Ottava salvaguardia [Discussione Unificata]

Angelo Moiraghi ha scritto:

La cosa ha un suo senso se pensiamo che una persona, che già ha 37, 38 o 39 anni di contribuzione utile ma non ha disponibilità economica per raggiungere i 40 anni di contributi entro i 36 mesi dal termine della mobilità, possa legittimamente scegliere di raggiungere il solo requisito anagrafico che sommato a quello contributivo già maturato gli darà diritto al pensionamento con le vecchie "quote".

chiedo:
entro i 36 mesi dal termine della mobilità raggiungo i 60 anni di età e ho già 38 anni di contribuzione,
rientro con le vecchie quote o c'è un età minima per accederci?
grazie

Buongiorno; anche se non sono esperto come Moiraghi se posso cercare di rispondere a dvar secondo la mia esperienza con i patronati, non è detto che la domanda viene solo inviata se ci sono i requisiti al 100% a volte "ci provano", naturalmente comunicandolo al potenziale salvaguardato, chiedere e lecito e rispondere è cortesia , e penso che il rischio che il sì si trasformi in no, se si è all' interno dei requisiti , non esiste.

DIvar58 Il discorso è complicato perché si aprono diversi scenari
Come hai evidenziato e la cosa l’ho notata pure io sembra strano che piu della metà delle domande presentate siano state respinte .. certo presentare domanda non costa nulla, in teoria se presentata dal patronato ci doveva essere un minimo di verifica preventiva.. ma nel dubbio si presenta ..
Un altro dubbio che sorge è che in questi dinieghi sono esclusi i mobilitati che non hanno presentato domanda C.V.?? per cui non avendo i requisiti per maturare il diritto entro i 36 mesi dal temine mobilità sono stati rifiutati.. o queste posizioni sono state riviste d’ufficio e già inglobate nelle graduatorie?’
Un altro elemento sono i ricorsi in prima istanza presentati a inps ma li difficilmente la commissione smentisce il funzionario che ha dato il disniego a meno di clamorosi errori..
A questo punto rimane lo scenario ricorso al giudice del lavoro .. nelle precedenti salvaguardie difficilmente
Ci si imbarcava in un contenzioso giuridico perché la successiva salvaguardia poteva già sanare il problema ..
In teoria il ricorso al giudice del lavoro è possibile farlo in 3 anni quanti lo faranno difficile dirlo..
Pur non avendo la certezza dell’esito si ha comunque il riscontro che parecchie cause intentate all’inps anche sul problema salvaguardia sono state vinte.. perché inps applica in maniera molto restrittiva la legge e non essendo già chiara di suo non aiuta nessuno ..
Pur avendo ridotto le risorse .. disponibili per ottava salvaguardia il numero che hanno deciso di mantenere dovrebbe coprire anche tutti i casi esposti in precedenza..
La certezza assoluto ce solamente quando si riceve la lettera inps che certifica il si diritto ..
Nel frattempo io come magari altri 3000 esodati mobilitati esclusi magari faremo ricorso al giudice del lavoro e dopo appello e cassazione metti che ci verrà dato ragione con diritto alla salvaguardia..
Aprendo delle sentenze che fanno giurisprudenza..
Cosa succederà dopo chi lo sa ?? possibile che uno sia già in pensione perché è passato tanto di quel tempo
Rimane solo che aspettare ..

X Angelo Moiraghi, innanzi tutto ancora grazie !
Guardando l'ultimo report i dati mi sembrano poco rassicuranti, visto che rispetto ai 30700
posti disponibili ne sono state respinte più della metà, questo mi pare strano se, si, considera che i requisiti x accedere alle istanze vengono controllati prima dai patronati, può essere banale ma ho 3 domande :
1- Nella situazione attuale , chi come me ha " Si verifica del diritto a pensione se rientra tra gli ammessi", deve solo attendere l'invio della lettera certificativa o c'è il rischio che istanza finisca nelle NON ACCOLTE ?
2- E' forse stato modificato in corso d'opera, l'importo destinato al fondo salvaguardati ?
3- Possibile conoscere i motivi delle respinte ?
Un cordiale saluto. D

Come esperto informatico immagino che chi ha scritto l'analisi per sviluppare la procedura
ha previsto il caso più semplice .. cosi il programma non doveva avere complicazioni..
anche se poi la materia non era cosi complessa bastava prevedere due opzioni calcolo con il miglior favore e calcolo teorico requisito pensionistico con l'età , per gli esperti inps non era una cosa impossibile..
questo aspetto evidenzia come la pubblica amministrazione sia molto pachidermica ..
se dopo 7 anni non è riuscita a mettere a punto il sistema .. ho un altro caso che mi riguarda che evidenzia l'ingessatura delle procedure..
ovvero il fatto che il sistema non prevede di fronte a mobilità anticipata e non dovuta di attribuire i contributi figurativi dovuti .. mi spiego meglio .. mobilità percepita per 3 mesi e non dovuta perché periodo di preavviso .. successivamente pagata regolarmente ,quando si sono accorti ho chiesto di restituire le somme non dovute e avere i contributi figurativi per i mesi regolarmente corrisposti .. risposta inps: non si puo devo aspettare fine mobilità ovvero giugno 2018 per fare il conteggio definitivo restituire i soldi in più con interessi .. quindi io dal 2012 paghero interessi all'inps per somme non dovute vi pare logico?? e mi mancano 3 mesi di contributi che forse vedrò nel 2018 ..
nel settore privato ste cose non succedono ho appena finito un progetto per una notissima casa automobilistica italiana .. dirvi che mi hanno stressato all'inverosimile per sviluppare software, che poco ci mancava che facesse pure il cappuccino a colazione è dire poco ..
Nessuno rende noto i costi dell'inps ma credo che pure li ci siano degli sprechi che poi
coprono col risparmio esodati o pensionati ..

Quando si prepara una procedura automatica per la gestione dei dati, occorre un esperto della materia previdenziale che metta nero su bianco tutte le varie opzioni che poi il programmatore dovrà inserire nel programma.
Poichè non si è certi ne del lavoro del primo , ne di quello del secondo, occorre poi un terzo, esperto della materia previdenziale che collaudi il tutto simulando le varie casistiche.
E' assurdo che dopo 7 salvaguardie precedenti, tra cui la settima che prevedeva le stesse opzioni (salvo il diverso periodo temporale 12/36 mesi), siamo ancora a parlare di buchi, o meglio voragini, nella procedura.
Se poi ricordo che per applicare il calcolo contributivo (due o tre moltiplicazioni ed una divisione...sarà stato questo il problema), inps ha impiegato quasi un anno per aggiornare il programma perchè fino ad ottobre/novembre 2012, non liquidava la quota contributiva, allora scopro che non c'è niente di nuovo.....purtroppo.