Redazione

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- Pian della Regina (Cuneo), 13 set. - "sono qui per dimostrare che sono ancora vivo. In due anni ne ho vissute di tutti i colori: mi hanno operato sei volte, sono finito tre volte in rianimazione, ho fatto due cicli di chemioterapia, mi sono rotto due vertebre e due dita, questa estate e' morta mia madre e ho trovato un serpente in cucina. Ma ora mi sento bene perche' il papa'  della Kyenge mi ha fatto una Macumba positiva". Torna a scherzare sulle polemiche dell'estate scorsa  Roberto Calderoli ed al Monviso aggiunge: "Ho saputo che mi ha adottato e sono diventato il suo 37 figlio e, cosa che non credevo, sono diventato il fratellino della Kyenge". .
- Foggia, 13 set.- "Io sono qui non per rappresentare il governo ma per testimoniare la vicinanza del governo a queste popolazioni". Lo ha affermato il Presidente del Consiglio Matteo Renzi nel suo breve discorso nel Comune di Peschici, dopo aver visto le conseguenze della terribile ondata di maltempo che ha colpito vaste zone del Gargano. "Lo hanno gia' fatto Gabrielli per la Protezione Civile ed il ministro Martina per l'agricoltura e tanti altri rappresentanti delle istituzioni centrali. Probabilmente anche per recuperare il bisogno di una presenza dello Stato - ha insistito Renzi - non so se in passato lo Stato e' stato latitante, so che ora noi abbiamo bisogno di una cosa estremamente forte: valorizzare quanto di bello c'e' in Italia e smettere di piangerci addosso". "Voi qui non vi siete mai pianti addosso neanche nei momenti drammatici - ha riconosciuto Renzi - e' inutile fare proclami e grandi discorsi. Al primo punto c'e' il tema drammatico del dissesto idrogeologico, il governo ha messo in atto questa struttura di missione per iniziare a stanziare i soldi che tante regioni non spendono. La Regione Puglia ha speso tutto cio' che doveva spendere e cio' che non ha speso e' stato inserito nel cosiddetto sblocca-Italia. In Italia abbiamo miliardi da spendere per la lotta al dissesto idrogeologico, e' chiaro che dobbiamo combattere contro cause storiche e complicate. Noi sul dissesto idrogeologico lavoreremo sempre di piu' con i Presidenti delle Regioni come stiamo facendo in Puglia. E' chiaro che si deve accompagnare una gestione dell'immediato. Allora a questo proposito vorrei ringraziare i volontari della protezione civile- ha detto ancora il Presidente del Consiglio - stiamo cambiando la struttura organizzativa negli ultimi dieci anni e questo e' un elemento di forza straordinario per un Paese che vuol essere civile". "Sul Gargano c'e' una duplice emergenza quella turistica ed il dissesto idrogeologico- ha detto ancora Renzi - io vorrei fare un appello: il Gargano non e' chiuso per lutto, il Gargano e' aperto e in grado di accogliere. Il Gargano e' nelle condizioni di essere quel capolavoro di bellezza che e' e che e' sempre stato. Oltre al tema del turismo c'e' anche il tema dell'agricoltura, dell'agroalimentare. E' compito del Governo di intervenire in modo immediato come Galletti e Martina si sono impegnati a fare perche' anche gli interventi in ambito agroalimentare siano rapidi e immediati". "Rivolgo, inoltre, un pensiero commosso alle vittime e alle loro famiglie - ha aggiunto - credo che per una popolazione sia fondamentale saper ripartire e ripartire con lo stimolo, la spinta e lo slancio che sicuramente il governo ci mette. Io oggi sono qui non per fare grandi discorsi ma semplicemente per dirvi che ci siamo. Attendiamo in settimana la conclusione della procedura per stimare i danni- ha concluso Renzi - il governo fara' la sua parte ma non basta se non c'e' una popolazione in grado di dire abbiamo superato prove difficili, supereremo anche questa prova". xxxx Ilva: Renzi a Taranto, e' questione nazionale "L'Ilva e' una questione nazionale e noi vogliamo dimostrare che si puo' fare impresa, industria, rispettando la salute". Lo ha affermato nella prefettura di Taranto il Presidente del Consiglio Matteo Renzi al termine di un incontro con i sindacati confederali e dei metalmeccanici, Confindustria, Camera di Commercio e il sindaco della citta' Ezio Stefano. All'incontro hanno partecipato il viceministro allo Sviluppo Economico Claudio De Vincenti ed il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti. "La scommessa dell'Ilva, di questo Governo di tutte le persone perbene - ha aggiunto Renzi - e' che si possa fare produzione industriale nel rispetto dell'ambiente". "In queste ore si e' sbloccato il prestito ponte - ha ricordato - sono stati pagati gli stipendi, ma il prestito ponte e' un'operazione transitoria. Venendo in Puglia per la Fiera del Levante penso che fosse doveroso venire a Taranto - ha detto ancora Renzi - penso che da molto tempo un Presidente del Consiglio non venisse qui e penso che sarei stato un vigliacco se non fossi venuto a Taranto. Qui abbiamo questioni molto importanti ed assumo l'impegno di venire entro la fine dell'anno per rifare il punto della situazione". "La grande richiesta e le manifestazioni di interesse che ci sono all'Ilva ci indicano che questa e' un'attivita' che puo' avere futuro, che i discorsi di questa azienda devono riguardare il futuro" lo ha detto il Presidente del Consiglio Matteo Renzi al termine di un incontro a Taranto. "Dalle finestre della prefettura - ha aggiunto Renzi - ho visto l'immagine della vostra citta'. Taranto e' una citta' tipicamente italiana e noi dobbiamo raccontarla per la sua bellezza non come e' stata sinora raccontata. Quindi dobbiamo dare un futuro diverso a Taranto". Il Presidente del Consiglio ha, quindi, precisato che nell'incontro si e' fatto il punto anche sui problemi dell'Arsenale della Marina, dell'indotto navalmeccanico e di Tempa Rossa ricordando che "c'e' un tavolo istituzionale Taranto". Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi e' giunto in prefettura a Taranto, seconda tappa del tour odierno in Puglia, dove sta incontrando i rappresentanti dei lavoratori dell'Ilva. Al suo arrivo, accolto anche dalla contestazione di una cinquantina di persone di vari comitati locali, ha salutato alcuni poliziotti ed alcuni carabinieri per salire subito nella sala della riunione, rinviando a dopo ogni commento con i giornalisti. .
- Roma, 13 set. - "Io credo che nel patto del Nazareno non solo rientrava Catricala' o un altro 'Avatar' di Berlusconi ma anche persone come Luigi Vitali che ora il Pd e Forza Italia stanno votando, che vogliono al Csm. Ma Vitali e' imputato a Napoli per falso. Quindi, rischia di essere eletto nell'organo che deve giudicare il magistrato che poi deve giudicare Vitali. Siamo ormai abituati a vedere di tutto, ma almeno nel Csm ci dovrebbero essere persone di specchiata moralita'". Cosi' Luigi Di Maio (M5S) a Skytg24. E attacca il Capo dello Stato che su questo tace: "Ci ritroviamo davanti a decisioni che vanno contro i cittadini perche' se la giustizia non funziona e' anche perche' si spartiscono le poltrone anche negli organi della magistratura. E questa cosa - accusa - sta passando sotto traccia e Napolitano su Vitali non ha detto una parola". .

- Milano 13 set. - L'Europa non ha chiesto "alcun nuovo impegno scritto" all'Italia sulle riforme. Lo ha affermato il presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, questa mattina all'ingresso della riunione dell'Ecofin. La notizia che l'Europa avrebbe chiesto ulteriori impegni all'Italia e' riportata questa mattina da un quotidiano. "Tutti i Paesi hanno un impegno scritto che si chiama Patto di stabilita' - taglia corto Dijsselbloem - all'Italia non e' stato chiesto nessun nuovo impegno". A sua volta il vice presidente della futura Commissione europea, il finlandese Jyrki Katainen, alla domanda ha risposto: "Non che io sappia, non abbiamo ancora valutato la situazione italiana, dobbiamo collaborare in modo stretto".

Padoan, utile il controllo europeo su riforme

Il controllo europeo sulle riforme "e' uno strumento utile" secondo il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan. "E' un controllo reciproco fra Paesi che si scambiano esperienze - ha detto questa mattina all'ingresso della riunione dell'Ecofin a Milano - non e' solo uno strumento di disciplina ma un elemento di apprendimento. Siamo entrati in una fase nuova, tutte le esperienze sono importanti". Padoan ha giudicato "molto utile" anche l'iniziativa della Bce: "Noi siamo impegnati a livello nazionale e internazionale per trovare un mix di politiche che coinvolgano aspetti fiscali, monetari e strutturali".

Le risorse per gli investimenti in Europa "verranno soprattutto dal settore privato, perche' le risorse pubbliche faranno da leva" ha affermato aggiuto Padoan. "Oggi l'Ecofin entra nel merito delle misure per il sostegno degli investimenti pubblici e privati - ha spiegato - e' una giornata importante perche' da' sostanza alle priorita' che l'Italia ha messo sul tavolo dell'Agenda europea e che ha suscitato un dibattito importante". Secondo Padoan quindi "l'Europa si sta avviando a una strategia sulla crescita e l'occupazione che era l'obiettivo della presidenza italiana". Sugli investimenti, in particolare, "pensiamo a misure che li facilitino, dla semplificazione regolamentare, gli incentivi, il miglior uso delle risorse pubbliche. Le risorse sono importanti ma non sono l'unica cosa, sottolineo ancora che sta ai governi favorire gli investimenti privati".

- Roma, 12 set. - "Lascia allibiti il fatto che il presidente Berlusconi possa consentire alla senatrice Rossi di distribuire, controllare, rilasciare o ritirare 'patenti' sulla legittimita' dello stare nel partito, e sulla correttezza o meno delle opinioni e delle tesi politiche altrui". Raffaele Fitto lo scrive sul suo blog commentando le dichiarazioni di Mariarosaria Rossi, amministratore straordinario del partito. "Ritengo che ne' la senatrice Rossi ne' altri, in un movimento liberale, possano anche solo lasciar intendere nulla di simile. Cosi' come ritengo che ne' la senatrice Rossi ne' altri abbiano titoli o legittimazione tecnico-giuridica e statutaria nonche' politica per ipotizzare cose di questo genere", aggiunge Fitto "Credo - conclude - che sia sempre piu' forte il disagio di tanti colleghi parlamentari, di amministratori, iscritti e militanti, per un metodo che addolora e lascia perplessi. E lo dice - sia ben chiaro - chi, come me, ha sempre ritenuto e ritiene che Forza Italia sia stata, sia e sara' ancora anche casa propria". In un'intervista a Repubblica la senatrice Rossi e' tornata a parlare della situazione economica del partito e minacciato i morosi: "Siamo messi malissimo. Non c'e' una lira. Sono arrabbiata: dobbiamo renderci conto che il Presidente ci ha dato tanto e per noi, adesso, e' il momento di dare. Chi non lo capisce - dice - non puo' stare nella nuova Forza Italia". Nella conversazione con il giornale diretto da Ezio Mauro, la Rossi critica lo stesso Fitto, che reclama le primarie: "Ognuno ha le proprie ambizioni. Le primarie pero' non sono previste. Da noi non se ne parla, magari e' possibile tentare altrove... Poi, certo, ognuno puo' dire la qualunque, ma noi - per la nostra storia e la nostra cultura - non ne abbiamo bisogno. Noi abbiamo un capo di coalizione, senza primarie". La senatrice si dice poi certa che si tornera' al voto nel 2015 e che e' indispensabile una nuova alleanza tra FI e l'Ncd di Alfano. Il leader? "Un Berlusconi", risponde Rossi. .
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