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Riscatto laurea ante 1996 per dipendenti, artigiani e commercianti: esperienze e calcolo (con riserva matematica, simulatore INPS e programma CARPE)

22/02/2021 15:31#72693 da Domino

Cometa ha scritto: vorrei sapere in che modo si deve notificare all’INPS che va ignorata o annullata la domanda di riscatto a cui non si è più interessati.


Non c’è una procedura standard e potrebbe dipendere dalla sede INPS. Due anni fa una dipendente dello sportello Conto Assicurativo mi fece firmare una dichiarazione cartacea in cui mi disse di scrivere una frase del tipo “chiedo la rinuncia alla domanda di riscatto della laurea …”. E all’epoca mi venne detto che era opportuno cancellare le domande di riscatto a cui non si era interessati ma nessuno mi spiegò che in caso contrario si correva il rischio di far sospendere la richiesta di pensione.

Di recente il mio ex collega a cui avevano bloccato la domanda per Quota 100 ha invece inviato una PEC con una dichiarazione simile a quella che avevo sottoscritto io. La sua sede INPS gli ha risposto che doveva allegare anche una scansione di un documento di identità, l’ha fatto e alla fine è la rinuncia è stata recepita.
Ringraziano per il messaggio: Cometa

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22/02/2021 11:11#72691 da Cometa
Io penso di fare una sola domanda di riscatto della laurea e poi pagare il relativo costo, ma per mia informazione (non si sa mai…) vorrei sapere in che modo si deve notificare all’INPS che va ignorata o annullata la domanda di riscatto a cui non si è più interessati.

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20/02/2021 14:13#72673 da Domino
Per condividere ulteriori esperienze sul riscatto della laurea e il loro effetto sulla richiesta di pensione penso sia utile riferire quanto accaduto di recente ad un mio ex collega che aveva fatto domanda di riscatto un anno fa (per un periodo di due anni) con l’obiettivo di raggiungere i requisiti per Quota 100.
Dopo il suo accoglimento ne ha trasmesso un’altra (per poter eventualmente riscattare un periodo aggiuntivo), da usare nel caso avesse deciso di continuare a lavorare e chiedere poi la pensione anticipata con 42 anni e 10 mesi di contributi.
Successivamente ha pagato solo il primo riscatto e ha inviato la domanda per Quota 100. Passano i mesi, la sua domanda resta sempre in elaborazione, chiede chiarimenti all’INPS che gli risponde sempre che deve attendere la fine dell’iter perché ci sono degli approfondimenti in corso. Passa altro tempo senza nessun aggiornamento, nonostante i continui solleciti per sapere se c’è qualche problema. Alla fine viene contattato e gli dicono che la sua domanda per Quota 100 è sospesa perché c’è una domanda di riscatto laurea (la seconda che lui aveva presentato) ancora in fase di elaborazione e che se fosse accolta e pagata produrrebbe un assegno maggiore della pensione e quindi “a tutela del cittadino” non si evade la sua domanda di pensione.
Giustamente il mio amico si altera e rimprovera all’INPS di: averlo fatto aspettare diversi mesi prima di dargli un aggiornamento, di aver bloccato la domanda di pensione per Quota 100 perché risulta ancora in fase di elaborazione (dopo 6 mesi e per colpa dell’INPS) la sua seconda domanda di riscatto laurea, di non aver capito che se si fa una domanda di pensione avendone i requisiti vuol dire che si vuole andare in pensione con i contributi attuali e non con quelli che potrebbero essere accreditati in caso di futuri riscatti (peraltro ancora da approvare).
Dopo questo “vivace” confronto la situazione si è sbloccata, la domanda per Quota 100 è stata approvata e verranno corrisposti gli arretrati in base alla data di decorrenza. Quindi non c’è stato un danno economico ma una notevole ansia dovuta ad una situazione paradossale.

Una vicenda simile è accaduta anche ad un altro ex collega, sempre a causa di una domanda di riscatto in attesa di elaborazione (in questo caso non per la laurea ma per un periodo di lavoro all’estero) che aveva bloccato l’iter per la sua pensione con Quota 100.

Conclusione: se ci sono domande di riscatto in corso (laurea, periodi all’estero, ecc.) a cui non si è più interessati e si sta per inviare la domanda di pensione è opportuno prima contattare la propria sede INPS e notificare che vanno ignorate o annullate le suddette domande di riscatto
Ringraziano per il messaggio: Cometa

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09/02/2021 20:26#72520 da Domino

Cometa ha scritto: Si può avere una previsione sulle tempistiche per la comunicazione ufficiale INPS con il minimale di reddito 2021 per artigiani e commercianti?


L’INPS ha pubblicato oggi, con la circolare N.17, le informazioni sulla contribuzione per artigiani e commercianti nel 2021. Visto che l’ISTAT ha comunicato una variazione dei prezzi al consumo pari a -0,3% il valore di riferimento per il minimale di reddito resta lo stesso dello scorso anno (15.953€).

Link alla circolare INPS 17/2021:
www.inps.it/CircolariZIP/Circolare%20num...del%2009-02-2021.pdf
Ringraziano per il messaggio: Cometa

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05/02/2021 15:30#72438 da Domino

Gian58 ha scritto: approfondendo gli aspetti relativi al cumulo dei contributi ART/COM con FPLD ho riscontrato un aspetto un po' inquietante: come sappiamo, il cumulo è gratuito mentre la ricongiunzione è a titolo oneroso. Sembra però che, a seconda delle situazioni, la ricongiunzione pur essendo onerosa, possa essere più conveniente rispetto al cumulo portando ad un assegno pensionistico più elevato


Gian58, in precedente post ho già scritto che, non avendo io fatto confronti tra cumulo e ricongiunzione, avrei evitato di dare pareri su temi su cui non ho esperienze dirette. Ma per curiosità ho voluto interpellare il consulente (molto esperto in materia previdenziale) che contattai più di una anno e che fu l’unico a confermarmi il risparmio del costo di riscatto laurea che avrei avuto nella gestione artigiani.
Gli ho chiesto un parere fornendogli tutti i dettagli sulla mia posizione, che include 4 anni di riscatto laurea, 31 anni da lavoro dipendente, due anni di Naspi e infine 1 anno da artigiano nel 2020 (quest’ultimo ha fatto aumentare il mio montante contributivo di 14€).

La sua risposta testuale è stata: “teoricamente è possibile chiedere la ricongiunzione ex art. 1 della legge 29/79, ma non ne vale assolutamente la pena in quanto è onerosa, verrebbe ricalcolato anche l'onere del riscatto della laurea e porterebbe ad un aumento risibile della pensione”.

Per quanto mi riguarda, questa risposta, anche se non entra nel merito degli importi, conferma la mia idea di utilizzare il cumulo (automatico e gratuito). Ma si tratta di un “relata refero” che ti ho girato solo per completezza di informazione e quindi restano valide tutte le considerazioni sulla cautela da usare per ciò che si legge sui forum.

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04/02/2021 14:03#72419 da Domino
Più che fare una previsione posso ricordate che negli ultimi anni l’INPS ha emesso le circolari sulla contribuzione di artigiani e commercianti nelle seguenti date (tra parentesi il minimale di reddito):

17/02/2020 (15.953€)
13/02/2019 (15.878€)
12/02/2018 (15.710€)
Ringraziano per il messaggio: Cometa

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