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Allo studio ci sono anche prepensionamenti a carico delle imprese per aiutare la staffetta generazionale tra giovani ed anziani.

“Nel corso dell’audizione del ministro Poletti davanti alla Commissione Lavoro della Camera si e’ affrontato il tema delle pensioni. Il ministro ha ribadito l’intenzione del Governo di introdurre nel sistema pensionistico un criterio di flessibilita’”. Kamsin  Lo dichiara Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro della Camera. “In secondo luogo – continua Damiano – Poletti ha confermato che le risorse accantonate nel Fondo delle salvaguardie, 11,6 miliardi di euro con sei interventi successivi per tutelare 170.000 lavoratori, saranno esclusivamente utilizzate per gli esodati e per nuovi interventi , nel caso in cui si dovessero registrare dei risparmi rispetto alle coperture previste. Si tratta di due conferme importanti che favoriscono il confronto”.

“Il nostro obiettivo – prosegue il presidente della Commissione Lavoro – e’ quello di risolvere preliminarmente alcuni problemi legati alla settima salvaguardia (ad esempio quelli dei lavoratori di aziende fallite, della mobilita’ degli edili, degli accordi sottoscritti territorialmente, dell’opzione donna, ecc.) e, nella Legge di Stabilita’, affrontare strutturalmente la questione della flessibilita’”.

” In Commissione Lavoro – aggiunge Damiano – sono depositate numerose proposte di legge sul tema: tra queste c’e’ quella del PD che trova larghi consensi tra tutti i partiti e che prevede la possibilita’ di anticipo della pensione dai 62 anni di eta’ con 35 di contributi e con un massimo di penalizzazione dell’8%; oppure con 41 di contributi indipendentemente dall’eta’”. “Abbiamo chiesto al Governo di continuare il confronto al fine di realizzare scelte condivise e non essere messi di fronte a scelte unilaterali su una materia cosi’ delicata”, conclude Cesare Damiano. 

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Secondo la Cassazione tutte le erogazioni la cui funzione desumibile dalla volontà contrattuale o dall'atteggiarsi delle parti sia riconducibile a quella di agevolare lo scioglimento del rapporto sono esenti dalla retribuzione imponibile.
Il meccanismo rivalutativo per il triennio 2014-2016 si intreccia con la perequazione automatica prevista dalla legge 147/2013 dal 1° gennaio 2014.
Spazio anche per una nuova salvaguardia in favore dei lavoratori esodati per utilizzare gli eventuali risparmi derivanti dal sottoutilizzo del Fondo Esodati.
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