
Redazione
Renzi, Tutto per cambiare l'Italia Si alle riforme, ma servono idee
Lunedì, 22 Settembre 2014- San Francisco, 22 set. - Una promessa arriva da Matteo renzi in visita negli Stati Uniti: "Faremo di tutto per cambiare l'Italia". Il premier da San Francisco ricorda che questa "e' la citta' del futuro, mentre da noi ci sono le capitali del passato. La nostra scommessa e' trasformare noi stessi". Dagli Usa Matteo Renzi vuole dare "un messaggio di fiducia all'Italia" cambiando "la pubblica amministrazione...usando l'Ict (l'information technology) per cancellare la parola certificato e avere un amministrazione come un nuvola (il modello degli archivi immateriali e diffusi), cambiando il rapporto tra cittadini e burocrazia". In Italia "non si cambia se si ha una testa striminzita e ripiegata": con queste parole Matteo Renzi si e' rivolto a 150 rappresentanti di 'start up' della Silicon Valley fondate da italiani, nel corso dell'incontro. "Non sono qui per dirvi di tornare in Italia ma di andare avanti e cambiare il mondo", ha aggiunto il presidente del Consiglio, nell'incontro allo Yacht Club St. Francis. L'Italia e' un Paese che ha bisogno di una "rivoluzione sistematica" per risolvere tutti i principali problemi, "bisogna cambiare il Paese, il sistema politico, il mondo del lavoro"."Non bastano le riforme se non ci sono idee, le riforme possono cambiare qualcosa, le idee possono cambiare tutto", ha sottolineato Renzi. "Non cedo alla cultura dei cervelli in fuga e non faro' il discorso di tornare in Italia, vi chiedo di andare avanti e faremo di tutto per cambiare l'Italia, renderla un Paese piu' semplice, con un mercato del lavoro diverso, con una classe politica dimagrita". .
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Usa: cena a Stanford per Renzi, oggi alla Silicon Valley - Video
Lunedì, 22 Settembre 2014- San Francisco (California), 22 set. - Cena alla Stanford University per il premier Matteo Renzi che domenica sera e' stato ospite di John Hennessy, il rettore del prestigioso campus sulle colline a sud di San Francisco: un appuntamento a cui erano presenti tra gli altri anche due ex segretari di Stato, George Shultz e Condoleezza Rice. Il premier ha pronunciato un breve discorso di saluto in cui ha sottolineato l'impegno del suo governo per un'Italia piu' aperta al mondo e all'innovazione tecnologica. Non a caso la 'sei giorni' in Usa di Renzi si apre nella Silicon Valley, culla dell'universo tecnologico mondiale, dove oggi fara' visita a Twitter (per incontrare l'ad Dick Costolo) a Yahoo! (dove sara' accolto da Melissa Mayer) e Google.In programma anche due incontri significativi con i responsabili di 150 start-up italiane e con gli scienziati e i docenti italiani (nella Silicon Valley ce ne sono ben 5.000). Poi l'inaugurazione di una scuola internazionale bilingue frequentata dai figli dei cervelli in fuga. La citta' californiana del Golden Gate Bridge e' la prima tappa di una settimana di 'full immersion' negli Stati Uniti per Renzi, che proseguira' a New York e poi a Detroit. La trasferta del premier, che prende spunto dall'Assemblea generale dell'Onu, intreccia i grandi temi dell'attualita' mondiale con quelli dell'innovazione e della crescita economica che passa anche dai legami internazionali. Da martedi', infatti, il presidente del Consiglio sara' a New York per la sessione inaugurale della 69ma assemblea generale dell'Onu dove dovrebbe intervenire giovedi'. Primo appuntamento il vertice sui cambiamenti climatici, poi un colloquio con Bill e Hillary Clinton, l'ex presidente e il possibile prossimo candidato democratico alla Casa Bianca. Tra incontri bilaterali, il discorso al Palazzo di Vetro e la partecipazione a varie conferenze ed eventi, giovedi' e' previsto anche un intervento davanti al Council on Foreign Relations, incentrato sui temi economici e in particolare sull'occupazione giovanile. L'ultima tappa e' in programma venerdi' a Detroit, dove insieme a Sergio Marchionne visitera' la sede della Fiat Chrysler Automobile, a Auburn Hills, prima di ripartire per Roma. .