Inps, Ok alla classificazione con i nuovi codici Ateco 2025

Mercoledì, 02 Aprile 2025
I chiarimenti in un documento dell’Inps. Per le nuove iscrizioni con data inizio attività successiva al 31 marzo datori di lavoro, committenti, lavoratori autonomi e professionisti senza cassa dovranno indicare il codice Ateco 2025.

L’Inps recepisce la nuova classificazione delle attività con i codici Ateco 2025, operativa dal 1° aprile 2025. Datori di lavoro, committenti, lavoratori autonomi e professionisti senza cassa che si iscrivono con data inizio attività successiva al 31 marzo dovranno indicare il codice Ateco 2025 mentre per le attività già iscritte al 1° aprile sarà l’Inps a provvedere d’ufficio alla migrazione dei codici da Ateco 2007 ad Ateco 2025. Lo rende noto l’Inps nella circolare n. 71/2025.

I codici ATECO, come noto, costituiscono la classificazione delle attività economiche adottata dall’ISTAT per finalità statistiche, ossia per la produzione e la diffusione di dati statistici ufficiali, e rappresenta la versione italiana della nomenclatura europea NACE (Nomenclature statistique des activités économiques dans la Communauté européenne), che consiste in un sistema di classificazione delle attività economiche nella Comunità europea. La classificazione ATECO è una classificazione gerarchica costituita da codici alfanumerici che al maggior livello di dettaglio arrivano fino a 6 cifre, coincidendo con la NACE fino alla classe, ossia fino alla quarta cifra di dettaglio.

 Dal 1° gennaio 2025 è entrata in vigore la nuova classificazione ATECO 2025, operativa a partire dal 1° aprile 2025. 

L’obbligo dal 1° aprile

L’adozione della nuova classificazione Ateco 2025 è obbligatoria per tutte le p.a., incluso l’Inps, quale sistema comune di classificazione delle attività economiche. Il fine è di avere una lettura uniforme del tessuto produttivo da parte di tutti gli operatori economici, pubblici e privati. Di conseguenza, l’Inps, dal 1° aprile, ha adottato nei propri sistemi la nuova classificazione delle attività economiche sulla quale basare, come criterio non esclusivo, l’inquadramento dei datori di lavoro. Ateco 2025 sostituisce la classificazione Ateco 2007 (l’Istat ha predisposto un documento di transcodifica Ateco 2007/Ateco 2025).

Le istruzioni operative

Per adeguarsi alla nuova classificazione l’Inps spiega di aver aggiornato la “Procedura Iscrizione e Variazione azienda” con la possibilità, dal 1° aprile 2025, di assegnare il codice ATECO 2025 alle nuove matricole aziendali richieste dai datori di lavoro in caso di inizio attività con dipendenti.

Pertanto, dal 1° aprile, per le nuove iscrizioni con data di inizio attività successiva al 31 marzo, i datori di lavoro devono indicare il codice Ateco 2025 rilasciato dalla camera di commercio (Cciaa) o risultante dalla riattribuzione del precedente codice Ateco 2007. Nel caso in cui il datore di lavoro, al momento dell’iscrizione, disponga solo del codice Ateco 2007 (ad esempio, impresa costituita prima del 1° aprile, ma con assunzione di dipendenti successivamente a tale data), l’Inps consente di perfezionare l’iscrizione tramite l’inserimento del codice Ateco 2007, proponendo poi il corrispondente codice Ateco 2025.

Per tutte le matricole attive, iscritte prima del 1° aprile, l’Inps provvederà progressivamente ad assegnare il nuovo codice Ateco 2025 corrispondente all’attività economica esercitata anche in base all’attività di riattribuzione effettuata dalla CCIAA, eventualmente riallineando eventuali difformità con quanto indicato nella posizione contributiva.

Committenti e professionisti

Con riferimento ai committenti tenuti ad iscriversi alla gestione separata, l’Istituto di previdenza stabilisce che, a partire dai flussi UniEmens trasmessi dal 1° aprile, anche se riferiti a periodi antecedenti, nel campo «codice Istat» deve essere inserito il codice Ateco 2025. La classificazione già esistente nella sezione anagrafica resta valida fino a eventuali variazioni presso il registro delle imprese, l’anagrafe tributaria o attraverso un processo di ricodifica.

Stessa cosa per i professionisti senza cassa che s’iscrivono per la prima volta alla gestione separata dal 1° aprile (la procedura è aggiornata con i codici Ateco 2025). Per i soggetti già iscritti negli archivi Inps al 31 marzo 2025, la classificazione esistente resta valida fino ad eventuali variazioni presso l’anagrafe tributaria o attraverso un processo di ricodifica.

Artigiani e Commercianti

Per le Gestioni speciali autonome degli artigiani e degli esercenti attività commerciali, l’Inps comunicherà, con apposito messaggio, l’aggiornamento delle procedure relative alla gestione dei codici di classificazione delle attività economiche, permettendo l’acquisizione dei codici di classificazione ATECO 2025 che perverranno dal sistema delle CCIAA. La trasformazione dei codici relativi alle posizioni già aperte negli archivi informatici avverrà successivamente mediante lettura dei dati provenienti dal Registro delle imprese o attraverso un processo di ricodifica.

Documenti: Circolare Inps 71/2025

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