Lavoro, Cresce l'occupazione nei primi cinque mesi del 2021

redazione Venerdì, 27 Agosto 2021
La fotografia scattata dall'INPS. Le assunzioni attivate dai datori di lavoro privati nei primi cinque mesi del 2021 sono state 2.412.000, in netto aumento rispetto allo stesso periodo del 2020 (+17%).

Occupazione in ripresa nella prima parte del 2021. Le assunzioni attivate dai datori di lavoro privati nei primi cinque mesi del 2021 sono state 2.412.000, in netto aumento rispetto allo stesso periodo del 2020 (+17%). Lo fotografa l'INPS nell'aggiornamento dei dati dell'osservatorio sul precariato.

Questo risultato, spiega l'Inps, e' dovuto alla combinazione tra la flessione registrata per i mesi di gennaio e febbraio 2021 (nel 2020 nei mesi corrispondenti non era ancora iniziato il periodo pandemico) e l'aumento a partire da marzo 2021 rispetto agli stessi mesi del 2020, con +18% a marzo, +216% ad aprile e +79% a maggio. Questa dinamica caratterizza tutte le tipologie contrattuali. Particolarmente accentuato risulta il recupero, negli ultimi tre mesi, delle assunzioni stagionali e in somministrazione.

Le trasformazioni da tempo determinato nei primi cinque mesi del 2021 sono risultate 176.000, in flessione rispetto allo stesso periodo del 2020 (-25%); nello stesso periodo le conferme di rapporti di apprendistato giunti alla conclusione del periodo formativo (45.000) risultano essere aumentate del +18%. Le cessazioni nel periodo gennaio-maggio 2021 sono state in complesso 1.795.000.

La diminuzione rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (-12%) risulta particolarmente accentuata per i contratti stagionali (-30%) e i contratti a termine (-21%); per i contratti a tempo indeterminato nei mesi di gennaio e febbraio si registra una riduzione del 32%, mentre da marzo si ha una inversione con un incremento del 58% nel mese di maggio. Nel periodo gennaio-maggio 2021, sono stati 11.549 i rapporti di lavoro (7.100 assunzioni e 4.449 trasformazioni a tempo indeterminato) che hanno usufruito dei benefici previsti dall'esonero triennale strutturale per le attivazioni di contratti a tempo indeterminato di giovani fino a 35 anni (legge n. 205/2017), valore in forte diminuzione rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (-66%).

Tale riduzione e' condizionata anche dall'istituzione dell'esonero per nuove assunzioni e trasformazioni a tempo indeterminato di giovani previsto dalla legge n. 178/2020 che, essendo in attesa dell'autorizzazione da parte della Commissione europea, non e' ancora operativo e pertanto al momento non rilevabile.

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