Riforma Pensioni, alleggerita la stretta sui fondi pensione e patronati

Giovedì, 18 Dicembre 2014
Il taglio ai patronati è stato ridotto da 150 a 35 milioni di euro. Niente da fare per i rendimenti dei fondi della previdenza complementare e Casse Professionali a cui, però, è riconosciuto un credito d'imposta.

Kamsin Tassazione agevolata su fondi pensione e casse previdenziali a condizione che investano in opere pubbliche. Sterilizzazione dell’aumento dell’Irap per gli autonomi. Meno tagli al salario di produttività e ai patronati. Sono le ultime novità che hanno ricevuto ieri il via libera della Commissione Bilancio di Palazzo Madama. I lavori si chiuderanno oggi con il ddl che dovrebbe essere approvato con fiducia domani. L’iter dovrebbe concludersi lunedì alla Camera, dove si lavorerà nel fine settimana. 

Per le casse previdenziali e i fondi pensione che facciano investimenti infrastrutturali, individuati da un decreto del Tesoro, un credito d’imposta del 9 per cento (sui fondi pensione) e del 6 per cento (sulle Casse Professionali) compenserà il previsto incremento delle tasse sui redditi (dal 20% al 26%) e sul risultato netto maturato dei fondi pensione (dall’11,5% al 20%). Costo: 80 milioni dal 2016.

Scendono da 150 a 35 i tagli per i patronati e da 238 milioni a 208 quelli al Fondo sgravi contributivi per i contratti di secondo livello.

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