Disabilità, Si estende la Riforma

Sabato, 06 Settembre 2025
I chiarimenti in un documento dell’Inps. Dal 30 settembre l’Inps amplia ad altre province le nuove procedure di valutazione. Stop alle domande amministrative.

La riforma della disabilità estende i confini. Dal prossimo 30 settembre, infatti, la sperimentazione sarà estesa ad altre nove province – Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza – oltre che alla Valle d’Aosta e alla provincia autonoma di Trento. Lo comunica l’INPS con il messaggio n. 2600/2025, precisando che in questi territori, fino al 29 settembre, resteranno valide le attuali procedure: i certificati medici introduttivi emessi con le modalità vigenti dovranno essere completati con l’invio all’INPS della relativa domanda entro quella stessa data.

Le fasi

Il percorso è stato avviato con il decreto legislativo n. 62/2024, che ha ridefinito criteri e modalità di accertamento della condizione di disabilità, attribuendo all’INPS la competenza esclusiva a livello nazionale dal 1° gennaio 2027.

Nell’attesa, dal 1° gennaio 2025 è partita una sperimentazione biennale, articolata in due fasi:

  • fase 1: attiva dal 1° gennaio 2025 nelle province di Brescia, Catanzaro, Firenze, Forlì-Cesena, Perugia, Frosinone, Salerno, Sassari e Trieste;
  • fase 2: al via dal 30 settembre 2025 nelle nuove province elencate, con conclusione per tutti i territori fissata al 31 dicembre 2026.

La valutazione

La novità centrale della riforma è l’introduzione di un procedimento valutativo di base semplificato, con l’INPS come unico soggetto accertatore. Restano soltanto due certificati:

  • certificato introduttivo, che avvia la procedura e fissa la decorrenza delle prestazioni economiche (dal mese successivo alla trasmissione);
  • certificato di accertamento, che attesta la condizione di disabilità.

In un’unica valutazione vengono considerati contemporaneamente i diversi ambiti: livelli di sostegno, invalidità civile, cecità e sordità civili, inclusione scolastica. Al termine del processo viene rilasciato un solo documento complessivo, il “certificato attestante la condizione di disabilità” (ex verbale).

I tempi sono stati ridotti:

  • 15 giorni per le patologie oncologiche;
  • 30 giorni per i minori;
  • 90 giorni per gli altri casi.

La semplificazione procedurale

Nelle province interessate dalla sperimentazione (e poi, a regime dal 1° gennaio 2027, su tutto il territorio nazionale) il nuovo certificato medico introduttivo diventa l’unico strumento necessario per richiedere l’accertamento della disabilità. Attualmente il cittadino (o il patronato) deve produrre, oltre al certificato medico introduttivo anche la “domanda amministrativa”.

Diverso il caso della Valle d’Aosta e della provincia autonoma di Trento, dove l’INPS non interverrà direttamente: la competenza resterà agli uffici regionali e provinciali.

La scadenza

L’INPS avverte che, nelle nuove nove province coinvolte nella sperimentazione, i certificati introduttivi redatti fino al 29 settembre 2025 secondo le vecchie regole dovranno essere accompagnati dalla trasmissione della domanda amministrativa entro la stessa data. Dal 30 settembre, invece, si passerà al nuovo sistema automatizzato.

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