Settima salvaguardia [Discussione Unificata]
- michele122
- Offline
- Junior Member
-

- Messaggi: 39
- Ringraziamenti ricevuti 2
Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.
- giorgione
-

- Offline
- Moderator
-

- Messaggi: 3197
- Ringraziamenti ricevuti 810
L'articolo 443 cpc indica che la domanda non è procedibile se non quando siano: 1) esauriti i procedimenti prescritti dalle leggi speciali per la composizione in sede amministrativa (se ovviamente sono stati avviati tempestivamente) o; 2) siano decorsi i termini ivi fissati per il compimento dei procedimenti stessi (cioè siano spirati i 300 giorni dalla presentazione della domanda amministrativa); 3) o siano, comunque, decorsi 180 giorni dalla data in cui è stato proposto il ricorso amministrativo (ricorso tardivo).
Quindi nel caso dell'amico, (il caso sub 2) il giudice può entrare direttamente alla trattazione della causa oppure, al massimo, fissare un termine (tardivo) per la presentazione del ricorso amministrativo sospendendo il giudizio. La condizione di procedibilità NON può portare alla decadenza dell'azione giudiziaria. Altrimenti avremmo introdotto un termine di decadenza dall'azione "occulto" da tre anni a qualche mese. E non è così.
Poi che ci si debba sbrigare per fare ricorso amministrativo possiamo essere d'accordo perchè si perde una ulteriore chance di vedere il proprio diritto ristorato (da una Commissione terza) senza necessità di spendere denari per un avvocato ma ripeto i due processi viaggiano su binari processuali diversi.
A mio avviso, peraltro, l'amico può fare comunque ricorso tardivo all'Inps dato che il termine dei 90 giorni fissato dall'articolo 46, comma 5 della legge 88/1989 NON ha natura perentoria (vedi quanto del resto precisato dall'articolo 8 della legge 533/1973). Ovviamente in tale circostanza lo spirare del termine comporta alcune conseguenze sul riconoscimento degli accessori del credito stesso da acclarare qualora la decisione della commissione fosse favorevole al ricorrrente.
Collaboro con il patronato INAS di Padova
Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.
- vileo56
- Offline
- Senior Member
-

- Messaggi: 65
- Ringraziamenti ricevuti 1
Ora il mio quesito è questo : si può conoscere quale ufficio e quale funzionario sta seguendo la mia verifica al diritto per la pensione da salvaguardia (indicando il preciso numero Domus della pratica)? A chi indirizzare questa domanda? L' Inps di Acireale dove risiedo non mi ha saputo rispondere (Palermo - Milano- Roma? ). Posso inoltrare richiesta tramite il servizio "Inps risponde"? Insomma a quale diavolo deve rivolgersi un povero Cristo in questo inferno di ingiustizie e di assurdità? Qualcuno dovrà pur dirmi a chi debbo rivolgermi !!
Allego la bozza della mail che sto per inviare al mio capo del personale (che presumo mi risponderà picche poiché il mio datore di lavoro non penso abbia canali privilegiati con l' Inps).
Effettua il login o registrati per vederlo.
Effettua il login o registrati per vederlo.
Questo messaggio ha file allegati.
Accedi o registrati per visualizzarli.
Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.
- cochise
-

- Offline
- Moderator
-

- Messaggi: 5387
- Ringraziamenti ricevuti 1217
Quindi se raggiungi la decorrenza pensione (senza considerare la finestra), entro i 12 mesi successivi al termine mobilità, devono darti comunicazione di salvaguardia.
Aspettiamo anche il commento di Giorgione, oltre ovviamente alle motivazioni del diniego.
Grande Guerriero e Capo Apache, membro storico di PensioniOggi.it
Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.
- ferocesaladino
- Offline
- Senior Member
-

- Messaggi: 50
- Ringraziamenti ricevuti 2
Handy ha scritto: A me pare invece che Giorgione sia stato non negativo, ma abbastanza realistico !
(Lui sa dall'interno come funzionano le cose.........).
Infatti non mi pare proprio che da una commissione così formata:
1 Funzionario INPS
1 Rappresentante sindacale
1 Rappresentante confindustria
1 Funzionario della regione
ci possa attendere realisticamente qualcosa di favorevole al lavoratore e contraria a quanto già stabilito da Inps !
Sarebbe meglio quindi organizzarsi da subito per un ricorso di tipo giudiziario.
Bravo Handy, meglio non credere che l'asino vola. Tempi duri per i creduloni.
Il ricorso amministrativo è un atto formale che serve per poter iniziare una causa contro inps.
Senza ricorso amministrativo non la potrai neanche iniziare.
La decadenza non riguarda la prestazione pensionistica ma la possibilità di procedere con una causa civile. Cioè questa possibilità decade in 210 giorni (120+90).
Faccio un esempio:
un mio collega ha inoltrato la richiesta di verifica in data 11 gennaio 2016.
Non ha ricevuto alcuna risposta protocollata nè ha inoltrato ricorso amministrativo (entro 210 giorni). Ora con i termini scaduti chiamerà in giudizio l'inps attraverso il suo avvocato e siccome la preventiva proposizione del ricorso in via amministrativa rappresenta una condizione di procedibilità (conditio sine qua non) della domanda giudiziale, il giudice può rigettare la domanda del mio amico perchè manca il ricorso amministrativo presentato entro i 210 (120+90) giorni dalla prima istanza.
Risulta chiaro adesso?
E' meglio fare il ricorso amministrativo subito per interrompere i termini della decadenza dei 210 giorni.
Ripeto ancora, la decadenza riguarda la possibilità di andare in giudizio contro inps, non altro.
Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.
- Pat957
- Offline
- Senior Member
-

- Messaggi: 67
- Ringraziamenti ricevuti 1
Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.

