Pensioni, statali in prepensionamento con un anticipo di quattro anni

Domenica, 08 Giugno 2014

Possibilità da parte di amministrazioni ed enti di risolvere «unilateralmente» il rapporto di lavoro dei dirigenti, piu' prossimi alla pensione, tre o quattro anni al massimo, versando loro una prestazione di pari importo al trattamento pensionistico fino al giorno in cui avranno raggiunto i requisiti minimi per il collocamento a riposo. E' la misura allo studio da parte del Ministero della Funzione pubblica prevede che potrebbe trovare collocazione nel decreto legge sulla Pubblica Amministrazione atteso il prossimo 13 Giugno. 

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Una misura che tradotta in pratica consentirebbe ad un dirigente di anticipare l'uscita dal lavoro già all'età di 62-63 anni in cambio di un assegno di accompagnamento alla pensione. Secondo la titolare della Funzione Pubblica, Marianna Madia, si tratta di estendere la normativa prevista dalla legge 92/2012 per le aziende del settore privato ai dirigenti statali con la finalità di ridurne il numero e favorire l'ingresso dei giovani.

Il documento dovrà essere vagliato "politicamente" ma potrebbe arrivare sul tavolo del Cdm il prossimo 13 Giugno e prevede che siano le amministrazioni pubbliche, sulla base di accordi con il dipartimento della Funzione pubblica, a chiudere il rapporto di lavoro del dirigente; l'amministrazione pubblica, attraverso l'Inps, verserà l'assegno di accompagnamento alla pensione dal momento della cessazione dal servizio fino alla maturazione dei requisiti per la pensione previsti dalla normativa Fornero.

Il tutto dovrebbe portare un risparmio medio di circa il 35% per le casse dello stato. La prestazione corrisposta sarebbe infatti di circa un terzo inferiore rispetto allo stipendio, poiché potrebbe raggiungere al massimo l'80% dell'ultima busta paga. La decisione se inserire la novità nei provvedimenti che attueranno la Riforma della Pubblica Amministrazione sarà assunta dai tecnici entro questa settimana: il 13 giugno infatti si terrà il consiglio dei ministri del prossimo 13 Giugno che dovrà mettere nero su bianco le decisioni dell'esecutivo sulla materia. 

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