Redazione

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- Roma, 2 set. - La 'pax renziana' si e' gia' chiusa: da una parte le bordate di Massimo D'Alema al governo, dall'altra l'iniziativa dei parlamentari di minoranza Stafano Fassina e Alfredo D'Attorre, parlano di un nuovo clima di tensione all'interno del partito. E questo all'inizio di una delicata 'fase due' del governo iniziata con i mille giorni e che vedra' Renzi affrontare subito i temi della spesa pubblica, della scuola e del lavoro. I dissidi con il ministro Poletti sono stati a piu' riprese smentiti dal capo del governo e, anche oggi, la presenza del ministro del lavoro a Palazzo Chigi ha fatto pensare immediatamente a un redde rationem tra i due. Niente di tutto questo, spiegano da Palazzo Chigi: l'incontro non c'e' stato e Poletti ha incontrato il solo Graziano Delrio. Se sul fronte dei rappoorti nel governo Renzi puo' ostentare sicurezza e annunciare per domani un "nuovo patto per l'istruzione", su quello dei rapporti con l'opposizione interna al partito le esternazioni dei parlamentari Fassina e D'Attorre, ma soprattutto quelle dell'ex rottamando Massimo D'Alema, fanno virare bruscamente su 'tempesta' il barometro del Pd. I parlamentari annunciano infatti battaglia su un tema che sembrava superato con il passaggio del ddl Boschi al Senato: la cancellazione del vincolo di bilancio dalla Carta costituzionale. Il solo modo, spiegano i promotori, di andare avanti con la battaglia per ottenere maggiore flessibilita' sui vincoli europei. Si chiede il renziano Roberto Giachetti se non si sia in presenza di "compagni che sbagliano", visto che - rileva su twitter - Fassina era responsabile economico del Pd, con segretario Bersani, quando il pareggio di bilancio e' diventato norma costituzionale nel 2012. D'Alema non entra nel merito delle riforme ma, alla richiesta di fare un bilancio di quanto realizzato dal governo, si limita a constatare che "Renzi si impegna molto, ma ottiene poco". Insufficiente, dunque, e' il giudizio dell'ex premier che, parlando del Pd, sottolinea come sia ormai "un movimento del premier, che si circonda di persone fiduciarie". Il problema e' che anche tra le persone "fiduciarie" l'aria che tira non e' delle migliori: in Emilia Romagna sembra infatti sul punto di esplodere il rapporto tra due renziani di ferro come Matteo Richetti e Stefano Bonaccini, avversari alle primarie per la presidenza della Regione: Richetti ha infatti accusato apertamente Bonaccini di avere gia' "compattato l'apparato", il "gruppo dirigente del partito" in Emilia Romagna e, in ultima analisi, gli ex Ds, attorno a se'. "Sono apparato anche i sindaci che mi sostengono e che sono stati votati direttamente dai cittadini?", e' stata la replica di Bonaccini. In questo quadro, l'unica buona notizia per Matteo Renzi, potrebbe arrivare da Silvio Berlusconi che, stando a quanto si apprende, sarebbe disposto a mettere da parte, per il momento, l'Italicum per dare una mano al governo sulla partita dei provvedimenti economici. .
- Roma, 2 set. - Gianni Belfiore, storico paroliere di Julio Iglesias ma anche di Raffaella Carra' e Fred Bongusto, ha scritto una canzone dedicata al ministro per le Riforme Maria Elena Boschi. "Ringrazio Gianni Belfiore, lo storico paroliere di Julio Iglesias per avermi dedicato una canzone - dice la Boschi -. Anzi mi meraviglio che abbia scelto proprio me! Io amo la melodia italiana e nonostante non appartengano alla mia generazione, conosco le canzoni piu' celebri di Julio Iglesias da 'Se mi lasci non vale' a 'Manuela'". Il brano, per la cronaca, si intitola 'Immagine' il numero in edicola domani del settimanale diretto da Alfonso Signorini ne riportera' il testo di cui anticipiamo la prima strofa: "A prima vista fai innamorare per quel tuo fascino vellutato che non si lascia decifrare, sei come la compagna di scuola del liceo, il simbolo dell'amore dove il sesso si fa reo". "Ho scritto una canzone per lei perche' la Boschi emana un carisma che nemmeno lei sa di avere. Ha un alone di mistero e sensualita' non comune. E' giovane e tosta ma poi, alla sera si ritrova triste e sola davanti alla tv. Tutto cio' e' molto umano", sono invece le parole di Belfiore. Ma, riprende Maria Elena Boschi, sempre nell'anticipazione diffusa dal settimanale, "dalle parole di Belfiore arriva un augurio a me e a tutte le donne della mia eta' a trovare la persona adatta con la quale condividere la vita". "Certo io l'ho sempre dichiarato che sarei felice di trovarla e di avere dei figli. Non sono assolutamente alla spasmodica ricerca di un fidanzato, ma e' normale - aggiunge l'esponente Pd - che avverta una simile esigenza in questo momento della vita, anche se il mio impegno principale resta quello istituzionale". Quanto a chi vedrebbe come interprete della canzone a lei dedicata, Maria Elena Boschi dice che "Cremonini e' bravissimo e a me piacerebbe sentirlo cantare, ma credo che scriva da solo le sue canzoni. E poi chissa' se si trova qualcuno disposto a cantare una canzone scritta per un ministro". .
- Bologna, 2 set. - "Sostanzialmente il Pd, in questo momento, non ha una segreteria ma un gruppo di persone che sono fiduciarie del presidente del Consiglio. In questo modo il partito finisce per avere una vita molto stentata". E' il pensiero di Massimo D'Alema che ha ribadito anche la propria contrarieta' alla figura del doppio incarico segretario-premier. "Come e' noto - ha spiegato il presidente della Fondazione Italianieuropei a margine della Festa Nazionale dell'Unita' a Bologna - siamo andati ad un congresso in cui noi sostenevamo la necessita' di evitare il doppio incarico. Non e' una scoperta di ora". "Siccome credo nel ruolo dei partiti - ha concluso D'Alema - credo che non possano essere il 'movimento del premier'. Dovrebbero avere una loro vita democratica e dei loro organismi dirigenti". .
- Roma, 2 set. - "Giorno importante: dopo sostegno della Francia a Frontex plus, abbiamo anche consenso della Germania". E' quanto scrive su Twitter il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, dopo l'incontro a Berlino con l'omologo tedesco Thomas de Maziere. "E' un riconoscimento del grande impegno italiano", sottolinea Alfano. Come ha spiegato ieri la commissaria Ue agli Affari interni Cecilia Malmstrom in occasione di un incontro con il ministro francese Ernard Cazeneuve, l'operazione Frontex +, operativa dal prossimo novembre, non deve essere considerata "una duplicazione di Mare Nostrum". Per ora, ha spiegato, "stiamo definendo l'area adeguata per le operazioni nel Mediterraneo centrale" e "lavorando strettamente con le autorita' italiane e con Frontex, definiamo di quali mezzi tecnici, navali e aerei ci sara' bisogno" perche' Frontex + "avra' bisogno naturalmente della partecipazione degli altri Stati" Ue. L'operazione Frontex +, ha aggiunto, si inserisce in un contesto piu' ampio che ha a che fare con le drammatiche situazioni di conflitto da cui provengono molti degli immigrati: si tratta insomma di affrontare "tutta la catena dell'immigrazione: dalla lotta alle organizzazioni criminali colpevoli di una vera tratta di esseri umani, al sistema di asilo europeo", attraverso il controllo e la protezione delle frontiere si' ma anche applicando il principio di solidarieta' per chi fugge da persecuzioni e guerre. La decisione di istituire Frontex +, dopo che "l'Italia negli ultimi 8 mesi ha fatto con Mare Nostrum un lavoro straordinario salvando molte vite", rappresenta inoltre "l'inizio di una riflessione piu' ampia su come affrontare anche nel futuro le questioni migratorie". .

- Roma, 2 set. - "Giorno importante: dopo sostegno della Francia a Frontex plus, abbiamo anche consenso della Germania". E' quanto scrive su Twitter il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, dopo l'incontro a Berlino con l'omologo tedesco Thomas de Maziere. "E' un riconoscimento del grande impegno italiano", sottolinea Alfano. Come ha spiegato ieri la commissaria Ue agli Affari interni Cecilia Malmstrom in occasione di un incontro con il ministro francese Ernard Cazeneuve, l'operazione Frontex +, operativa dal prossimo novembre, non deve essere considerata "una duplicazione di Mare Nostrum". Per ora, ha spiegato, "stiamo definendo l'area adeguata per le operazioni nel Mediterraneo centrale" e "lavorando strettamente con le autorita' italiane e con Frontex, definiamo di quali mezzi tecnici, navali e aerei ci sara' bisogno" perche' Frontex + "avra' bisogno naturalmente della partecipazione degli altri Stati" Ue.

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L'operazione Frontex +, ha aggiunto, si inserisce in un contesto piu' ampio che ha a che fare con le drammatiche situazioni di conflitto da cui provengono molti degli immigrati: si tratta insomma di affrontare "tutta la catena dell'immigrazione: dalla lotta alle organizzazioni criminali colpevoli di una vera tratta di esseri umani, al sistema di asilo europeo", attraverso il controllo e la protezione delle frontiere si' ma anche applicando il principio di solidarieta' per chi fugge da persecuzioni e guerre. La decisione di istituire Frontex +, dopo che "l'Italia negli ultimi 8 mesi ha fatto con Mare Nostrum un lavoro straordinario salvando molte vite", rappresenta inoltre "l'inizio di una riflessione piu' ampia su come affrontare anche nel futuro le questioni migratorie".

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