lavoratori precoci

Ciao a tutti, volevo gentilmente chiedere a chi se ne intende, un parere su un avanzamento della mia domanda verifica requisiti precoci disoccupati.

Dopo tempo che sul sito Inps lo stato era passato a "trasferito ad altra sede" e poi sempre "in lavorazione", l'altro ieri è passato a stato "definita", senza nulla specifcare.

poi spulciano il sito ho scoperto la sezione "esiti domande pensione" e lì appare sotto il numero originario della mia domanda il seguente dettaglio che riassumo:
Data Presentazione: 01/02/2019
Relazione: Titolare
Fase: Prima istanza
Tipo Delega: Patronato
Convenzione Internazionale: No
Data Inizio Fase: 01/02/2019
Stato di Lavorazione: NO DIRITTO
Data di Lavorazione: 09/05/2019

ma nell'elenco domande, ne appare una nuova con nuovo numero, ovviamente più alto, che pure riassumo:

Data Presentazione: 01/02/2019
Relazione: Titolare
Fase: Prima istanza
Tipo Delega: Patronato
Convenzione Internazionale: No
Data Inizio Fase: 01/02/2019
Stato di Lavorazione: Sì diritto, se rientra negli ammessi
Data di Lavorazione: 09/05/2019

Quindi in pratica, nello stesso giorno hanno dato parere negativo, e poi creato un nuovo numero di procedura con parere positivo, sempre riferendosi alla stessa data di presentazione.

Cosa devo pensare? Conterà l'ultima?

Grazie anticipatamente e Buona Domenica!

A me era stata rigettata la prima cioè, quella dei requisiti ed mi avevano scritto di inoltrare una nuova domanda. La seconda non viene presa in esame sino a che non viene definita la prima .

Dunque ha tuo fratello hanno risposto no alla prima, comunque ha tutto il tempo x chiedere se deve inoltrare una nuova domanda di pensione .

Salve ricoc, per nuova domanda, intendi solo quella di pensione, oppure anche quella di verifica requisiti?

Aldo , hanno risposto alla domanda ciò significa che la domanda è stata definita con un diniego x mancanza dei requisiti, dunque bisogna inoltrare una nuova domanda. Nella peggiore delle ipotesi fa sempre testo solo una domanda, ergo non ti costa nulla ripresentarla , appena tuo fratello ha il benestare da inps x versare i contributi volontari.

Saluti.

Buonasera, se possibile volevo un chiarimento, riguarda mio fratello, precoce Q. 41, categoria caregiver, assiste la moglie invalida, 80% legge 104, art.3 comma 3
Fatto domanda di verifica requisiti a gennaio 2018 tramite patronato.
A giugno 2018 riceve lettera positiva da inps, decorrenza pensione 1°gennaio 2019
A metà novembre 2018, termina il congedo straordinario di 2 anni fatti tutti insieme.
Terminato il congedo, da le dimissioni del precedente lavoro da una ditta metelmeccanica, anche perchè ha problemi di salute, subito dopo fà la domanda
di pensione. A febbraio 2019 riceve lettera da inps con diniego della pensione, perchè manca 1 settimana ai 41 anni, infatti l'inps scrive che ha 2131 settimane.
( la sua mancanza è non aver fatto un ecocert nel 2018)
Quindi fa subito domanda di versamenti vol. ma ad oggi è ancora giacente.
Ora il dubbio è, una volta pagata la settimana mancante, deve fare una nuova domanda di pensione? o rimane buona la 1° e la decorrenza è valida quella del 1/1/2019? con possibilità di avere gli arretrati, o cambia la decorrenza da quando pagherà la settimana mancante, dopo la 2° domanda di pensione.
Grazie in anticipo, saluti, Aldo.

Salve Mario,
per i lavoratori con periodi contributivi in gestioni diverse, la legge di bilancio 2017 all’art. 1, comma da 195 a 198 ha modificato i requisiti per l'accesso al c.d. cumulo dei periodi assicurativi (ai fini pensionistici).
In particolare si intende dare la possibilità ai lavoratori che hanno avuto una carriera lavorativa piuttosto instabile, di poter cumulare tutti i contributi previdenziali non coincidenti maturati in gestioni pensionistiche diverse, ivi inclusi i periodi di riscatto della laurea, ai fini sia delle pensioni di vecchiaia sia di quelle anticipate. Da questa disamina è possibile asserire che il cumulo dei periodi assicurativi potrà riguardare esclusivamente ai fini del raggiungimento del diritto a pensione, i periodi non sovrapposti temporalmente, fermo restando che ai fini della misura della pensione, anche la contribuzione sovrapposta temporalmente sarà utile. Pertanto, la contribuzione sovrapposta si considera utile solo una volta ai fini del diritto.

Si fa presente che la presenza di periodi di part-time non incidono sul sistema appena esposto, naturalmente però le settimane da considerare ai fini della misura saranno ridotte rispetto a quelle valide ai fini del diritto alla pensione.