Redazione

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- Roma, 7 ago. - Tutto dovra' essere pronto per l'8 agosto, come era stato promesso dal premier. Il Senato quindi fa un grande respiro e si prepara allo sforzo finale: sara' seduta no stop fino a notte fonda. O meglio: fino a quando non verra' espletato l'esame di tutti gli emendamenti ancora pendenti. Domattina, per l'appunto, si partira' dalle dichiarazioni finali di voto. Oggi quindi spazio agli ultimi ritocchi della Carta cosi' come verra' fuori dall'intesa tra Renzi e Berlusconi, rilanciata non piu' tardi di 24 ore fa. Per la precisione, viene inserito il doppio quorum per i referendum (variabile a seconda che la consultazione sia stata presentata da piu' o meno di 800.000 firmatari); per le leggi di iniziativa popolare invece di firme ne serviranno 150.000 (il triplo rispetto ad ora). Invece i disegni di legge del governo godranno di una corsia privilegiata per essere esaminati dalle Camere. In compenso l'istituto referendario subira' una radicale trasformazione, assumendo anche un carattere propositivo e d'indirizzo, cosa finora esclusa dall'attuale testo costituzionale. Ridotto invece il potere di intervento legislativo del Senato, limitato solo ad una serie di casi precisi (sulla tutela delle minoranza linguistiche, ad esempio). Ma la Camera avra' l'ultima parola sulle leggi di bilancio. Tra una votazione e l'altra, ultimo brivido pianisti. Solleva il caso il capogruppo grillino, Vito Petrocelli, che rifersice al presidente Grasso di aver visto "delle palline inserite" per far risultare il voto anche in assenza del senatore, "nei banchi di Forza Italia". Segue immediata richiesta del Movimento Cinque Stelle di invalidare tutte le votazioni. Richiesta respinta dalla Presidenza: entro domani si chiude. .
- Roma, 7 ago. - "Ho sempre detto che la riforma della giustizia non e' una passeggiata, di difficolta' ce ne sono", ma "siamo in fase interlocutoria e ci sono le condizioni per passare al confronto anche su altri temi, come il penale e l'ordinamento giudiziario". Lo ha dichiarato il Guardasigilli Andrea Orlando, parlando ancora di riforma della giustizia dopo avere illustrato agli esponenti del Movimento 5 stelle i progetti sul processo civile e i reati economici. I "nostri provvedimenti - ha aggiunto Orlando - sono frutto di un'elaborazione che nasce nella maggioranza e non da altri patti". Quanto all'incontro avuto ieri sera con gli esponenti di Forza Italia, il Guardasigilli puntualizza: "e' stato un incontro interlocutorio, non ci sono elementi di valutazione finale, ci sara' la possibilita' di un giudizio piu' definitivo".

La percentuale dei giovani disoccupati cresce ma vi sono migliaia di posti di lavoro vacanti: nel primo trimestre del 2014 i posti disponibili ammontavano a 35.000. Kamsin E' quanto emerge dal sondaggio svolto presso gli iscritti all'Ordine dei Consulenti del Lavoro, secondo cui mancano anche 230 mila specialisti nel settore dell'informatica, tlc e e-business.

Il 37% dei posti vacanti registrati nel trimestre - si legge nell'indagine - e' costituito da infermieri (10.000), seguito da pizzaioli (6.000), commessi (5.000), camerieri (2.400), parrucchieri ed estetiste (1.900) e informatici e telematici (1.400). Ma non si trovano anche elettricisti (1.350) e idraulici (1.100), contabili (1.270), meccanici auto (1.250), tecnici della vendita (1.100) e baristi (1.000). Nel corso del 2013 - spiega lo studio - le gelaterie e le pasticcerie hanno avuto sempre piu' difficolta' a trovare nuovi dipendenti: circa 2 mila i posti vacanti. Cosi' come per le pizzerie, la difficolta' a reperire personale esperto ha costretto i gestori ad assumere giovani non qualificati.

Nel settore agricolo, invece, si assiste ad un duplice fenomeno: e' cresciuto (+2% nel 2013) il numero di aziende guidate da giovani under 30 e sono emerse nuove figure legate al "made in" (sommelier, birraio a chilometri zero, affinatore di formaggi, food blogger, idro-geologo, climatologo) e alla green economy (energy manager, progettista di energie rinnovabili, certificatore energetico, botanico). D'altro lato, pero', si e' rivelato sempre piu' difficile reperire raccoglitori stagionali di frutta e ortaggi (40% dei posti sono rimasti vacanti) o i trebbiatori (35%).

Forte il gap tra domanda e offerta nel settore dell'informatica, delle tlc e dell'e-business: mancano 230 mila specialisti. Nel 2015 la domanda di lavoratori specializzati arrivera' a 440 mila unita', mentre in tutta Europa i posti da colmare nelle aziende diventeranno 900 mila. Inoltre, il 36% delle imprese italiane ha difficolta' a reperire sul mercato figure professionali qualificate, soprattutto in campo ingegneristico, ma anche amministrativo, finanziario e commerciale. Per quanto riguarda il settore "cura alla persona e salute", la Fondazione studi dei Consulenti del lavoro segnala che nel 2013 sono mancati ben 60.000 infermieri e entro il 2020 occorreranno 250 mila unita' in piu' rispetto alle attuali 390 mila. Altro settore in crescita nonostante la congiuntura sfavorevole e' quello dell'aiuto domestico, ma la maggior parte dei posti di lavoro (90% circa) come colf e badanti e' ricoperto da lavoratori stranieri, in primis rumeni, ucraini e filippini.

Zedde

- Roma, 7 ago. - Con 223 si', 10 no e 3 astenuti, e a voto palese, l'Aula di palazzo Madama ha approvato un emendamento (il 10,71) al ddl riforme, a prima firma Loredana De Petris (Sel), sul quale i relatori e il governo si erano rimessi all'Aula, che dispone che anche il Senato abbia competenza sulla tutela delle minoranze linguistiche. Di fatto, l'emendamento fa si' che siano di competenza bicamerale (quindi di Camera e Senato) anche le disposizioni costituzionali in materia di "tutela delle minoranze linguistiche".
- Roma, 7 ago. - Il governo ha ottenuto la fiducia alla Camera sul decreto Pa. A favore hanno votato 346 deputati, contro 177 e gli astenuti sono stati 8.
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