritario riportare a casa gli ostaggi italiani ed e' fondamentale il dialogo con il mondo islamico e una vera cooperazione d'intelligence. E' quanto scrivono in una nota i membri M5S del Copasir, esprimendo il proprio sdegno e cordoglio per l'uccisione di David Haines."Se i Governi europei e gli Usa, al posto di spiarsi l'un l'altro, avessero lavorato uniti contro le minacce esterne, oggi il rischio sarebbe inferiore. Non e' mera polemica, ma constatare la realta' dei fatti. Oggi, dopo il nuovo brutale omicidio di un ostaggio da parte dell'Isis e' ancora piu' prioritario sconfiggere questa minaccia terroristica e riportare quanto prima a casa, sani e salvi, gli ostaggi italiani". "Ora piu' che mai - prosegue la nota del M5S - servirebbe il migliore lavoro di cooperazione dell'Intelligence di tutti i paesi europei per ridurre al minimo la minaccia. Dopo le incredibili rivelazioni di Edward Snowden che ci hanno fatto comprendere come negli ultimi anni i Servizi Segreti dei vari Paesi si siano dedicati piu' a spiarsi vicendevolmente che a cooperare per ridurre la minaccia esterna. Se si vuole vincere contro l'Isis e, contro ogni forma di terrorismo - concludono i deputati - occorre decisamente cambiare strategia. Ribadiamo come fondamentale il dialogo con il mondo islamico e una vera cooperazione d'intelligence". .
Fi: Fitto, no fronde ma serve confronto, restero'nel mio partito
Domenica, 14 Settembre 2014
- Roma, 14 set. - Nessuna fronda ma una discussione aperta per riconquistare l'lettorato e fare opposizione. E' la linea di Raffaele Fitto, intenzionato "assolutamente" a restare in Forza Italia. "Non sono abituato a rappresentare le fronde - ha dichiarato nel corso dell'intervista a Maria Latella su SkyTg24 - perche' le fronde si muovono nel silenzio ed io sono abituato ad affermare con chiarezza le mie opinioni. Penso sia indispensabile aprire un dibattito all'interno del partito". "Se il tema e' quello della provocazione per la reazione, non solo non reagiro' - ha poi aggiunto, rispondendo ad una domanda - ma non faro' nemmeno un'azione da cartellino giallo figuriamoci se la faro' da cartellino rosso". "Nel partito c'ero e c'ero quando attraversava un momento di difficolta' - ha fatto notare l'eurodeputato di Fi - c'ero quando altri hanno compiuto le scelte sbagliate di andare via, io ci sono e ci saro'". "Sostenere le tesi che bisogna fare opposizione al governo Renzi e che per la selezione della nostra classe dirigente e per le elezioni sia importante un coinvolgimento dal basso per rigenerare il nostro elettorato, credo siano due tesi compatibili con la permanenza nel partito". "E' un tema che non mi pongo - ha concluso - se ne facciano una ragione. Chi la pensa diversamente e' bene che sostenga le sue idee, se prevarranno io ne prendero' atto pur non condividendo". .
Isis: Renzi, serve risposta unita comunita' internazionale
Domenica, 14 Settembre 2014
- Roma, 14 set. - Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi esprime al premier britannico David Cameron le sue condoglianze per la barbara uccisione del cooperante David Haines. "Contro la ferocia del terrore e' determinante che sia unita la risposta della comunita' internazionale, dell'Europa, impegnata in prima linea nella lotta contro questa odiosa, folle minaccia", sottolinea il premier. .
Corte costituzionale: Civati, Violante? ho pochi voti
Domenica, 14 Settembre 2014
Avellino, 14 set. - "Sono minoranza e non ho voti sufficienti per eleggerlo o non eleggerlo". Pippo Civati, a margine della Festa dell'Unita' di Avellino, definisce cosi' il ruolo della minoranza interna al Pd rispetto all'elezione di Luciano Violante come membro laico della Corte Costituzionale. "La situazione e' molto complessa - aggiunge l'esponente democratico - con una destra molto divisa e l'elezione prevede una maggioranza molto ampia". .
Giustizia: Orlando, possibile emendamento su ferie magistrati
Domenica, 14 Settembre 2014
- Firenze, 13 set. - "Ho una disponibilita' a riconoscere una specificita' che riguarda la magistratura, quindi da questo confronto credo che potra' venire fuori qualcosa che si possa tradurre anche in un emendamento". Lo ha detto il ministro della Giustizia Andrea Orlando, a margine di un dibattito alla Festa dell'Unita' di Firenze, ai giornalisti che gli chiedevano se confermasse la linea del sottosegretario alla Giustizia Cosimo Maria Ferri sull'emendamento sulle ferie dei magistrati nel dl giustizia. "Ho detto all'Anm che noi chiediamo uno sforzo ai magistrati - ha concluso Orlando - di comprensione dell'esigenza di compiere tutti un sacrificio in questo momento". Orlando ha aggiunto. "Dobbiamo chiedere anche ai magistrati di farsi carico della trasformazione della Pubblica Amministrazione". Il ministro, alla Festa dei Riformisti organizzata dal Psi, conferma che i magistrati andranno in pensione a 70 anni e non piu' a 75. "E' la politica che alimenta il populismo penale, non i magistrati. Cito l'esempio del provvedimento svuotacarceri: una norma di civilta' che ci ha evitato una condanna da parte della Ue", ha detto il ministro della Giustizia. .