
Notizie
Serracchiani, ora legittimazione democratica del governo
- Roma, 26 mag. - "Risultato straordinario dovuto alla capacita' del Pd di spiegare quanto fosse importante rafforzare il Pd e il Governo per essere piu' forti in Europa. Siamo consapevoli della responsabilita' che questo risultato ci affida. Il governo puo' contare adesso su una legittimazione democratica in capo al Pd". Lo ha detto Debora Serracchiani, vice segretario del Pd, in conferenza stampa con tutti i ministri e i membri della segreteria Pd al Nazareno. Guerini, fra due settimane assemblea per nuova segreteria "Questa settimana terremo una direzione per fare il punto sulla situazione. Fra due settimane faremo l'assemblea per eleggere il presidente e la nuova segreteria" ha aggiunto Lorenzo Guerini, vice segretario del Pd. .
Con 'No euro' e Le Pen Salvini riporta Lega in Ue
- Milano, 26 mag. - Con la battaglia 'Basta euro' approdata fin nel simbolo e l'alleanza coi partiti euro-scettici, Matteo Salvini e' riuscito nell'impresa di riportare la Lega in Europa. Lontano dal dieci per centro delle scorse consultazioni europee, ma anche dal 3,9% delle ultime politiche, il Carroccio e' dato come quarto partito, stando ai primi risultati, che lo danno mediamente attorno al 6%, ampiamente sopra la soglia di sbarramento del 4%. Se il risultato fosse confermato, la Lega potrebbe portare almeno cinque eurodeputati a Strasburgo. Festeggia il segretario, alla sua prima prova elettorale dall'elezione a meta' dicembre. "Smentiti i gufi, la Lega e' viva e vegeta", ha commentato dalla sede di via Bellerio, dove ha seguito i risultati insieme alla compagna Giulia, al capogruppo alla Camera, Giancarlo Giorgetti, il capodelegazione a Strasburgo, Lorenzo Fontana (assenti i leader 'storici' Umberto Bossi e Roberto Maroni). Il primo incontro con la "truppa d'assalto", come l'ha chiamata Salvini, che formera' il gruppo 'No euro' e' gia' in programma marted�' nel tardo pomeriggio a Bruxelles, con cena a seguire. Poi conferenza stampa di lancio del gruppo - che dovrebbe chiamarsi 'Alleanza per le liberta' - il giorno dopo, mercoled�'. Per ora oltre alla Lega e al Front national, hanno aderito il Fpo austriaco, il Pvv olandese, i Democratici svedesi, la Vlaams Belang fiamminga. Trattative in corso con l'Ukip britannico e con il Partito del popolo danese, spiega ai cronisti Fontana, secondo il quale, dalle prime proiezioni, il gruppo degli euro-scettici potrebbe essere il terzo in termini numerici a Strasburgo con un centinaio di eurodeputati. "L'euro e' finito", ha sostenuto Salvini. "A Bruxelles e Berlino questa sera c'e' qualcuno che non dorme". Per quanto riguarda il fronte nazionale, il leader del Carroccio ha definito "miracolosa" la prospettiva fornita dai primi risultati della Lega. "Fino a due mesi fa si parlava della clausola 'salva Lega'" da inserire nella legge elettorale, ha ricordato, "noi ci siamo salvati da soli: ora c'e' qualcun altro che ha bisogno del 'salva chiappe'". Salvini chiude con un obiettivo: fare del suo movimento "un punto di riferimento del centro-destra anche al Sud". .
Europee: Renzi trionfa, Pd 40%Flop di Grillo. M5s prende tempo
- Roma, 26 mag. - "Un risultato storico. Commosso e determinato adesso al lavoro per un'Italia che cambi l'Europa". Matteo Renzi condensa nei 140 caratteri di twitter tutto cio' che lo percorre alla fine di una serata che tutti al Nazareno, dagli addetti stampa ai ministri presenti, definiscono "un risultato storico". Molto dice anche la fotografia postata su twitter da Luciano Nobili, braccio destro della renziana Lorenza Bonaccorsi, che mostra un premier raggiante davanti allo schermo del computer di Nico Stumpo (che renziano non e', ma che sembra ridere di gusto mentre snocciola i dati del Viminale) assieme al sottosegretario Luca Lotti, che sembra ridere di gusto.
Anche una memoria storica del Pd, aggirandosi per i corridoi, non riesce a frenarsi e ripete come un mantra la frase: "E' la prima volta che vinco!". Incredulita' ed euforia sono, insomma, le sensazioni prevalenti al Nazareno, cosi' distanti dal "trauma dell'acquario". Cosi' viene ancora ricordata la notte delle ultime politiche alla Casa dell'Architettura (l'Acquario, per i romani), quando alla certezza di una vittoria facile, subentro' la doccia gelata dei dati che parlavano di una vittoria del Movimento Cinque Stelle, che divenne addirittura primo partito. E anche il voto nella Capitale allontana una paura che si era materializzata dopo la kermesse, niente affatto brillante per presenze (scarse) e contestazioni (tante) di Piazza del Popolo: "A Roma stiamo quasi al 50 per cento", dice chi ha il compito di monitorare i dati locali, "a Pomezia, dove alle politiche i grillini ci avevano dato novanta punti di distacco, stiamo trenta punti sopra. Abbiamo recuperato 120 punti, una valanga!".
Molto prima che i dati lasciassero intravedere la valanga che si e' abbattuta sul Movimento Cinque Stelle, prima che Matteo Renzi potesse solo immaginare la proporzione di una vittoria di cui, al Nazareno, tutti erano certi ma di cui non osavano nemmeno sognare le proporzioni, il Presidente del Consiglio aveva detto che il "risultato positivo", per lui, era avere un Pd primo partito del Pse. In serata, pero', tutto e' cambiato e il Pd, visti anche i risultai dei socialisti e democratici negli altri Paesi, puo' ambire ad ottenere la presidenza del Consiglio Europeo. Nella sede del partito e' convinzione quasi unanime che sia non solo giusto, ma necessario per garantire, al contempo, un giusto equilibrio nelle istituzioni europee e un lavoro di "ricostruzione" del fronte socialista e democratico dopo la debacle del Ps in Francia.
Per questa ragione, riferisce chi ha avuto modo di parlare con il premier, Renzi sarebbe determinato a farsi interprete di questa richiesta in Europa. Anche di questo si dovrebbe parlare nel corso della direzione programmata per giovedi' "per fare il punto della situazione", come spiegato dal vice segretario del Pd Lorenzo Guerini.
Flop M5s, ora l'incognita e' l'abbandono di Grillo
- Roma, 26 mag. - A spoglio ancora in corso, il flop di M5S sembra esserci con un 22 per cento che e' sotto il risultato ottenuto alle politiche (25 per cento). E i 5 stelle, prudenti nei primi commenti al quartier generale all'albergo Villa Eur, fanno gia' i conti con l'eventualita' che Beppe Grillo possa lasciare davvero la guida del Movimento. E' stato infatti lo stesso leader M5S a dire in piu' occasioni che se gli italiani non gli avessero dato fiducia a questa tornata elettorale, ne avrebbe tratto le conseguenze. Nell'attesa del suo commento, domani in un video sul blog, negli ambienti 5 stelle si ragiona su quello che viene visto come un "rischio reale": perche', cosi' viene spiegato, se Grillo lascera' il Movimento, i parlamentari forse non sarebbero ancora in grado di portare avanti il progetto. I 5 stelle vorrebbero che Grillo non lasciasse anche se sottolineano che lui non si fa consigliare ma decide di testa sua. (Agi) .
Europee: M5S aspettano dati certi, anche Bersani era a +7...
Altro...
Europee: Salvini, quarto partito punto riferimento anche a sud
Europee: exit poll La7 - Pd 33%, M5S 26,5%, FI 18%
.
Europee: Ppe 211 seggi 193 PseGli euroscettici sono a quota 129
- Bruxelles, 25 mag. - Secondo le proiezioni ufficiali il Ppe avrebbe conquistato 211 seggi su 751, secondo il Pse con 193 deputati, seguiti dai liberali con 74, i verdi con 58 e l'estrema sinistra con 47. Agli euroscettici 129 seggi.
Alle 19 affluenza al 42,14%
Amministrative: Fvg, affluenza ore 19, oltre 45%
Comunali: Viminale, alle 12 affluenza del 22, 27%
- Roma, 25 mag. - E' stata del 22,27% l'affluenza alle urne per le elezioni del sindaco e del consiglio comunale nelle regioni a statuto ordinario. Il dato, fornito dal Viminale, e' delle ore 12 e riguarda 3901 Comuni.