lavoratori precoci

Chiedo gentilmente ancora un'opinione ai più esperti del forum:

Pensavo, supponiamo nella più nera delle ipotesi che causa di questi presunti problemi di "calcolo prospettico" in relazione ai contributi volontari o eventuale, seppur remota, "incapienza dei fondi" dovessi vedere respinta ogni domanda requisiti per accedere come precoce disoccupato.

A questo punto, siccome io maturo il requisito 41 intorno al 25 dicembre 2019, e a causa della finestra 3 mesi andrei comunque in pensione a inizio aprile 2020, a questo punto non sarebbe uguale o meglio se io facessi tutto a gennaio 2020? Cioè, a inizio gennaio pago l'ultimo trimestre 2019 di contributi e quindi copro i 41, poi a metà gennaio faccio domanda requisiti e contestualmente o qualche giorno dopo la domanda vera e propria. A quel punto inps avrebbe "in mano" tutti i requisiti necessari e, inoltre, farei parte inoltre del 1° gruppo preferenziale 2020 (entro 1 marzo 2020), anno per il quale sono inoltre stati finanziati fondi superiori al 2019. Tanto comunque ad aprile dovrei andare, quindi, perché tutto questo anticipo per arrivare sempre li?.

Cioè, la legge dice che la domanda verifica requisiti va fatta entro 1 marzo dell'anno in cui si maturano, ma nessuno vieta di farla anche l'anno successivo a requisiti maturati, visto che io maturo a fine anno, alla fine non cambia molto.

E' corretto il mio ragionamento?

Buona giornata e grazie!

A chi lo dici.. Certo che sarebbe la cosa giusta.
Partiamo dalla legge stessa ( Damiano) PRECOCI , giusto? Poi hanno messo le condizioni paletti. Quindi di fatto stravolgono lo stesso nome della legge fatta per ricompensare chi in giovane etá accedeva al mondo del lavoro ancora adolescente. Giá qui si intravede la "fregatura" per la maggioranza dei precoci.

fedest 60 ha scritto: Bisognerebbe fare un paio di valutazioni, se possa convenire intraprendere una tale prassi. Mi ero informato tempo fa ( lasciai perdere) troppo tempo da dedicare. Poi in casi come questi i dipendenti funzionari inps hanno una sorta di protezione ( rischiano solo 1000€ in caso di colpa).

Va beh, quindi si subiscono queste irregolarità e inefficienze senza possibilità di ricorrere? Loro rischiano 1000€, noi rischiamo la pensione. Qui si parla di accedere alla pensione, non è uno scherzo, specie per gente disoccupata che si paga fior di quattrini in contributi volontari, e questi si fanno le circolari ad hoc o le regole su misura per bocciare accessi pensionistici senza rispettare una legge ufficiale?
Vogliono una predomanda anticipata, ma in quanto anticipata rispetto al perfezionamento del requisito, è ovvio che manca qualcosa, e quindi ti bocciano perché manca quel qualcosa? Che vigliaccata è?
Sennò che facciano fare una sola domanda quando è ora. Maturo a dicembre? ok domanda a dicembre con tanto di requisiti soddisfatti e conseguente accesso alla pensione.
Forse lo fanno per monitare richieste/fondi, ma così mi sembra un marchingegno sadico per giocare sulla pelle delle persone.
Dai, le leggi non sono ad interpretazione personale o soggettiva, se c'è una circolare quella va rispettata e di lì non si scappa. Io la vedo così.

Bisognerebbe fare un paio di valutazioni, se possa convenire intraprendere una tale prassi. Mi ero informato tempo fa ( lasciai perdere) troppo tempo da dedicare. Poi in casi come questi i dipendenti funzionari inps hanno una sorta di protezione ( rischiano solo 1000€ in caso di colpa).

Buonasera...non ci sono dubbi che in nessun punto della circolare 99/2017 par.5.1 si faccia cenno di una modalità diversa e specifica nel caso di contribuzione volontaria. Osservo purtroppo che , oltre a quanto a me occorso, anche ad antoniokingkong è stato comunicato il medesimo diniego per la questione dei 6 mesi. Quindi sicuramente Inps adotta una procedura interna, non di nostra conoscenza, e comunque fuori legge. Allora mi domando ..come difendersi da simili discriminazioni ? Un eventuale ricorso sarebbe sicuramente valutato dal medesimo Dirigente Inps e bocciato con la solita oscura motivazione. Sicuramente ritengo che, nel caso di esaurimento dei fondi (improbabile), e quindi di slittamento dei termini di decorrenza pensionistica, si potrebbe pensare di procedere anche legalmente per ottenere giustizia. Saluti

Ricoc,
un conto è presentare domanda con tempistiche non corrette (come nel tuo caso) altro conto è respingere domande su basi infondate.
Ripeto, devono indicare quale decreto/circolare riporti la non applicazione della "loro" circolare n. 99/2017 par. 5.1

il "non ricordo" o il "mi hanno riferito" non potrà mai essere documentabile ed applicabile