Con la trasmissione alle Camere degli ultimi quattro decreti sul Jobs Act e dell'adozione definitiva da parte dell'esecutivo del decreto sul riordino dei contratti e di quello sulla conciliazione vita-lavoro, si conclude sostanzialmente la prima parte della Riforma del Lavoro.
In tutto sono otto i decreti legislativi che hanno tradotto in norme i contenuti previsti dalla legge delega 183/2014 approvata in via definitiva dal Parlamento solo a dicembre dello scorso anno dopo una lunga gestazione. Ai due decreti già in vigore dagli inizi di marzo, la riforma dell'articolo 18 e i nuovi ammortizzatori sociali (
Naspi,
Dis-Coll e Asdi), a breve si affiancheranno quello sul riordino dei contratti (con il giro di vite sulle collaborazioni a progetto) e sulla conciliazione vita-lavoro (decreto che prevede l'allungamento dei congedi parentali).
Tempi piu' lunghi per gli ultimi quattro decreti approvati, per l'appunto, nel Cdm dello scorso 11 Giugno ed ora trasmessi alle Commissioni Lavoro di Camera e Senato per l'acquisizione dei rispettivi pareri (non vincolanti) per l'esecutivo. Terminato il lavoro delle Commissioni i testi torneranno all'esecutivo che dovrà vararli in via definitiva (si spera prima della pausa estiva). I quattro decreti approvati in via preliminare riguardano la riforma della Cassa Integrazione, la riforma dell'attivita’ ispettiva, quello sulle semplificazioni e, infine, quello relativo alle politiche attive del lavoro.
Il riepilogo dei provvedimenti ufficiali adottati dal Governo sul Jobs Act
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