Le prime bozze del ddl di bilancio sconfessano le indicazioni della scorsa settimana formulate da Palazzo Chigi. Spunta una Quota 104 con penalizzazioni, finestre mobili più lunghe e nessuna sostituzione concreta per Opzione Donna. Rimodulate le fasce di indicizzazione delle pensioni il prossimo anno.
Si potrà uscire con 63 anni e 41 anni di contributi salvo alcune deroghe per disoccupati, caregivers, gravosi, disabili e donne. I primi dettagli sul capitolo previdenziale contenuti nella manovra 2024.  
Tra le ipotesi allo studio del Governo per rimediare alla brusca stretta su Opzione Donna di inizio anno si studia l’estensione di una pensione contributiva con 64 anni e 20 di contributi.
Sul tavolo di Palazzo Chigi il nodo della proroga di Quota 103, il rinnovo dell'Ape Sociale ed il ripensamento di «Opzione Donna» dopo la stretta della scorsa manovra.
Salta ancora una volta una riforma complessiva della previdenza pubblica obbligatoria. Nella legge di bilancio si va verso la conferma del mix di misure temporanee: Quota 103, Opzione Donna e Ape Sociale.
Esecutivo ancora senza idee e fondi all’approssimarsi della legge di bilancio. Come ogni anno anche il 2024 potrebbe vedere solo il rinnovo della pensione anticipata "Quota 103", Ape Sociale e Opzione Donna.
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