Lavoro, Bankitalia: disoccupazione raddoppiata dal 2008. Raggiunto il record storico

redazione Martedì, 02 Giugno 2015
Gli sgravi contributivi triennali introdotti dalla legge di stabilità, nè il Jobs Act hanno aiutato a far decrescere la disoccupazione giovanile che resta a livelli preoccupanti

Kamsin Nel 2014 la disoccupazione raggiunge il massimo storico; infatti dall'inizio delle raccolte statistiche (1977) non era mai stato toccato un livello così alto. Tra il 2008 e il 2014 il numero di disoccupati ''è pressoché raddoppiato, passando da poco meno di 1,7 milioni a circa 3,2 milioni''. A certificare i ''nuovi picchi'' toccati dalla disoccupazione in Italia è Bankitalia, nella sua relazione annuale. Il tasso è arrivato al 12,7% nel complesso della popolazione e al 42,7% tra i giovani con meno di 25 anni.

Tra il 2008 e il 2011, sostiene Via nazionale, l'aumento delle persone in cerca di lavoro ''è stato leggermente più contenuto della perdita di posti di lavoro: rispettivamente, circa 400.000 e oltre 500.000 unità. In quel periodo la minore offerta di lavoro, legata all'uscita dal mercato dei lavoratori 'scoraggiati', ''aveva contenuto il tasso di disoccupazione'', che era salito all'8,4%, dal minimo storico del 6,1% raggiunto nel 2007.

Tra il 2011 e il 2014, invece, a fronte di una perdita di altri 300.000 posti di lavoro, le persone in cerca di impiego sono aumentate di oltre un milione. Tra i giovani il tasso di attività è rimasto stabile al 27,1% grazie alla maggiore partecipazione all'istruzione secondaria e terziaria, che rimanda l'ingresso nel mercato. Tuttavia ''il peggioramento delle condizioni finanziarie delle famiglie e l'aumento delle rette di iscrizione hanno scoraggiato le immatricolazioni e indotto gli studenti già iscritti a ridurre i tempi di completamento dei corsi di studio''.

La quota dei giovani che non lavora né cerca un impiego è scesa all'11,9%, rimanendo però al di sopra dei livelli che si registravano prima del 2008. Inoltre il numero dei disoccupati di lunga durata è aumentato del 14,8%, passando dal 45,2% del 2008 al 60% delle persone in cerca di lavoro. Bankitalia rileva che il prolungamento della durata media della disoccupazione ''ha interessato, in modo pressoché omogeneo, tutti i profili professionali''.

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