Pensioni, la dispensa per l'inabilità a proficuo lavoro

Franco Rossini Lunedì, 27 Luglio 2015

Sono una dipendente statale, di 61 anni, invalida civile, per una grave e rara patologia, attualmente al 70%, ma sto chiedendo l'aggravamento del grado di invalidità, sperando di ottenere almeno l'80, a cui credo di avere più che diritto. Ho vinto un concorso statale nel 1986 e lavoro dal luglio del 1987, ho dunque nemmeno 30 anni di contributi.  Nel vostro sito invece, trovo che gli anni di contribuzione potrebbero essere anche solo 20, e non ho trovato nessun riferimento ad una distinzione tra lavoratori privati e pubblici. Potreste per favore aiutarmi a capire meglio? Ve ne sarei infinitamente grata. Kamsin Secondo la legislazione vigente l'uscita anticipata con l'invalidità di almeno l'80% è riconosciuta esclusivamente ai lavoratori dipendenti del settore privato e, pertanto, non è disponibile per i dipendenti pubblici (cfr: Circolare Inpdap 16/1993 punto 1). Nel pubblico impiego esiste però uno strumento simile anche se non connesso ad uno specifico grado di invalidità come accade nel privato. Si tratta della dispensa dal servizio per "inabilita' assoluta e permanente a qualsiasi proficuo lavoro" che può essere conseguita qualora l'aggravamento dell'invalidità sia tale da determinare l'impossibilità a proseguire il rapporto di lavoro con l'amministrazione pubblica.

I requisiti per il riconoscimento di tale prestazione sono: 1) accertamento medico legale redatto dalle competenti Commissioni nel quale risulti che il dipendente pubblico non è più idoneo a svolgere in via permanente attività lavorativa; 2) risoluzione conseguente del rapporto di lavoro per dispensa dal servizio per inabilità permanente a proficuo lavoro; 3) un'anzianita' contributiva minima di 15 anni(non è richiesto un particolare requisito anagrafico).   

La procedura. Per il riconoscimento della prestazione bisogna richiedere una visita medico-legale (può essere richiesta sia dal dipendente che dall’Ente datore di lavoro). L’ente datore di lavoro, ricevuto il verbale della visita medica che riconosce l’inidoneità a proficuo lavoro dispone immediatamente la dispensa dal servizio. Dispensato dal servizio, il lavoratore deve presentare domanda di pensione per inabilità a proficuo lavoro sia all’INPDAP che al datore di lavoro.

Calcolo della prestazione. I criteri di calcolo sono gli stessi della pensione ordinaria. La prestazione va determinata sulla base del servizio posseduto al momento della cessazione e decorre dal giorno successivo alla dispensa dal servizio. 

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