Pensioni, Parte la verifica 2019-2020 per i residenti all'estero

Eleonora Accorsi Lunedì, 28 Ottobre 2019
Parte la campagna di accertamento dell’esistenza in vita, relativa al 2019/2020, per oltre 360 mila pensionati residenti all’estero. La verifica avverrà in due lotti. I moduli dovranno essere restituiti entro il 13 febbraio 2020 o entro i primi giorni del giugno 2020 a seconda della collocazione geografica dei pensionati.
Al via la verifica dell'esistenza in vita di tutti i pensionati residenti all'estero. Lo comunica l'Inps nel messaggio 3884/2019 in cui spiega che anche quest'anno la verifica è curata da Citigroup (il gruppo bancario internazionale che è deputato al pagamento delle prestazioni pensionistiche per i residenti italiani all'estero) e riguarderà oltre 360mila pensionati residenti in 135 paesi. Come lo scorso anno la platea dei pensionati coinvolti è stata frazionata in due blocchi, distinti per aree geografiche di residenza, programmando due differenti fasi di verifica, a partire dal mese di ottobre 2019. 

La 1° fase, che si svolgerà da ottobre 2019 a marzo 2020, riguarda le pensioni erogate a pensionati residenti in Africa, Australia (Oceania) ed Europa, ad esclusione dei Paesi Scandinavi, dei Paesi dell’Est Europa e degli Stati limitrofi. Le comunicazioni saranno inviate ai pensionati da ottobre 2019 e i pensionati dovranno far pervenire l'attestazione dell'esistenza in vita entro il 13 febbraio 2020. Chi non rispetterà la scadenza dovrà riscuotere personalmente la mensilità della pensione di marzo 2020 in contanti presso le agenzie Western Union del Paese di residenza in modo da consentire l'accertamento dell'esistenza in vita. In caso di mancata riscossione personale o di mancata produzione dell’attestazione di esistenza in vita entro il 19 marzo 2020, il pagamento delle pensioni sarà sospeso a partire dalla rata di aprile 2020.

La 2° fase, che si svolgerà da febbraio a luglio 2020, riguarda  i pensionati residenti in Sud America, Centro America, Nord America, Asia, Estremo Oriente, Paesi Scandinavi, i Paesi dell’Est Europa e Paesi limitrofi. Le comunicazioni saranno inviate ai pensionati a febbraio 2020 e i pensionati dovranno far pervenire l'attestazione dell'esistenza in vita entro i primi giorni di giugno 2020. Chi non rispetterà la scadenza dovrà riscuotere la mensilità della pensione di luglio 2020 in contanti presso le agenzie Western Union del Paese di residenza. In caso di mancata riscossione personale o di produzione dell’attestazione di esistenza in vita entro il 19 luglio 2020, il pagamento delle pensioni sarà sospeso a partire dalla rata di agosto 2020.

La compilazione del modulo di esistenza in vita

I pensionati coinvolti nella prima fase di verifica riceveranno, pertanto, nei prossimi giorni un plico contenente il modulo di Certificazione di esistenza in vita accompagnato da una lettera di spiegazioni per la sua compilazione. I destinatari dovranno compilare e firmare il modulo recandosi presso uno dei testimoni accettabili per il Paese di residenza del pensionato (ad esempio un rappresentante di un’Ambasciata o Consolato Italiano o un’Autorità locale abilitata ad avallare la sottoscrizione dell’attestazione di esistenza in vita) ed ottenere in questo modo l'autenticazione della firma. 

Qualora i pubblici funzionari di alcuni Paesi si rifiutino di sottoscrivere il modulo per l'autenticazione, per evitare difficoltà ai pensionati, Citi accetterà anche i moduli di certificazione di esistenza in vita emessi da enti pubblici locali (non sono sufficienti le certificazioni rilasciate per altre finalità come, ad esempio, certificati di residenza). Nell’eventualità che i pubblici ufficiali locali, pur autenticando le firme dei pensionati, si rifiutino di riportare nel modulo le informazioni circa l’Istituzione di appartenenza o il nome del funzionario, i pensionati potranno inviare attestazioni recanti soltanto l’indicazione del nome e indirizzo dell’Autorità che ha verificato l’identità del pensionato.

Compilato il modulo l'interessato dovrà corredarlo con una fotocopia di un documento di identità in corso di validità e spedirlo alla casella postale: “PO Box 4873, Worthing BN99 3BG, United Kingdom” entro i termini riportati nelle lettere esplicative. Una procedura ad hoc è, inoltre, prevista per i pensionati in stato di infermità fisica o mentale, o che risiedono in istituti di riposo o sanitari, pubblici o privati, o affetti da patologie che ne impediscono gli spostamenti o di soggetti incapaci o reclusi in istituti di detenzione.  

Le procedure alternative

In alternativa alla procedura cartacea l'attestazione dell'esistenza in vita può avvenire tramite il portale web predisposto da Citibank in favore dei pensionati residenti in Australia, in Canada, nel Regno Unito e negli Stati Uniti. A partire dalla verifica dell’esistenza in vita riferita all’anno 2015, l’INPS ha fornito a Citibank una lista di operatori dei Patronati che in base alla normativa locale hanno qualifiche che rientrano fra quelle dei testimoni accettabili. Tali soggetti, previa verifica da parte di Citibank del possesso della qualifica di testimone accettabile, sono autorizzati ad accedere al portale specificamente predisposto dalla stessa Citibank al fine di attestare in forma telematica l’esistenza in vita dei pensionati.

L'Inps comunica, infine, che non è necessaria la restituzione del modulo per quei soggetti che hanno riscosso personalmente almeno una rata in contanti allo sportello Western Union entro il termine di restituzione dell’attestazione (12 febbraio 2020 per la prima fase, giugno 2020 per la seconda fase) in quanto le agenzie Western Union accertano, all’atto dell’incasso, l’identità del beneficiario attraverso documenti validi con foto. 

Come già accennato per coloro che non concluderanno la procedura entro i termini stabiliti, il pagamento delle mensilità di marzo (per la prima fase) e di luglio 2020 (per la seconda fase) delle pensioni saranno localizzati a sportelli Western Union. Attraverso la riscossione personale di tali rate i pensionati completeranno, infatti, il processo di verifica. Per evitare la sospensione dei pagamenti di aprile e agosto 2020 i pensionati dovranno però provvedere al ritiro della pensione entro il giorno 19 di marzo o di luglio 2020. Si rammenta, tuttavia, che non sempre la riscossione presso gli sportelli wester union è possibile, ad esempio, se il pensionato è residente in Italia; se nel paese non sono presenti Agenzie Western Union; o ancora nel caso in cui l’importo della pensione mensile in pagamento sia superiore a 6.300,00 euro ovvero a 7.300,00 dollari statunitensi. In tal caso gli interessati dovranno completare la procedura di verifica dell'esistenza in vita.

Soggetti esclusi

L'Inps spiega che in un’ottica di semplificazione amministrativa, è stato valutato opportuno non inviare la richiesta di produrre la prova di esistenza in vita ai soggetti appartenenti ai seguenti gruppi: 1) titolari di pensioni che sono oggetto di scambi mensili di informazioni con le Istituzioni previdenziali tedesche, svizzere e polacche; 2) beneficiari che hanno riscosso la pensione agli sportelli di Western Union nei tre mesi immediatamente precedenti la preparazione della spedizione delle richieste ai pensionati da parte di Citibank;  3) beneficiari di trattamento pensionistico i cui pagamenti sono stati già sospesi da Citibank a seguito del mancato completamento delle precedenti campagne di accertamento dell’esistenza in vita o di tre riaccrediti consecutivi di rate di pensione. A differenza dello scorso anno saranno esclusi dalla verifica i pensionati che riscuotono, annualmente, pensioni di importo mensile inferiore a 10 euro.

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Documenti: Messaggio inps 3884/2019

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