Pensioni, ok all'uscita anticipata con l'80% di invalidità

Martedì, 17 Febbraio 2015

Sono una lavoratrice con 39 anni di contributi e 60 anni e di età (compiuti a gennaio di quest'anno) ed ho una invalidità riconosciuta dal 2014 dell'85%. Per questo motivo rischio il licenziamento dal mio datore di lavoro. Ho letto su internet che esiste un particolare beneficio che mi consentirebbe di anticipare l'uscita. Volevo sapere se è vero e se ci sono dei vantaggi ai fini del calcolo dell'assegno pensionistico. Altrimenti potrei chiedere la pensione di invalidità? Annagrazia da Milano Kamsin E' proprio così anche se bisogna precisare. Il decreto legislativo n. 503 del 30 dicembre 1992, ha previsto una scialuppa di salvataggio per coloro che abbiano un'invalidità non inferiore all'80%. Chi versa in tale situazione ha diritto alla pensione di vecchiaia all'età di anni 55 se donne e all'età di anni 60 se uomini (si tratta della pensione di vecchiaia di invalidità da non confondere con l'assegno ordinario di invalidità o con la pensione di invalidità civile). Questi requisiti non sono stati modificati dalla legge 214/2011 (riforma Fornero) ma sono soggetti all'incremento dovuto alla speranza di vita e quindi a partire dal 1° gennaio 2016 saranno aumentati di altre 4 mesi dopo i 3 mesi già applicati dal 1° Gennaio 2013.

Quindi dal 2016 diventano 55 anni e 7 mesi per le donne e 60 anni e 7 mesi per gli uomini. Si ha diritto alla rendita previdenziale trascorsi 12 mesi dalla maturazione dei requisiti in seguito al comma 1 dell'art. 12 della legge 122/2010. Queste norme però non sono applicabili a tutte le forme pensionistiche, per esempio la pensione di vecchiaia anticipata per invalidità non inferiore al 80%, non è applicabile ai lavoratori iscritti nella ex gestione INPDAP (comparto pubblico) e nella gestione autonomi. Il calcolo dell'assegno sarà con il sistema misto, o meglio retributivo sino al 2011 e contributivo sulle quote maturate dal 1° gennaio 2012. Non ci sono, infatti, salvaguardie rispetto al sistema di calcolo con riferimento ai lavoratori in questione.

Ricapitolando la lettrice potrà accedere alla pensione in parola anche subito se è una lavoratrice dipendente privata. 

seguifb

Zedde

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