Reddito di Inclusione, In Gazzetta il Decreto Legislativo. Al via dal 2018

Paolo Piva Sabato, 14 Ottobre 2017
Coinvolti per ora solo i nuclei familiari con minori o disabili, donne in stato di gravidanza o ultra55enni che hanno perso l'occupazione a seguito di licenziamento.
Si avvicina il decollo del reddito di inclusione. E' stato pubblicato, infatti, ieri in Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo numero 147/2017 che introduce il reddito di inclusione. Il provvedimento era stato approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministro lo scorso 29 Agosto ed entrerà in vigore ufficialmente il prossimo 14 Ottobre 2017, 60 giorni dopo la pubblicazione in GU.  

La misura si rivolge a una platea di 400 mila famiglie, pari a circa 1,8 milioni di persone e partirà il prossimo 1° gennaio 2018 andando a sostituire l'attuale Sia, il sostegno all'inclusione attiva e l'ASDI, l'assegno di disoccupazione per gli ultra55 enni disoccupati introdotto con la Riforma del Jobs Act. In attesa di conoscere se il Governo stanzierà ulteriori risorse per ampliare la platea dei beneficiari la misura nasce con diverse limitazioni: potranno fare domanda, infatti, solo i nuclei familiari i nuclei con figli minorenni o disabili, con donne in stato di gravidanza o disoccupati ultra cinquantacinquenni che abbiano perduto l'occupazione a causa di licenziamento (anche collettivo) da almeno tre mesi. Restano per ora fuori tutti gli altri nuclei familiari. Per la domanda è necessario risultare residenti in Italia da almeno due anni in via continuativa.

Sono inoltre richieste altre quattro condizioni: 1) l'ISEE del nucleo familiare risulti non superiore a 6.000 euro; 2) l'ISR, la componente reddituale dell'ISEE, non risulti superiore a 3mila euro; 3) il valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superi i 20.000 euro; 4) il valore del patrimonio mobiliare, non superi una soglia di euro 6.000, accresciuta di euro 2.000 per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo componente, fino ad un massimo di euro 10.000. Ci sono inoltre alcuni indicatori del tenore di vita da rispettare. In particolare nessun componente del nucleo familiare deve risultare intestatario a qualunque titolo o avente piena disponibilità di autoveicoli, ovvero motoveicoli immatricolati la prima volta nei ventiquattro mesi antecedenti la richiesta, fatti salvi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità ai sensi della disciplina vigente; nè alcun componente del nucleo deve risultare intestatario a qualunque titolo o avente piena disponibilità di navi e imbarcazioni da diporto. Ai fini dell'accesso allo strumento sarà possibile avvalersi di una dichiarazione ISEE precompilata in modo da semplificare le dichiarazioni che i cittadini devono rendere.  

Modesto l'importo del sussidio che sarà erogato tramite una carta ricaricata bimestralmente: da 190 euro al mese per i nuclei monocomponente sino ad un massimo di 485 per i nuclei con più di quattro componenti.  La carta consentirà di effettuare acquisiti negli esercizi commerciali o per pagare le bollette e darà inoltre, diritto allo sconto del 5% sugli acquisti nei negozi e nelle farmacie convenzionate. Metà dell'importo mensile riconosciuto potrà poi essere riscosso in contanti dal diretto interessato e destinato ad acquisiti di qualsiasi genere. Quanto alla durata il ReI sarà concesso per un periodo continuativo non superiore a 18 mesi e sarà necessario che trascorrano almeno 6 mesi dall’ultima erogazione prima di poterlo richiedere nuovamente. 

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Documenti: Il testo del decreto legislativo 147/2017

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