
Redazione
G7: Renzi alla 'prima' fra i grandi Oggi vede Merkel e Cameron
Giovedì, 05 Giugno 2014
- Bruxelles, 5 giu. - Sicurezza energetica e investimenti, teatri di crisi internazionali ed equilibri europei. Alla prima partecipazione ufficiale al G7 (se si esclude quella informale dell'Aja), Matteo Renzi porta sul tavolo di Bruxelles i temi caldi per la politica internazionale italiana, con un occhio al semestre di presidenza italiana in Europa che si sta per aprire. Il premier sembra voler portare nel consesso internazionale lo stile improntato alla velocita' che sta caratterizzando il suo esecutivo. Un vertice con i ministri del governo ha fatto il punto sui sei mesi di "eccezionale allineamento astrale", come li ha chiamati, che aspettano il nostro paese in Europa e che saranno preceduti dal rinnovo delle istituzioni europee, oltre che da un Partito Democratico destinato dai numeri a guidare il gruppo del Pse. A Barack Obama, che rivede dopo l'incontro a Villa Madama di un mese fa, Renzi si puo' presentare con il valore aggiunto di quel 40 per cento ottenuto alle elezioni Europee, un vero e proprio passepartout per le riforme. Tanto che anche Jose' Manuel Barroso, presidente della Commissione Europea, si e' detto rinfrancato nell'idea che l'Italia portera' a termine con successo le sue riforme. Di fronte a un piatto di gamberi e sogliola, innaffiato da rosso francese e vernaccia italiana, i leader mondiali si sono soffermati anche su due dei principali teatri di crisi: la Libia e l'Ucraina. Sulla seconda, il presidente Renzi parlera' diffusamente oggi, quando e' attesa la sua relazione sulla sicurezza energetica e che dovrebbe approfondire e in qualche modo ampliare il lavoro avviato il 6 maggio durante il vertice sull'energia a Roma. Riguardo i rapporti tra l'Ue e Putin, assente per la prima volta dal consesso, e' stata la cancelliera Angela Merkel a sottolineare che la via da seguire rimane quella del dialogo con la Russia, avendo comunque a disposizione nuove sanzioni in caso la via diplomatica dovesse risultare impraticabile. Sulla Libia, invece, Renzi e' stato subito chiaro nel ribadire la necessita' di un supporto al lavoro di Onu e Unsmil cosi' come "fondamentale" ha definito il lavoro degli inviati speciali delle Nazioni Unite. Prima del vertice vero e proprio, c'e' stato il tempo di una serie di incontri: con il primo ministro del Giappone, Shinzo Abe, che il premier vedra' venerdi' a Roma, una chiacchierata informale con Francois Hollande e una battuta con Barack Obama che rileva scherzosamente: "Vedo che e' spuntato anche a te qualche capello bianco...". Un giro che sara' completato stamattina quando, riferiscono fonti del Consiglio, Renzi incontrera' David Cameron e Angela Merkel prima della riunione del G7. .
Mose: Cantone, grande dispiacere ; Renzi turbato
Mercoledì, 04 Giugno 2014
- Roma, 4 giu. - "Ho appreso dello scandalo con un senso di grande dispiacere". Cosi' a Radio Capital il presidente del'autorita' nazionale anticorruzione Raffaele Cantone, ha commentato le ultime inchieste sul Mose, che a suo avviso danno "l'immagine di un Paese con enormi problemi su questo profilo. Forse persino peggio di quanto sia in realta'. E non fa piacere pensare che dietro quasi tutte le grandi opere poi si nascondano fenomeni di corruzione". Ha incontrato Renzi, cosa le ha detto? "Si', mi e' sembrato turbato dalla vicenda. Questi due scandali non fanno certo bene all'immagine del Paese". .
M5S: verso cambio comunicazione e metodo, non si parla di alleanze
Mercoledì, 04 Giugno 2014
- Roma, 4 giu. - Cambiare comunicazione e metodo: sono stati questi i due 'nodi' affrontati dall'assemblea dei deputati 5 stelle. A farsi promotore delle critiche e delle controproposte in casa M5S e' stato, secondo quanto si apprende, il deputato gia' considerato 'dissidente' altre volte, Walter Rizzetto. Che ha puntato il dito contro una "comunicazione sbagliata" tirando in ballo anche il duro documento di autocritica elaborato dallo staff della Camera la settimana scorsa, documento che non era stato consegnato ai deputati ma ai giornalisti si'. Questo aveva fatto infuriare Grillo e soprattutto Casaleggio. Secondo quanto si apprende, dovrebbe esserci un 'cambio' nella comunicazione, anche con un nuovo responsabile a Montecitorio, che dovrebbe essere ufficializzato domani. Nell'assemblea, invece, non si e' discusso - cosi' riferisce il capogruppo Giuseppe Brescia - di alleanze nel Parlamento europeo. Proprio Brescia con la vice Paola Carinelli e il capogruppo al Senato Maurizio Buccarella andranno domani mattina a Milano da Gianroberto Casaleggio: un incontro, confermano fonti del Movimento, nel quale si discutera' di "cambiamenti nella comunicazione". E dove i parlamentari 5 stelle porteranno "una sintesi" delle proposte avanzate nelle riunioni a Roma. Nell'assemblea dei deputati 5 stelle (anche i senatori hanno fatto lo stesso a Palazzo Madama) e' continuata l'analisi del voto deludente delle Europee, tra autocritica e proposte per "far tesoro degli errori commessi". Rizzetto, secondo quanto viene riferito, oltre a criticare la comunicazione, ha chiesto che "si cambi il metodo e l'approccio" e ha sollecitato un maggiore confronto. Conferma il capogruppo Brescia che tra le diverse proposte c'e' stata quella di "alternare la strategia di ostruzionismo ad una strategia piu' morbida" e di "avere un atteggiamento piu' dialogante". E ancora, prosegue Brescia, tra le idee c'e' quella di "strutturare meglio e potenziare la comunicazione anche investendo risorse, dal momento che all'inizio ci siamo tenuti per evitare sprechi. Investire - spiega - in risorse umane sia nella comunicazione, ma anche in esperti per quanto riguarda il legislativo e in strumenti". Potrebbero esserci quindi dei cambiamenti nello staff della comunicazione alla Camera? "Gente in piu'", si limita a rispondere. Alla riunione dei deputati era presente Silvia Virgulti, la 'tv coach' dei 5 stelle, che pero' oggi non ha parlato. Mentre non c'era Nicola Biondo, responsabile comunicazione alla Camera, finito nell'occhio del ciclone a causa del documento fatto filtrare ai media la scorsa settimana. Domani invece, secondo quanto viene riferito, Biondo dovrebbe essere presente all'incontro alla Casaleggio Associati anche perche' - sempre secondo quanto viene confermato da piu' fonti del Movimento - domani potrebbe esserci un cambio ai 'vertici' e il nome del successore, che sarebbe gia' stato individuato, dovrebbe essere ufficializzato domani stesso in un post sul blog di Beppe Grillo. Domani mattina, in ogni caso, i due capigruppo M5S di Camera e Senato, con i vice, vedranno a Milano Gianroberto Casaleggio per portare il "sentiment" - cosi' lo chiama Brescia - di "un'analisi durata 10 ore nel corso di tre riunioni. Noi faremo la sintesi delle proposte arrivate dai nostri colleghi. Proposte che saranno votate - spiega ancora il capogruppo alla Camera - nell'assemblea congiunta della prossima settimana". Brescia si mostra comunque soddisfatto perche', sottolinea, "sono state le assemblee piu' partecipate degli ultimi tempi e questo prova la volonta' di migliorarci". Domani, inoltre, i 5 stelle dovrebbe anche fare il punto con Casaleggio sulle alleanze in Europa - Farage o Verdi? - ma di questo i deputati non hanno ancora parlato in alcuna assemblea. Anche se viene confermato che la prossima settimana, dopo i ballottaggi, ci sara' sul blog il referendum tra gli iscritti proprio per decidere sulle alleanze nel Parlamento europeo. .
Deputato Patt incontra Chico Forti in carcere Usa, riaprire caso
Mercoledì, 04 Giugno 2014
- Roma, 4 giu. - "Ho fatto visita ieri in carcere in Florida a Chico Forti detenuto dal giugno 2000 nel Dade Corretional Institute di Florida city". E' quanto afferma Mauro Ottobre, deputato del Partito autonomista Trentino Tirolese che si e' recato in visita negli Stati Uniti per incontrare il cittadino trentino "ingiustamente detenuto". Nella sua visita in carcere il deputato trentino e' stato accompagnato dal Console italiano Adolfo Barattolo e dal funzionario del consolato Roberto Tagliero: "ringrazio il Console per l'attenzione che ha nei confronti di Chico Forti e in particolare il dottor Tagliero che da quattordici anni segue il caso". Successivamente Ottobre ha incontrato, presso il consolato italiano a Miami, l'avvocato statunitense di Chico Forti, Joe Tacopina, con il quale ha fatto il punto sulle iniziative che sul piano legale e politico debbano essere ritenute prioritarie e piu' efficaci ai fini della riapertura del caso. "Avevo promesso a Chico Forti che sarei andato a trovarlo in carcere in occasione della Festa della Repubblica del 2 giugno. Non e' stato un incontro soltanto privato ma un'ulteriore opportunita' di valutazione delle iniziative intraprese e da sostenere in sede internazionale e in Italia, in particolare di quelle assunte o da prendere in sede parlamentare e di governo. Ho sollecitato al governo ed ai gruppi parlamentari la immediata iscrizione nel calendario dell'aula della Camera della mozione parlamentare da me presentata per impegnare il Governo italiano ad assumere ogni iniziativa al fine di arrivare al rientro in Italia di Chico Forti e ad una revisione del processo che, senza prove e in violazione di ogni procedura e principio giuridici, ha condannato Chico Forti per un delitto mai commesso. A tale riguardo al mio ritorno in Italia il mio impegno sara' chiedere un incontro urgente al Presidente del Consiglio Renzi ed ai Ministri degli Esteri e della Giustizia, Mogherini e Orlando, per informarli dei miei colloqui negli Usa e dello stato della situazione. "Ho informato Chico Forti dell'attenzione espressa dal governo italiano al fine di ottenere la revisione del processo e ho rinnovato a lui la solidarieta' e la vicinanza nei suoi confronti da parte della comunita' civile e delle istituzioni del Trentino. Occorre ora -ha affermato Ottobre -che Parlamento italiano e governo operino in modo congiunto affinche' il caso di Forti abbia maggiore voce in Europa e negli Usa. Il mio abbraccio di oggi e' un gesto che non e' stato esclusivamente personale ma un atto che vuole essere pubblico, di denuncia e di impegno per restituire a Forti la sua dignita' e la sua liberta'". .
Governo: Santanche', Renzi non creda di prendere tutti per naso
Mercoledì, 04 Giugno 2014
- Roma, 4 giu. - "La vicenda Irpef dimostra che l'abitudine non e' piu' solo l'effetto annuncio ma e' il comprar tempo. Ricordo a Renzi che ha cacciato Letta per la stessa malattia che ha colpito in pieno il suo governo. Il problema e' che gli italiani non hanno piu' nessuna possibilita' di cura se Renzi pensa di poter sempre prendere tutti per il naso, non vorrei Forza Italia inclusa". Lo afferma Daniela Santanche' (FI). .