Incremento pensione invalidità civile.

Nel caso di ipovedenza riguardo mia figlia cieca parziale ventesimista con residuo visivo pari a 1/20 codice 08 per analogia i.c. 100% e connotazione di gravita legge 104 art. 3 , chiedo gentilmente se aspetterebbe l'incremento della pensione ?

La Circolare INPS n. 107/2020 prevede che a decorrere dal 20 luglio 2020, agli invalidi civili totali, ciechi assoluti e sordi titolari di pensione di inabilità è riconosciuta d’ufficio una maggiorazione economica tale da garantire un reddito complessivo pari, per il 2020, a 651,51 euro per tredici mensilità.
Mi è stato chiesto da alcuni cittadini che vengono al patronato, come viene calcolato questo importo.

La pensione di invalidità civile è pari a euro 286, 81 per l'anno 2020.
La maggiorazione ex lege 388/2000 art. 70 comma 6 è pari a euro 10,33.
L'incremento ex lege n. 448/2001 art. 38 è pari a euro 354,37.

286,81+10,33+354,37= 651,51 euro.

Grazie per la conferma.
Chiaro ed esaustivo come sempre.

La Circolare INPS n. 107/2020 fa riferimento a due distinte categorie di pensionati.
La prima riguarda coloro che, ai sensi della legge n. 118/1971 percepiscono la pensione di inabilità civile, cioè una prestazione assistenziale slegata da contributi, ma in relazione al requisito anagrafico, reddituale e alla percentuale d'invalidità 100%.
Per questi, con decorrenza luglio 2020, senza che presentino domanda, ma d'ufficio, è riconosciuta l'integrazione al trattamento minimo e inoltre una maggiorazione che sommate permettono, a particolari requisiti reddituali indicati nella Circolare,di percepire una pensione di euro 651,51 per tredici mesi.

La seconda riguarda coloro che, ai sensi della legge n. 222/1984 percepiscono la pensione di inabilità , cioè una prestazione in relazione a contributi versati almeno cinque anni di cui almeno 3 negli ultimi cinque, e alla percentuale d'invalidità 100%.

Per questi, con decorrenza 1 agosto 2020, ma a patto che presentino domanda entro il 9 ottobre è riconosciuta l'integrazione al trattamento minimo che permette un reddito mensile fino ad euro 516,46.
Quest'ultima integrazione era già in vigore per coloro che abbiano almeno 60 anni d'età.
Con la circolare indicata il requisito anagrafico viene modificato in almeno 18 anni d'età.

Concordo pienamente con l'ultima interpretazione, peraltro "sposata" anche da Pensionioggi nell'articolo comparso qui:

www.pensionioggi.it/notizie/previdenza/p...d-ufficio-9088978979

Si. Credo che questa possa essere la giusta interpretazione. Sicuramente, nei prossimi giorni, ci saranno altri messaggi/circolari Inps a maggior chiarimento.
Saluti.