Se non ci sarà una proroga lo strumento pensato con la precedente legislatura scadrà alla fine dell'anno. Sul mancato rinnovo pesa anche il flop delle domande e l'avvio della quota 100.
I chiarimenti in un documento dell'Inps. Il godimento dell'Ape sociale e/o dell'Ape volontario non è di ostacolo al pensionamento con la quota 100 a partire dal 29 gennaio 2019.
Per i titolari dei "vecchi" anticipi pensionistici l'opzione per la quota 100 con 62 anni e 38 anni di contributi è più conveniente.
Il chiarimento arriva dall'Agenzia delle Entrate. Per gli incapienti e i residenti all'estero l'Inps erogherà direttamente sulla pensione il credito d'imposta dovuto sugli oneri relativi all'Ape volontario.
Il dubbio di molti lettori in vista dell'avvio della quota 100. La titolarità dell'Ape volontario o sociale non può impedire, almeno a legislazione vigente, di pensionarsi con i requisiti ridotti. Ma il Governo potrebbe prevedere specifiche limitazioni per ridurre i costi.
Molte imprese stanno valutando costi e benefici dell'operazione come alternativa ai tradizionali canali di pensionamento anticipato. 
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