Redazione

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- Roma, 5 giu. - i tempi per una nuova legge anticorruzione si allungano, il ddl e' stato oggi bloccato al Senato. "Legge anticorruzione: ringraziamo tutti il governo per averne bloccato i lavori". Cosi' su Facebook il senatore 5 stelle, Vito Crimi, che accusa: "Oggi in commissione Giustizia si sarebbero dovuti votare gli emendamenti al ddl anticorruzione, che e' gia' calendarizzato in aula per martedi' prossimo. Tutti a parole pronti a dare una stretta alle norme, tutti a parole a varare questa legge, pure il presidente Grasso oggi ha tuonato per avere presto una seria legge anticorruzione... Cosa e' successo pochi minuti fa? Ai sensi dell'articolo 51 Co.2 del regolamento del Senato, i lavori sul disegno di legge anticorruzione sono differiti a data da stabilirsi (leggasi "arenati") perche' il governo annuncia un proprio disegno di legge sulla materia". "Il Parlamento - prosegue Crimi - era pronto a varare un testo, ma il governo decide ancora una volta di arrogarsi la potesta' legislativa, cosi' facendo ha bloccato i lavori di un ddl fondamentale. Questo a ridosso dello scandalo Expo, Mose e di chissa' quanti altri casi che verranno fuori. Ma si sa, meglio farla piu' tardi possibile la legge, perche' tanta fretta? Con calma, permettiamo ancora a questi predoni di depredare il paese". .

- Roma, 5 giu. - 'Noi vinciamo poi, intanto #arrestanovoi'. Cosi' Beppe Grillo in un post sul suo blog accompagnato dalla foto del premier. Nel post si elencano gli amministratori locali o parlamentari del Pd finiti nel mirino della magistratura: "Arrestato sindaco Pd di Modugno per concussione - Arrestato sindaco Pd di Melito Porto Salvo per associazione mafiosa - Arrestato sindaco appoggiato dal Pd di Valmadrera per associazione mafiosa - Arrestato sindaco Pd di Pioltello per tangenti - Arrestato sindaco Pd di Carlatino per concussione - Primo Greganti del Pd arrestato per lo scandalo Expo - Francantonio Genovese deputato Pd arrestato per associazione per delinquere, riciclaggio, peculato e truffa - Arrestato sindaco PD di Venezia per le tangenti Mose - [continua...] Nuovo hashtag di tendenza #arrestanovoi". .
- Roma, 5 giu. - Domenica 8 giugno, dalle 7 alle 23, si votera' in 139 comuni per il ballottaggio tra i candidati per l'elezione a sindaco. Dei 139 comuni, sono 133 quelli con popolazione superiore ai 15mila abitanti, tra i quali 16 capoluogo di provincia: Bari, Bergamo, Biella, Cremona, Foggia, Livorno, Modena, Padova, Pavia, Perugia, Pescara, Potenza, Teramo, Terni, Verbania e Vercelli. Sul sito del ministro dell'Interno, dal portale tematico "Eligendo", sara' possibile seguire in diretta l'andamento del voto: verranno mantenuti online i risultati di europee e regionali e tutta la documentazione relativa a leggi, istruzioni, report e vademecum. Per la prima volta, nella sezione "Open data" sono pubblicati tutti i dati della tornata elettorale al livello piu' basso di disaggregazione, secondo le piu' recenti disposizioni in materia di formati 'aperti'. L'8 e il 9 giugno si votera' anche per il ballottaggio in 8 comuni della Sicilia e, solo l'8 giugno, in uno del Friuli Venezia Giulia. I dati saranno disponibili rispettivamente su http://www.elezioni.regione.sicilia.it/ e su http://elezioni.regione.fvg.it/elezCom.html .
- Roma, 5 giu. - Il governo ha posto la fiducia al Senato sul maxiemendamento che sostituisce il decreto legge Irpef. Ad annunciarlo e' stato il ministro per i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi. Ieri governo e maggioranza hanno raggiunto un accordo: salta l'estensione del bonus alle famiglie numerose. Una intesa per rimandare alla legge di stabilita' tale agevolazione che era stata prevista nel dl Irpef. Il provvedimento e' passato dalle Commissioni all'Aula dove oggi il governo ha chiesto la fiducia. Sempre ieri le commissioni hanno anche approvato il rinvio della Tasi al 16 ottobre per i comuni inadempienti: entro il 20 giugno il ministero dell'Interno anticipera' ai Comuni ritardatari fondi per coprire il 50% del gettito annuo della Tasi, "stimato ad aliquota base". La copertura e' stata individuata nel fondo di solidarieta' comunale. Tornando al bonus, il capogruppo Ncd a palazzo Madama Maurizio Sacconi ha spiegato che "l'emendamento che prevede interventi per ampliare la platea del bonus Irpef e' una norma programmatica e impegna la legge di stabilita', nel momento in cui rendera' strutturali tutte le misure di restituzione fiscali, a tenere in considerazione prioritaria e quindi a sondare queste stesse norme strutturali sul cosiddetto fattore famiglia". Il rinvio che sarebbe stato concordato, secondo fonti parlamentari, fra Renzi, Alfano e Sacconi ha comunque creato piu' di qualche mal di pancia all'interno del Nuovo Centro Destra che, dell'estensione del bonus, aveva fatto un suo cavallo di battaglia al punto che sarebbe stato richiesta un'assemblea alla presenza di Alfano. Polemica politica a parte, sul bonus si e' pronunciata ieri anche la Corte dei Conti secondo cui serve una riforma vera per una riduzione dell'onere tributario e non surrogati. Nel Rapporto sul coordinamento della finanza pubblica, i magistrati contabili spiegano che "evasione, erosione, 'fughe' dalla progressivita', ma anche politiche redistributive basate sulle detrazioni di imposta (in larga parte, vanificate dal fenomeno dell'incapienza) cosi' come scelte selettive, rientranti nell'ambito proprio e naturale della funzione dell'Irpef, affidate a strumenti 'surrogati' (i prelievi di solidarieta', i bonus, i tagli retributivi) sono all'origine di un sistematico svuotamento della base imponibile dell'Irpef, finendo per intaccare la portata e l'efficacia redistributiva dell'imposta". "Tutte scelte - prosegue - che allontanano e rendono piu' difficile l'attuazione di un disegno equo e strutturale di riduzione e redistribuzione dell'onere tributario". .
- Bruxelles, 5 giu. - Il percorso che porta al rinnovo dei vertici delle istituzioni europee deve avere un approccio che parta da un programma e da una visione. Lo ha ribadito oggi Matteo Renzi ad Angela Merkel e David Cameron, nel corso dei due incontri bilaterali che hanno preceduto l'inizio della seconda sessione del G7. "Nomine sunt consequentia rerum", ha ribadito il presidente del consiglio italiano con un pizzico di ironia. La discussione si e' concentrata sul futuro dell'Europa, "per aprire il processo delle decisioni da prendere insieme e' necessario partire da una idea di Europa, meno burocratica e piu' vitale, aperta al futuro, alla innovazione e alla crescita", ha sottolineato Renzi. Intanto Renzi, Cameron e Merkel, durante gli incontri bilaterali di questa mattina hanno ragionato sull'ipotesi di un documento condiviso da alcuni Paesi della Ue per stabilire il processo decisionale che dovrebbe portare alle nomine per il rinnovo dei vertici delle istituzioni europee. .
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