Pensioni, Via libera alla liquidazione del TFS/TFR al personale della Croce Rossa Italiana

Valentino Grillo Domenica, 18 Luglio 2021
I chiarimenti in un documento dell'INPS. Assegnate le risorse per il pagamento della buonuscita in relazione ai periodi di servizio prestati presso la C.R.I.

Via libera alla riliquidazione del trattamento di fine servizio o del trattamento di fine rapporto del personale cessato dal servizio proveniente dalla Croce Rossa Italiana. Lo rende noto l'INPS nel messaggio n. 2629/2021 in cui spiega che dopo il trasferimento dei fondi da parte del Ministero dell'Economia e del Ministero della Salute sarà possibile liquidare anche la quota maturata prima della privatizzazione dell'ente.

Come noto il Dlgs n. 178/2021 ha privatizzato la Croce Rossa Italiana ed ha avviato, tra l'altro, una procedura di mobilità volta alla ricollocazione del personale eccedentario rispetto ai fabbisogni della nuova Associazione presso altre pubbliche Amministrazioni. La ricollocazione è avvenuta senza soluzione di continuità nel rapporto di lavoro con salvaguardia, pertanto, del trattamento di fine servizio o del trattamento di fine rapporto (TFS/TFR) dell'intero periodo di servizio svolto presso l'ente di provenienza (C.R.I.).

La procedura di mobilità richiede che l'ente di provenienza, cioè l'ESACRI (l’Ente strumentale alla Croce Rossa Italiana, subentrato alla preesistente C.R.I. con il compito di svolgere attività in ordine al patrimonio e al personale della C.R.I.), quantifichi e versi all'INPS, in qualità di soggetto subentrante per conto delle amministrazioni pubbliche, l'importo delle indennità TFS/TFR maturate in relazione al pregresso rapporto. Tale versamento, spiega l'INPS, non è stato effettuato a causa dello stato d’insolvenza dell’Ente e pertanto l'Istituto non ha potuto liquidare sino ad oggi la quota di TFS/TFR maturata in relazione al rapporto di lavoro presso la C.R.I. nei confronti dei lavoratori collocati a riposo.

Per far fronte a queste esigenze il Ministero dell'Economia ha stanziato con 3 decreti oltre 56 milioni di euro per gli anni 2018, 2019 e 2020 a cui si sono aggiunti altri 12 milioni di euro annui per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023 trasferiti dal Ministero della Salute. Grazie a tali assegnazioni, l'Inps spiega, che sono pervenuti all’Istituto i finanziamenti relativi alla quota di prestazione lorda, maturata presso la Croce Rossa Italiana, dal personale interessato dalla prima procedura di insinuazione allo stato passivo. Con successiva comunicazione saranno fornite le indicazioni operative per procedere alla liquidazione o riliquidazione del TFS/TFR in favore del personale medesimo.

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Documenti: Messaggio Inps 2629/2021

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